Savoia, un nuovo inizio? Emanuele Filiberto a Torre Annunziata per il progetto Casa Reale Holding

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Dopo il dietro front di Pellerone, con il Savoia che ‘tira a campare’ grazie alle donazioni dei tifosi, una nuova luce sembra illuminare il destino del calcio a Torre Annunziata. Accolto da tantissimi tifosi, cittadini curiosi e addetti ai lavori, in mattinata, Emanuele Filiberto di Savoia ha presentato il progetto “Casa Reale Holding”. Nella location della Basilica della Madonna della Neve, accolto da Mons. Russo, il principe ha illustrato la sua idea per la rinascita del pallone a Torre. “Dopo le ultime vicissitudini giudiziarie che hanno colpito il Savoia ho deciso che era giunto il momento di far qualcosa di concreto per il glorioso Savoia 1908, squadra alla quale ho sempre guardato con affetto”. Il primo contatto ufficiale ci fu nel 1999 quando dalla casata reale, ancora in esilio, arrivo un fax di congratulazioni per la promozione in Serie B. Da allora più volte il principe ha incontrato dirigenti del Savoia di cui è stato anche il Presidente Onorario. “Il nostro – ha proseguito Filiberto – è un progetto ambizioso che punta a portare il Savoia in Serie C entro 3-4 anni ma non solo: grazie allo sport vogliamo allontanare i più giovani dalla strada puntando alla creazione di un’Accademia calcistica che possa essere il fiore all’occhiello per tutto il Sud Italia“.

La squadra che a breve dovrebbe rilevare il titolo, è composta anche dall’imprenditore Nazario Matachione, già presidente del Savoia che nonostante gli sforzi economici profusi non riuscì a conquistare la serie C perdendo due finali play-off, il presidente del Banco Preziosi SPA Marco Limoncelli, gli avvocati Elio D’Acquino e Carmine Romano, i consulenti sportivi Chiacchio e Fogliamanzillo e Marcello Pica che sarà il Presidente del Consiglio di Amministrazione della holding.

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