Cavese-Savoia 3-3: bianchi di rimonta. Invariato il distacco con l'Akragas

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Scarpa e Petricciuolo in rete per i bianchi.

SAVOIA CHE RIMONTA. SOTTO DI TRE RETI I BIANCHI PAREGGIANO IN 13 MINUTI. DOPPIETTA DI SCARPA POI EURO-GOL DI PETRICCIUOLO IN PIENO RECUPERO. CALCIATORI DEL SAVOIA AGGREDITI A FINE PARTITA. INVARIATO IL DISTACCO SULL'AKRAGAS BLOCCATO SULLO 0-0 A MONTALTO.

 

di Pietro Farro

 

Cave De' Tirreni – Finisce 3-3 il derby tra Cavese e Savoia disputato al Simonetta Lamberti davanti a circa 2.000 tifosi, tutti di fede biancoblu vista l’assenza forzata dei supporter torresi per via del divieto imposto dal Prefetto di Salerno. Quando sembrava ormai certa la terza sconfitta stagionale per i bianchi di Torre Annunziata, in soli tredici minuti il Savoia riesce nell’impresa di rimontare tre reti e portare a casa un punto importantissimo strappato in un campo storicamente ostico.

 

LE FORMAZIONI – Feola cambia modulo e si schiera con il 4-3-3: c’è Di Pietro, dunque, al “fianco” di Gargiulo e De Liguori, Panariello, invece, al posto dell’infortunato Viglietti. Meloni e Carotenuto finiscono in panchina. Questo l’undici biancoscudato: Maiellaro, Panariello, Stendardo, Terracciano, Petricciuolo, Gargiulo, De Liguori, Di Pietro, Scarpa, Tiscione, Del Sorbo. Formazione tipo per la Cavese con l’unica variante Pisani al posto dello squalificato Russo. Questi gli undici scelti da Chietti: De Luca, Manna, Montagna, Cerchia, Parisi, Manzi, Palumbo, Lamberti, Contino, De Rosa e Pisani.

 

RITMI BLANDI – La prima mezzora di gioco non regala grosse emozioni. Pochi e velleitarie le conclusioni verso le rispettive porte, da ambo i lati. La posta in palio è alta e i cavesi vogliono ben figurare di fronte alla capolista e ‘riscattare’ la sconfitta dell’andata al Giraud. Sul finale, però, la gara s’infiamma. Al 39’, infatti, la Cavese passa in vantaggio con Cosmo Palumbo che con una bella conclusione dai trenta metri batte Maiellaro. Nell’occasione veementi proteste dei bianchi: Scarpa, infatti, si era fermato per soccorrere Terracciano quando l’avversario gli ha soffiato il pallone e ha dato il la all’azione del vantaggio. A seguito delle proteste Carotenuto guadagna anzitempo gli spogliatoi, espulso dalla panchina. La prima frazione si conclude col risultato di 1-0.
 


ANCORA CAVESE – I padroni di casa partono forte anche nella ripresa e dopo pochissimi secondi si portano sul 2-0 grazie ad un’autorete di Panariello. Il Savoia subisce il colpo e continua a “non giocare” almeno fino al 52’, minuto della terza marcatura cavese: De Rosa trova Contino che in sospetta posizione di fuorigioco batte Maiellaro. Feola corre ai ripari e prova il tutto per tutto inserendo Meloni al posto di uno ‘spento’ De Liguori: è 4-2-4. La Cavese, però, gestisce senza grossi problemi il cospicuo vantaggio e le ‘offensive’ finiscono sul muro eretto da Chietti a difesa del 3-0. Al 23’ Meloni riceve da Scarpa e tutto solo in area alza troppo la mira.

 

RIMONTA SAVOIA – L’incredibile ed insperata rimonta inizia al 34’ grazie ad un calcio di rigore netto concesso per atterramento di Tiscione e trasformato da Francesco Scarpa che, da capitano, carica i suoi durante l’esultanza. L’incitamento del numero dieci oplontino darà i suoi frutti: al 43’ è ancora Scarpa a deviare in rete un cross dalla sinistra e portare i bianchi sul 3-2. Il finale è di quelli da vietare ai deboli di cuore: l’arbitro concede quattro minuti di recupero e al 48’50’’ la Cavese sta battendo una rimessa laterale che, però, viene invertita per un’infrazione: se ne incarica Petricciuolo che dopo uno scambio con Ruscio lascia partire un tiro-cross che si insacca alle spalle dell’incredulo De Luca. Subito dopo, arriva il triplice fischio che decreta la fine delle ostilità.

 

AGGRESSIONE FINALE – Al termine della gara, dopo una lunga serie di battibecchi, i calciatori del Savoia subiscono un’aggressione da parte di alcuni personaggi non identificati, presenti nel terreno di gioco con la casacca contraddistintiva degli stewart. Un brutto gesto, sicuramente da condannare.