Savoia-Acireale. Mazzamauro: “Savoia tra le più forti della D”.

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A pochi minuti dal tripudio per i gol di Poziello e Scalzone che hanno messo a segno il terzo ed il quarto gol per il Savoia, nella sala “Leonardo Sfera” si presentano i protagonisti della gara.

Il Presidente Mazamauro: “Anzitutto, colgo l’occasione per augurare buone feste a tutti. Per quanto riguarda la classifica, preferisco non parlarne: la strada è molto lunga e non voglio che i ragazzi perdano la concentrazione.”

Abbiamo allestito una delle compagini più forti dell’intera Serie D, ma non sottovalutiamo nessuno: il Palermo merita ben altre categorie, ma anche questo Savoia non è da Serie D. Rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno.

Per quanto riguarda la partita – “Penso che l’Acireale è venuto a Torre con il coltello tra i denti, specialmente dopo la penalizzazione: ha fatto la sua partita. Vorrei sottolineare l’ottimo lavoro del mister che sta facendo vedere a tutti come si gioca a calcio. Se dovesse chiedermi qualche altro rinforzo, non gli direi di no: abbiamo lavorato per mettergli a disposizione una rosa competitiva ed è stato lui stesso a non avanzare ulteriori richieste.

Sulla crisi del Palermo: “Il Palermo non è in crisi, sta avendo solo delle difficoltà e verrà fuori sicuramente da questo periodo di appannamento che abbiamo avuto anche noi. Abbiamo recuperato 10 punti in poche giornate ma credo sia più merito nostro che demerito loro. “

Elogi anche per il pubblico. “Oggi i tifosi mi hanno intonato un coro e li ringrazio immensamente. Come società stiamo lavorando bene e ci tengo a sottolineare io e tutti i dirigenti siamo molto uniti. Mi trovo bene a Torre Annunziata, tranne quando si fanno illazioni. “

Il 2019 volge al termine… “Darei l’oscar del 2019 a chi non ha giocato, per la serietà, la voglia e l’attaccamento alla squadra. Il direttore mi ha comunicato che sono addirittura più di 40 i calciatori che l’hanno chiamato per sposare la causa Savoia. Orlando è un calciatore che non ha bisogno di presentazioni, la sua carriera parla per lui. Io il calcio lo faccio col mio fratello Ciro, io sono meno presente, il merito di questa “corazzata” se così possiamo chiamarla va dunque a mio fratello e a Mignano. Per me il momento, anche se è a soli tre punti, non guardo il Palermo dobbiamo ragionare partita per partita. Vedere il distacco diminuire giornata dopo giornata ci ha dato la forza per recuperare il gap.”