Malerba, Roccella:”Torre Annunziata,ambiente caldo. Proveremo, comunque, a fare risultato”

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Il difensore, giunto in Calabria da poche settimane, ci parla della prossima sfida con il Savoia.

Domenica contro il Roccella, il diktat sarà ovviamente, soltanto uno: ritrovare l’appuntamento con la vittoria per rimettere in moto una macchina che sinora non e’ mai riuscita a procedere ad una velocità costante. La benzina quale sarà? Sicuramente la rabbia per i torti arbitrali subiti ma anche quella con se’ stessi, per non essere ancora riusciti a esprimersi in linea con le aspettative di inizio stagione. La classifica ora, parla chiaro; un gap dalla capolista di ben sette punti. Tanti indubbiamente, e diciamocelo francamente, difficili da colmare. Tuttavia, il campionato e’ appena cominciato dunque occorrerà da ora in avanti, non commettere più errori e andare per la propria strada senza fare più alcun tipo di calcolo. L’occasione per ricominciare, rappresenta un terreno morbido, una strada pianeggiante, considerata la reale forza della compagine calabrese ma nel calcio, mai sottovalutare qualsiasi impegno. Quello che e’ sicuro comunque, e’ che non sarà sicuramente una vittoria a certificare che il Savoia e’ guarito. Ci vorranno test ben più probanti insieme ad una continuità di risultati per capirlo. Abbiamo ascoltato, in rappresentanza del Roccella, l’esperto difensore Emanuele Malerba.

Sei ormai da alcuni anni a Roccella. Come ti trovi li’?

A Roccella mi trovo bene. E’ un piccolo paesino ma la società e la gente ti fanno sentire come a casa.

Arriviamo subito al sodo. Dopo il ripescaggio di due anni fa, quest’anno partite con gli sfavori del pronostico. Siete, in pratica, la squadra che rischia di più insieme alla Palmese, considerata la qualità della rosa. Vi sentite una sorta di agnello sacrificale o pensi che possiate sorprendere tutti?

Si due anni fa ci fu il ripescaggio ma quando sono arrivato io, riuscimmo a salvarci. L’anno scorso, per alcuni problemi, sono andato via a Dicembre… Per ciò che concerne la stagione, sappiamo che sarà molto difficile. Siamo una squadra molto giovane ma proveremo comunque a raggiungere fino alla fine la salvezza, l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione.

Siete partiti male. Due soli pari, poi tutte sconfitte. Cosa non funziona secondo te?

Come ti ho anticipato prima, la rosa e’ composta da elementi molto giovani. Tuttavia, stiamo crescendo partita dopo partita. E’ vero, due punti sono indubbiamente pochi, ma dobbiamo pensare partita dopo partita, cercando di racimolare quanti più punti possibile poi alla fine tireremo le somme.

Domenica affronterete una squadra che schiuma rabbia dopo i vistosi errori arbitrali subiti domenica scorsa e che finora, ha deluso le aspettative. Che partita ti aspetti?

Il Savoia e’ una squadra ben attrezzata, secondo me, nonostante la partenza non positiva. Inoltre, ha la fortuna di avere tanti tifosi che la sostengono, ma noi cercheremo di mettere tutto noi stessi in campo, per provare a portare a casa un buon risultato.

A proposito di Savoia. Lo hai già affrontato alcuni anni fa, in Legapro, quando indossavi la casacca della Vigor Lamezia. Che ricordi hai di quel campionato e di quel 2-1 in notturna, al Giraud?

Quando sono venuto con la Vigor, a Torre Annunziata, ho trovato un ambiente caldo. Il Savoia rappresenta una piazza importante e domenica, sarà sicuramente una bella emozione giocare davanti a tanta gente.

In una squadra dalla media età giovanissima (appena 21,8 anni di età) sei uno dei pochi calciatori esperti, insieme al portiere Scuffia e Cavallaro. Senti il peso della responsabilità di fare da chioccia ai tanti calciatori giovani e di provare a trascinarlo nella difficile impresa della salvezza?

Siamo pochi calciatori esperti, è’ vero, e dobbiamo dare una mano ai più giovani a crescere. Ci vorrà del tempo ma sono fiducioso perché durante la settimana si lavora tanto e nessuno si tira mai indietro.