Salernitana-Savoia 2-0: la capolista batte i bianchi

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Buona prestazione dei bianchi ma Salernitana troppo forte

Salerno – Una cinica Salernitana batte il Savoia senza grosse difficoltà grazie a due reti di Nastrin e Negro nella prima frazione di gioco. Tanti applausi per gli undici in maglia bianca che nulla hanno potuto contro la capolista nonostante una prestazione discreta, sicuramente in crescendo rispetto a quella offerta con l'Ischia. 

Senza alcun timore riverenziale il Savoia si presenta al cospetto della capolista con un inedito 3-4-3 con D'Appolonia, Del Sorbo e l'ex Scarpa a formare il tridente. Il modulo, provato in settimana da Bucaro, è figlio delle assenze di Calzi, Laezza e Cipriani. Il Savoia è vivo e nelle prime battute fa prendere uno bello spavento ai circa ottomila presenti all'Arechi: Del Sorbo lancia D'Appolonia che arriva a tu per tu con Gori facendosi però deviare la conclusione in angolo. Boato mancato per i trecento oplontini nel settore ospiti ed è invece la Salernitana ad esultare, un minuto dopo, quando, sul ribaltamento di fronte, Pezzella con un preciso cross trova Nalini in area il quale, di testa, batte Santurro. Il Savoia prova a reagire: i bianchi non giocano male, ma non vanno oltre tanto possesso palla e qualche conclusione velleitaria. Dopo aver sfiorato il raddoppio con un destro violentissimo da fuori area di Pestrin il Savoia è protagonista nella fase centrale della prima frazione ma non riesce mai a creare particolari grattacapi a Gori. La gara scivola via senza emozioni fino al 43' quando i padroni di casa raddoppiano: cross di Nalini e colpo di testa vincente di Negro. La cinica salernitana chiude il primo tempo in vantaggio per due reti. 

Nella ripresa Bucaro manda in campo Esposito per Gallo. La Salernitana risponde con Tuia per Nalini. Il Savoia gioca bene e nella fase centrale Scarpa sale in cattedra sfiorando per due volte la rete che potrebbe riaprire la partita al 18', direttamente da calcio di punizione, poi, cinque minuti dopo con un tiro a giro dal vertice sinistro dell'area granata. In entrambe le circostanze un super Gori nega la gioia della rete all'attaccante oplontino. La Salernitana, paga del risultato acquisito nel primo tempo, prova ad addormentare la partita e ci riesce. Senza grosse emozioni la gara scivola via fino alla fine.

Al triplice fischi solo applausi per gli undici in maglia bianca che hanno dato tutto ma tornano a casa a bocca asciutta. Non sono di certo queste le partite in cui bisogna conquistare la salvezza. Domenica prossima, intanto, ancora una trasferta insidiosa per i bianchi che andranno a far visita al Foggia, prima di ricevere il Martina Franca al Giraud.