Savoia-Mondragone 2 – 1: l’analisi della partita

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Il match in pillole

 

Con una vittoria sofferta ma meritata, il Savoia archivia anche la pratica Mondragone, mantenendo la striscia di vittorie consecutive; con le principali antagoniste Afragolese e Casoria che inseguono rispettivamente a 8 e 9 lunghezze.

Partito fortissimo, il Savoia passa subito in vantaggio con Caso Naturale, il quale subito dopo sfiora anche il raddoppio. A mettersi in luce è proprio l’attaccante, come sempre incontenibile e per tutta la gara una spina nel fianco per la difesa avversaria.

Partita di carattere e sacrificio quella di Dino Fava, coronata anche dal gol di testa. In ombra Di Paola che non riesce ad essere incisivo, anche a causa della gabbia che i difensori avversari quest’oggi gli hanno riservato.

A centrocampo spicca l’ottima prova di De Rosa in entrambe le fasi e l’esordio con la maglia biancoscudata di Simone Del Prete, il giovanissimo classe 2000 non ha risentito minimamente dell’impatto che l’atmosfera del Giraud può riservare all’esordio; facendo vedere cose buone e mostrando ampissimi margini di miglioramento.

Qualche sbavatura nel reparto arretrato soprattutto in due occasioni nella seconda metà del secondo tempo, quando i due centrali Riccio e Allocca si fanno scappare Rosario Milone che a tu per tu con il portiere, mette il pallone incredibilmente al lato.

Da sottolineare la buona prova di Pezzella che neutralizza un paio di occasioni seppur non impossibili ed il rientro di De Girolamo che mancava dalla sfida casalinga del 29 Ottobre con l’Afragolese.

I ragazzi di mister Fabiano hanno dimostrato di saper fare bottino pieno anche soffrendo, con qualche rammarico per il calcio di rigore sbagliato da Sardo che avrebbe potuto chiudere la gara in anticipo.