Cittanovese, il tecnico Ferraro: ”Il Savoia esprime il miglior calcio del girone I”

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Il tecnico ex Castrovillari, ci parla della prossima sfida contro il Savoia, e preferisce non prendere posizioni sulle polemiche che stanno infiammando la lotta al vertice tra Palermo e Savoia.

Dopo la netta vittoria ottenuta a Marsala, i bianchi sono tornati a lavoro, per preparare la partita casalinga contro la Cittanovese. Bisognerà conquistare i tre punti senza se e senza ma, sia per restare in scia della capolista, sia per vendicare la sconfitta dell’andata, l’unica subita sin qui dalla troupe di mister Parlato, non senza polemiche, considerato che ai bianchi, fu tra l’altro annullato un goal regolare per un fuorigioco inesistente. Non si dovrà, però, fare l’errore di sottovalutare l’avversario che, benché avente una media eta molto giovane (21,5 anni) qualche settimana fa era stato in grado di inanellare cinque successi di fila e che può vantare un attacco temibile, composto da Tripicchio (nove reti stagionali) e dall’albanese classe 98′, Kakorri, una pertica di 1.94 cm, molto forte fisicamente e che ha messo a referto tre reti in sette partite da Dicembre ad oggi. Abbiamo ascoltato il tecnico dei giallorossi Francesco Ferraro, subentrato in corso d’opera ad Ivan Franceschini, per introdurre la prossima gara che avrà come teatro della disputa, lo stadio “Giraud”.

È’ arrivato sulla panchina dei calabresi, nel mese di Ottobre, dopo l’esonero di Franceschini ed i risultati, sono cominciato, effettivamente, a migliorare. Dopo una partenza altalenante, sono arrivati ben cinque successi consecutivi con Marina di Ragusa, Marsala, Roccella, Città di Messina e Palmese. Cosa è cambiato, secondo Lei?

I cambiamenti avvenuti, non posso giudicarli io, bensì gli altri. Posso solo dire che quando sono arrivato qui, ho trovato una buona intelaiatura, indice di una squadra che era stata ben allenata dal mio predecessore e che ha mostrato subito grande disponibilità, cominciando a lavorare secondo i miei canoni ed i miei principi. I risultati, di conseguenza, sono arrivati subito ma le ripeto, non posso dirvi quali cambiamenti ci sono stati rispetto alla gestione precedente, perché prima non c’ero.

Quale modulo adotta solitamente e quali caratteristiche deve possedere, una sua squadra?

Parlare di modulo, oggi, nel calcio moderno, penso sia riduttivo. Intanto, penso che un allenatore deve disporre in campo una squadra in base ai calciatori che ha a disposizione. Poi un tecnico, può avere indubbiamente una sua filosofia di gioco ed un modulo prediletto. In generale, comunque, una squadra che alleno deve saper impostare bene il gioco, partendo dalle retrovie. Poi ci sono le fasi di sviluppo, di rifinitura e infine di finalizzazione dell’azione. Preferisco inoltre, che si imposti Il gioco palla a terra, evitando i lanci lunghi anche se avere a volte, un centravanti fisico, in grado di far salire la squadra, porti comunque a far sì che ciò molto spesso, non avvenga.

Venite da una sconfitta subita a Nola e da un pari deludente, in casa con il Corigliano. Cosa è accaduto, avete subito un leggero calo?

Si abbiamo perso a Nola ma non concordo sul fatto che il pareggio con il Corigliano, sia stato deludente. Sono un allenatore, per cui so analizzare bene le partite e a volte capita di vincere con un solo tiro in porta, delle altre, di costruire tanto senza però riuscire a portare a casa neanche un punto. L’ultima gara disputata, rientra tra queste ma sono ugualmente contento perché il nostro obiettivo, nel girone di ritorno, e’ quello di cercare sempre di muovere la classifica, provando a raggiungere l’obiettivo salvezza il più in fretta possibile.

Avete un ottimo rendimento in casa,dove avete vinto sette volte, conquistando in totale 23 punti. In trasferta, invece, stentate un po’ con soli nove punti conquistati, frutto di tre vittorie. Come mai, tale differenza?

Se avessimo avuto un rendimento simile anche in trasferta, probabilmente la Cittanovese occuperebbe, a quest’ora, una posizione di alta classifica. Siccome la nostra è una squadra molto giovane, composta da calciatori con tanta voglia di mettersi in mostra e fasi conoscere, credo che quello che abbiamo sin qui raggiunto sia già tanto ed è comprensibile dunque, non essere continui per ciò che concerne i risultati ottenuti tra le mura amiche e quelli ottenuti lontano da Cittanova.

L’attacco, sinora sta rispondendo bene. Nove reti sono state siglate da Tripicchio, tre dall’albanese Kakorri, da Dicembre ad oggi. Si può dire, dunque, che questo reparto è il vostro punto di forza, visto che avete sin qui segnato 29 reti ma non altrettanto può dirsi della difesa, che ne ha incassate 26…

A mio avviso, se una squadra giovane come la nostra, composta da attaccanti che non sono cannonieri quotati in serie D, riesce a segnare un numero cospicuo di reti, deve giocoforza concedere qualcosa dietro. La coperta, del resto, e’ quella. Le compagini che in questi anni hanno vinto il campionato, hanno avuto, dalla loro, difese fortissime e due centravanti da 45 goal complessivi. Una squadra come la nostra, invece, deve per forza attaccare con più uomini esponendosi così, inevitabilmente, alle ripartenze.

Ci può segnalare qualche elemento giovane della rosa, che secondo Lei, potrà fare carriera?

Nel corso mercato dicembrino, sono arrivati qui under interessanti ma ce ne sono altri che si stanno disimpegnando abbastanza bene. Ha fatto molto bene, ad esempio, Giaino, un ragazzo che ho utilizzato in più ruoli e che ha avuto sempre, un rendimento medio-alto ma ce ne sono altri come Amato che è un buon centrocampista, il portiere Latella che ha sempre fatto bene e abbiamo preso Costa, un difensore che secondo me ha le qualità, per far parlare bene di se’, in futuro. Insomma, abbiamo tanti elementi giovani con margini di miglioramento importanti e più di uno, secondo me, possiede i requisiti per arrivare nel calcio professionistico.

Domenica affronterete il Savoia, squadra che vorrà vincere sia per mantenersi in scia della capolista, sia per vendicare la sconfitta dell’andata, l’unica subita in stagione. Che avversario si aspetta?

Non ho visto il match di andata ma posso dirti che domenica giocheremo contro la squadra che esprime il miglior calcio del girone. E’ una squadra forte con un allenatore importante. Conosco la piazza; per noi è una partita proibitiva ma proveremo a dare il massimo per cercare di portare a casa, il miglior risultato possibile.

Ha avuto modo di seguire le polemiche in atto tra Savoia e Palermo? Cosa ne pensa degli episodi contestati dai bianchi, tra cui il rigore concesso al Castrovillari, qualche settimana fa e il rigore accordato ai rosanero contro il Roccella sempre se ha avuto modo di vederli?

Guardi, poco mi interessa della diatriba tra Savoia e Palermo. Non ho visto nulla, ne’ voglio vedere alcunché. Noi facciamo parte del loro stesso campionato ma lottiamo per obiettivi diversi per cui non voglio entrare nel merito di queste questioni.

Ha avuto modo di vedere come giocano Savoia e Palermo? Chi è, secondo lei, la favorita per la vittoria finale?

Credo che sino alla fine, se lo contenderanno Savoia e Palermo. Ho avuto modo di vedere alcune immagini, e credo che Savoia esprima un calcio più gradevole ma, come ho già detto poc’anzi, sarà una lotta che si deciderà soltanto nelle ultime giornate.

Quali sono gli obiettivi della Cittanovese?

La società, quando mi ha chiamato, mi ha chiesto di raggiungere la salvezza il prima possibile, senza arrivare all’ultima giornata e direi che, guardando la classifica odierna, siamo in linea con le aspettative. Cittanova è una realtà piccola, dove si fanno le cose in maniera misurata ma siamo consapevoli delle nostre potenzialità e quale squadra giovane, abbiamo tanta voglia di crescere insieme.

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