OP Savoia. Torresi mai entrati in società.

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Il via alla campagna abbonamenti si trasforma in un dibattito pubblico

Non è iniziata nel migliore dei modi la campagna abbonamenti dell’OP Savoia e quello che doveva essere un tranquillo sabato pomeriggio si è ben presto trasformato in un incubo, con decine di tifosi torresi che hanno sottoposto Todisco ad un vero e proprio interrogatorio nel tentativo di capirne di più sulle ultime vicende che hanno scosso l’ambiente.

TORRESI MAI IN SOCIETÀ – A ‘spaventare’ i supporters oplontini, erano state le dichiarazioni dello stesso Todisco rilasciate a Solosavoia.it venerdì sera. L’avvocato partenopeo, infatti, aveva annunciato l’uscita di scena dei torresi (Matachione – Carpentieri – Riggi) e l’arrivo di un imprenditore di origini pakistane, amico dei fratelli Schettino. A complicare le cose, la creazione di un profilo facebook falso di quest’ultimo che ha fatto credere ai più che si trattasse di una bufala. A svelare la verità sulla questione, poi, è stato Alfonso Schettino, presente all’incontro in qualità di main sponsor dell’OP Savoia. “I torresi, in effetti, non sono mai entrati in società che, ad oggi, è al 100% di Todisco. Era prevista la costituzione di una SRL che avrebbe poi  ‘partecipato’ all’ASD Oplonti Pro Savoia ma tutto ciò non è mai avvenuto”. Eppure, solo una settimana fa, era stato ufficialmente comunicato ai tifosi e alla stampa che Matachione, Riggi e Carpentieri detenessero il 49% dell’OP Savoia. Ma perché i torresi hanno deciso di lasciare? La verità, ad oggi, non sembra essere ancora emersa.. Se da un lato Todisco ha lasciato intendere che i tre hanno deluso le aspettative versando molto meno rispetto a quanto abbia fatto l’avvocato, dall’altro i torresi si sono si sono detti offesi da una telefonata intercorsa tra Arpaia e lo stesso Todisco in cui quest’ultimo, pare, abbia etichettato i tre con un aggettivo poco simpatico. Fatto sta, è piuttosto strano che, dopo essere stati ‘offesi’, i torresi abbiano comunque deciso di far da sponsor alla società di Todisco.

LE CIFRE – Stando a quanto è emerso dal dibattito di ieri, Todisco ha finora investito nel progetto OP Savoia circa 90.000€. 15.500€, invece, l’esborso dei torresi che, pur non facendo parte della società, hanno garantito il loro apporto sotto forma di sponsor per un totale che, stando agli accordi iniziali, sarà pari a 62.500€, cifra comprensiva anche della ‘quota’ della Cosmo Service dei fratelli Schettino. A garantire altra liquidità, anche in vista della prossima stagione, dovrebbe essere proprio Majid Din, pakistano d’origine, scozzese di adozione che, convinto da Alfonso Schettino presto potrebbe dare il suo contributo alla causa. 

LE RAGIONI DI TODISCO – Profondamente amareggiato per l’accoglienza ricevuta nel giorno del via alla campagna abbonamenti, l’avvocato partenopeo ha cercato di far valere le proprie ragioni. “Ho portato il titolo a Torre Annunziata, ho costruito una squadra fortissima che punta dritto alla vittoria del campionato. Eppure tutto ciò non è bastato a far stare tranquilla la piazza. Cosa avrei dovuto fare di più?”. Questo, in sintesi, il pensiero dell’avvocato. Ma la ‘forza’ della squadra non è mai stata in dubbio: a destare preoccupazione tra i tifosi sono stati i contorni, a volte grotteschi, la poca chiarezza e l’intempestività di alcune dichiarazioni della società. Dopo le tante delusioni degli ultimi anni, in particolare quella dello scorso anno, a Torre si vive costantemente nella paura che, da un momento all'altro, il Savoia possa essere di nuovo sedotto ed abbandonato e conquistare la fiducia della piazza è diventato sempre più difficile. Da ieri, intanto, pare che la società abbia finalmente deciso di affidare tutta la comunicazione all’addetto stampa Saverio Russo, evitando un utilizzo sfegatato di Facebook che, finora, non ha fatto altro che creare confusione ed alimentare polemiche.

IL FUTURO – L’avventura del Savoia, dunque, continuerà con i soli Todisco ed Arpaia (ancora da verificare se e in che percentuale quest’ultimo è entrato nell’ASD OP Savoia), mentre la mini-cordata torrese farà solo da sponsor. Da verificare la partecipazione al progetto di Mr. Din che ha già tranquillizzato i tifosi dal suo nuovo e reale profilo facebook assicurando che a settembre sarà a Torre Annunziata. La speranza è che si riesca quanto prima a placare le polemiche e a parlare esclusivamente di calcio. La chiarezza nei programmi e obiettivi, la programmazione, un pizzico di esperienza in più nella gestione della comunicazione e le prime vittorie saranno la medicina giusta per rilanciare definitivamente il progetto OP Savoia. 

(foto Il Cigno @rt)