Akragas-Savoia. La reazione dei tifosi al divieto.

0
125

Il parere di alcuni esponenti del tifo in un video.

Torre Annunziata – Pronta è arrivata anche la reazione da parte dei tifosi che hanno voluto far sentire la propria voce. La forte eventualità di non andare ad Agrigento ha mandato in pieno sconforto la frangia più appassionata.

C’è chi è dispiaciuto per non poter assistere ad una gara che si aspettava da tempo. “Gli episodi di Torrecuso sono stati una goliardata. Eravamo assiepati in un settore non consono, ma devo ammettere che anche le forze dell’ordine si sono complimentate con noi. Non capiamo questo provvedimento, che poteva portare comunque soldi freschi nelle casse non solo delle società, ma anche dei vari ristoranti della zona”.

Qualcun altro, invece, pensa ad un gioco politico, dovuto anche alla presenza del presidente degli interni Angelino Alfano, in visita all’Akragas la settimana scorsa. “Penso che questa decisione di non farci andare ad Agrigento sia arrivata dall’alto. Si stanno muovendo personaggi influenti e sia il sindaco Starita che la società devono fare qualcosa. I tifosi akragantini e il loro club sono stati trattati benissimo quando sono venuti a Torre Annunziata, anche noi vogliamo essere presenti all’Esseneto. Non è giusto che loro siano venuti al Giraud, mentre noi siamo costretti a rimanere a casa”.

La presenza del vicepremier è presa di mira dai tifosi, che vogliono pensare solo al calcio giocato. “Se la politica è entrata in questo sport è meglio non seguirlo più –ha incalzato un altro supporter- Non è possibile che ogni domenica arrivino sempre tali provvedimenti. Sono trent’anni che andiamo in tutti gli stadi d’Italia e mai è successo niente. Vogliamo giustizia e le nostre istituzioni devono muoversi al più presto”.

(gianluca buonocore)