SAVOIA-FOGGIA 2-1. Vittoria di cuore, battuto il Foggia

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Prestazione stoica, i bianchi continuano a credere nella salvezza

TORRE ANNUNZIATA (NA) – Savoia batte Foggia 2-1. Questo l’incredibile verdetto del “Giraud” che vede la squadra di Torre Annunziata conquistare tre punti d’oro nonostante la tragica situazione economica della società, per la quale, in settimana, è stata chiesta la messa in mora. Grazie ad una rete per tempo di Pizzutelli, su rigore, e Alexis Ferrante, i bianchi ‘piegano’ i pugliesi e dimostrano ancora una volta di non aver alcuna voglia di mollare nonostante tutto: onore e merito a loro, ai calciatori, e al loro condottiero, Aldo Papagni, capace di tirare fuori il meglio dai suoi uomini anche in condizioni estreme. Chi credeva che l’impegno profuso nel match con la Salernitana fosse un episodio isolato si sbagliava: contro i satanelli, infatti, i bianchi hanno dato tutto e nonostante l’assenza di capitan Scarpa sono riusciti ad ottenere una vittoria stoica che mancava da più di un mese.

CURVA VUOTA – Continua la protesta dei tifosi del Savoia che di ‘regalare’ il proprio danaro alla società proprio non ne vogliono sapere: in settimana, per il tramite di Carruezzo, i tifosi hanno provato a trovare un accordo con la proprietà ma non c’è stato verso di ottenere rassicurazioni sulle possibilità che l’incasso finisse ai calciatori: e allora, a malincuore, il tifo organizzato ha continuato a ‘scioperare’, sostenendo gli undici in maglia bianca dall’esterno del settore distinti.

LA PARTITA – Formazione obbligata per Papagni che decide di sostituire lo squalificato Scarpa con Ferrante: per il resto tutti confermati rispetto al match con la Salernitana, tranne Cremaschi sostituito da Giordani. Il Foggia ‘spaventa’ subito il Savoia con D’Allocco che al primo minuto colpisce la traversa. Il Savoia però è determinato e reagisce subito con Ferrante la cui conclusione è bloccata da Narciso. La partita è vivace, i bianchi si difendono con ordine e ripartono bene. Al 23’ il Savoia passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Pizzutelli, concesso per un fallo di mani in area di Minotti: prima rete stagionale per il barese che corre sotto la curva desolatamente vuota. Il Foggia non si arrende e acciuffa il pari poco dopo la mezzora con Iemmello che devia in rete un perfetto assist di Cavallaro. Si va al riposo sul risultato di 1-1. Nella ripresa il Savoia entra in campo ancora più determinato e dopo soli due minuti si riporta in vantaggio grazie alla prima rete di Ferrante bravo a scavalcare Narciso in uscita e a non vanificare il perfetto assist di Pizzutelli. Il Foggia non ci sta e ci vorranno diversi miracoli di Gragnaniello e l’aiuto del palo per poter festeggiare il ritorno dei tre punti: l’estremo difensore torrese è decisivo su Sarno, Potenza e nel finale su Barraco mentre Iemmello è sfortunato quando in pieno recupero, da due passi, colpisce il palo. Al triplice fischio applausi scroscianti per gli undici eroi in maglia bianca e solito “bianchi alé” sotto la curva ma senza gli ultras, ai quali non è stata data la possibilità di accedere neanche nei minuti finali.

NERVI TESI – Sconfitta indigesta per i tifosi del Foggia e per alcuni dei suoi tesserati che raggiungono la sala stampa con i nervi a fior di pelle tanto da rendere necessario l’intervento della security per evitare che De Zerbi, tecnico dei satanelli, aggredisse fisicamente Rodolfo Nastro, addetto stampa del Savoia, che aveva educatamente invitato un giornalista pugliese e lo stesso De Zerbi a posizionarsi correttamente per le interviste di rito. Già nel corso della partita c’era stato qualche parapiglia in tribuna con i tifosi del Savoia che si sono ribellati alla presenza di diversi sostenitori foggiani nel settore a loro riservato poi fatti accomodare nel settore ospiti.

LA CLASSIFICA – Con la vittoria odierna il Savoia sale a quota 23, a +4 sulla Reggina impegnata domani contro la Lupa Roma. A breve, però, ai bianchi saranno comminati da 3 a 5 punti di penalizzazione che potrebbero significare ultimo posto. Sempre a cinque lunghezze, invece, la salvezza diretta (Melfi 28). Mercoledì, intanto, si torna in campo: i bianchi sono attesi dalla difficile trasferta contro il Martina.