Matera e Savoia: storia dei lucani e precedenti

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Nel 94 finale play off allo Zaccheria

Ben 25 anni dividono la nascita del calcio a Matera dalla nascita del Savoia; nel 1933 infatti nasce l'Unione Sportiva Matera, prima storica società calcistica della "Città dei Sassi". Il primo campionato disputato fu il Campionato Regionale di Seconda Divisione Pugliese con la divisa contraddistinta dal colore granata; il bianco e l'azzurro sono invece i colori sociali oggi e vennero scelti nel dopoguerra quando la Matera Calcio prese il posto dell'U.S. Matera che era scomparso e si era scomposto in diverse realtà societarie durante la guerra. Nel 1958 però, dopo 5 stagioni consecutive in IV serie, per inadempienze finanziarie il Matera Calcio venne eliminato dai ruoli federali ed il suo posto viene preso dalla coetanea Libertas Matera, un importante vivaio di giovani atleti locali cresciuti proprio durante il periodo di attività della prima società cittadina e pronti quindi nella stagione 1959-60 a fare un grande campionato che porterà la Libertas alla promozione in IV serie; nel 1963 vi fu una fusione tra Libertas ed Acli Piccianiello e nacque così il Foot Ball Club Matera che nel 1965 tornò in serie D. Fu proprio questo il momento in cui si inserì Franco Salerno, (che diventerà anche Senatore della Repubblica) storico presidente del Matera per 22 anni al quale verrà poi intitolato lo Stadio XXIII settembre, che porterà la squadra ai livelli più alti mai raggiunti; nel 1968 infatti, la compagine biancazzurra vinse il campionato di serie D lasciandosi alle spalle proprio il Savoia e raggiungendo per la prima volta nella sua storia la serie C, categoria nella quale riuscì a restare per ben 7 anni consecutivi, tornando in serie D nel 1975 ma riconquistando immediatamente la III serie l'anno susseguente. Proprio in quella stagione si verificò uno degli episodi più strani e singolari della storia del calcio italiano, che avrebbe potuto influenzare negativamente la partita decisiva di quell'anno per il Matera, quella con il Grottaglie che decise la promozione: il tiro di Chimenti fini in rete ma passò per una smagliatura della rete e terminò fuori dalla porta ingannando visivamente l'arbitro il quale non convalidò il goal ma, il risultato fu comunque di 2 a 0 per questo l'errore non influì sulla promozione finale del Matera che potè comunque festeggiare. Per la stagione1978-79 venne introdotta la divisione della serie C ed il Matera fu ammesso a partecipare alla serie C1 e fu proprio in questa stagione che il Matera approdò per la prima ed unica volta nella sua storia in serie B, grazie ad un girone di ritorno fantastico ed all'apporto di una vecchia conoscenza storica del Savoia: Luigi De Canio. L'avventura in serie cadetta però durò soltanto un anno ma porta alcune gioie come il record di presenze allo stadio di Matera di 15.000 spettatori per la partita inaugurale contro il Taranto e la soddisfazione di battere una squadra più blasonata come la Sampdoria espugnando Marassi. L'anno successivo un'altra retrocessione porta la squadra in serie C2. Nel 1986 Franco Salerno abbandona la squadra quell'anno retrocessa in interregionale dopo 22 anni di gloriosa gestione. Sei anni dopo nel 92' il Matera passato nel frattempo nelle mani di Mario Salerno, cugino dello storico presidente, si aggiudicò il trofeo Jacinto ossia l'attuale scudetto di serie D e due anni dopo grazie al terzo posto in C2 ed al ripescaggio ritornò in serie C1 nella quale permase fino al 94' anno in cui venne retrocessa per inadempienze amministrative in serie C2. Quella 1994-95 è sicuramente una stagione di cui sia il materano De Canio che i tifosi del Savoia hanno dolce memoria visto che la finale play-off vide scontrarsi a Foggia proprio il Matera ed il Savoia; scherzi del destino forse, casualità, certamente grandi emozioni e sensazioni contrastanti deve aver provato il mister ed ex storico del Matera, nel battere la squadra della sua cittá in una finale play-off valevole per la serie C1, il Savoia infatti si impose per 2 a 1. Il ventennio successivo vide ed ha visto Matera affrontare diverse vicissitudini societarie e dopo l'acquisizione da parte di Columella, una ritrovata stabilità economica e soprattutto una ritrovata Lega Pro conquistata proprio l'anno scorso con la vittoria del girone H di serie D; proprio quest'estate è stata riassunta l'originaria denominazione "Società Sportiva Matera Calcio". Nel suo palmarès vanta 1 campionato di serie C1, 4 di serie D più 1 scudetto ed una Coppa Italia di tale categoria. Il primo precedente tra Matera e Savoia risale al 12 novembre 1967, quando i biancazzurri si imposero con un netto due a zero grazie alle reti di Busilacchi e Carella; complessivamente le due compagini si sono affrontate in campionato, considerando anche la poule scudetto dell'anno scorso e la finale unica del 1995, in 24 sfide con il segno x a prevalere, apparso per ben 11 volte, 6 vittorie per i materani e 7 per i bianchi di Torre Annunziata. L'ultimo incontro è proprio quello disputatosi per il triangolare della poule scudetto nel maggio scorso e finito 0 a 0. Venerdì probabilmente De Canio assisterà in qualche modo alla partita e siamo certi che il suo cuore batterà forte e la sua mente sarà piena di dolci ricordi.