Savoia-Lecce: le pagelle

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Santurro, Rinaldi e Scarpa i migliori. Male Checcucci.

Santurro 7: nelle due occasioni più nitide per il Lecce risponde presente. Sulla conclusione di Carrozza, da distanza ravvicinata compie un vero miracolo. E’ in grande crescita, deve continuare su questa strada.

Laezza s.v.: soltanto dieci minuti di gioco per lui poi una distorsione, si attende il bollettino medico. (Dal 10'pt Checcucci 4.5: sciupa l’occasione per il riscatto, prende il secondo giallo con un fallo evitabile e lascia la squadra in 10 proprio nel momento in cui avrebbe potuto provare a vincere visto che il Lecce stava resistendo in dieci. Svogliato).

Rinaldi 7: una roccia contro attaccanti come Miccoli e Moscardelli, ringhia ogni volta che ricevono palla, mette pressione, sporca le azioni avversarie ed ogni volta che può cerca di far ripartire l'azione. Guida la difesa in maniera impeccabile, da vero condottiero.

Di Nunzio 6,5: di certo i meriti per l'imbattibilità vanno anche a lui e all'intesa che ha trovato con Rinaldi in così poco tempo. Bucaro chiedeva pazienza, loro dimostrano di essersi già collaudati. Piccola disattenzione sotto porta su un rinvio ciccato che rischia di macchiare la sua prestazione.

Malaccari 5,5: gioca in un ruolo non suo ma comunque ci mette applicazione, voglia e spirito di sacrificio, cerca di adattarsi ma in fase offensiva non dà quello che potrebbe, spesso i compagni a memoria cercano lanci verso la sua fascia ma lui non c'è, servirebbero più tagli.

Gallo 6.5: sembra non sentire la pressione della sua città che tifa per la vittoria, fa il suo gioco offensivo ma riesce sempre a rientrare per fornire la giusta copertura dietro. Dimostra di avere un buon dribbling e spesso fa salire la squadra. ( Dal 34'st Cremaschi: s.v.).

Calzi 6: è tutta un'altra musica con lui in mediana, l'avevamo visto contro l’Aversa Normanna, si conferma contro una squadra di prima fascia come il Lecce. Rispetto al Bisceglia gli è mancata un po’ di lucidità in fase di costruzione, ma la sua grinta e la sua caparbietà nel riconquistare palla sono manna per il Savoia.

Sanseverino 5.5: stavolta non dà lo stesso ottimo apporto delle partite precedenti: troppi errori negli ultimi passaggi, forse sente la pressione dell'avversario di primo livello dato che è un '94. In questo può e deve sicuramente crescere.

Sabatino 6: stavolta ci mette molta più energia, più voglia e più attenzione, spinge bene e regge contro un avversario esperto come Mannini. Pesa sulla sua prestazione il brutto errore nell'occasione più nitida per il Savoia in cui, messo a tu per tu con Caglioni da una genialata di Scarpa, cicca il tiro e fa strappare i capelli a tutti allo stadio.

Scarpa 7: un'altra puntata di "l'ultimo degli immortali" è tornato Higlander. Lo aveva annunciato nel postgara ad Aversa ed ha mantenuto la parola. Onnipresente, lotta su ogni pallone. Dal suo piede partono le due azioni più pericolose del Savoia. Ce ne vorrebbero 11 come lui.

Di Piazza 5: non riesce a dare profondità alla squadra, non fa movimento, non si inserisce tra le linee della difesa ospite un po’ per bravura della retroguardia esperta dei salentini un po’ a causa di una condizione fisica che non è ancora al top. ( Dal 20' s.t. Cipriani 5.5: due partite ravvicinate dopo molto tempo di inattività si fanno sentire nelle gambe. Sciupa un'ottima occasione creata da Scarpa con troppa superficialità cercando una conclusione impossibile, di sicuro potrà dare molto di più quando avrà raggiunto una condizione fisica decente).

Bucaro 6,5: a questo punto la mossa del 3-5-2 è effettivamente da premiare, ha capito che solo con questo modulo la squadra avrebbe trovato compattezza. Non può schierare Cipriani dal primo minuto perché non pronto per affrontare due partite così ravvicinate da titolare,  incita la squadra a spingere di più in superiorità numerica, gestisce in maniera ottimale tutti i cambi ed anche la difficile situazione creatasi a causa dell'espulsione di Checcucci.