Savoia-Vibonese. Il pagellone di Gianfranco Cirillo

0
176

Scarpa migliore in campo

Maiellaro 6: oltre alle facili parate sui tiri di Marasco e Pollina, rispettivamente al 9’ e al 42’ della prima frazione di gara, nessuna difficoltà per l’estremo difensore oplontino, mai chiamato in causa. INATTIVO


Criscuolo 6:  feola lo manda in campo dal primo minuto per far rifiatare Petricciuolo ma sicuramente non è questo il genere di partite in cui dimostrare il proprio valore. Fa il suo compito, anche perché la Vibonese non si affaccia quasi mai dalle sue parti. SUFFICIENTE


Stendardo 5,5: due gialli, forse esagerati che gli valgono la doccia anticipata. Ingenuo nell'occasione della prima ammonizione, distratto quando atterra Cosentino. Per il “muro” dei bianchi giornata storta che gli costa la trasferta del Pastena. NEGLIGENTE


Terracciano 6,5: torna finalmente in campo da titolare, sembra quello in forma di inizio campionato. Vero è che oggi non ha dovuto fare straordinari ma se il Savoia ha subìto poco è anche per merito suo. AFFIDABILE


Viglietti 6,5: il giovane under sente sempre di più la fiducia del mister e del pubblico e sta crescendo partita dopo partita. Oggi poco lavoro in fase difensiva riesce però a dare una grande mano a Scarpa in fase di costruzione. Tanta corsa e tanto fiato. Sarebbe finito sul tabellino degli assistman se Tiscione l’avesse buttata dentro di testa al 4’pt. AEROPLANINO


Gargiulo 6: non è un periodo di forma smagliante: probabilmente avvisa un po' di stanchezza anche se svolge adeguatamente il suo lavoro con una partita di sacrificio. Non è il Gargiulo di inizio campionato, ma ci si aspetta qualcosina di più. RILASSATO


De Liguori sv: brutta tegola per l’esperto centrocampista oplontino, uno dei pochi salvabili della trasferta di Noto: l'infortunio proprio non ci voleva. Parte bene ma dopo neanche venti minuti si lussa la spalla ed è costretto ad uscire. Non ci sarà contro le zebrette di mister Squillante. AFFONDATO (19’pt Ruscio sv: incredibile ma vero, sostituisce l’infortunato De Liguori ma dopo dieci minuti rimedia anch'egli un brutto infortunio: frattura della clavicola e del polso, forse per lui due mesi di stop) SFORTUNATO (30’pt Di Pietro 6,5: Feola non si abbatte e lo manda in campo inventandolo difensore centrale. Forse è stata la mossa più azzeccata per il suo Savoia. Tra i migliori in campo). SCOPERTA


Scarpa 7,5: si rischia di essere ripetitivi quando si parla del capitano del Savoia. Quest’oggi per lui due assist decisivi per il match. In occasione del primo, recupera palla e dalla sinistra pennella il cross per la testa di Meloni. Nella ripresa fa tutto da solo partendo dalla trequarti, e sul suo tiro non trattenuto da Mengoni, arriva il tapin vincente di Tiscione. Ennesima partita di sacrificio per Ciccio, ormai siamo abituati a vederlo anche come terzino. CONDOTTIERO


Esposito 6,5: Come per Criscuolo anche lui oggi scende in campo dal primo minuto e bisogna dire sinceramente che il giovane attaccante dei bianchi non fa rimpiangere Carotenuto. Sfortunato oggi davanti alla porta in due occasioni, ripiega in fase difensiva quando c’è bisogno. Da lui partono le azioni più importanti dei padroni di casa. SMAGLIANTE


Tiscione 7: finalmente torna ad essere protagonista il folletto siciliano dopo un paio di prestazioni opache. Al 4’pt potrebbe già portare i suoi in vantaggio ma un miracolo di Mengoni sul suo colpo di testa gli nega la via del gol. Gol che arriva nella ripresa quando sfrutta una maldestra respinta dell'estremo difensore calabrese sul tiro di capitan Scarpa. Per il resto si gioca poco sulla sua fascia, e allora spesso aiuta la retroguardia. BENTORNATO
 

Meloni 6,5: il bomber arriva a quota 9 sfruttando abilmente di testa un cross disegnato dal compagno di reparto Scarpa. Dopo il gol non riceve molti palloni giocabili anche perché tutta la squadra è costretta ad una gara di sacrificio vista l'inferiorità numerica. CINICO (34’st Del Sorbo sv).


Feola 7: sa che deve dare una risposta alle critiche arrivate in settimana dopo la sconfitta di Noto, e il mister decide di mandare in campo non i soliti 11 e senza paura, dopo l’espulsione di Stendardo, azzecca il posizionamento di Di Pietro da centrale difensivo. CORAGGIOSO