Il capitano dei biancoazzurri, Antonio Anglani, analizza il prossimo match casalingo contro i bianchi.
Dopo aver conquistato sette punti in tre partite, i bianchi non vogliono fermarsi e continuare nella propria striscia positiva. L’andamento in trasferta, e’ stato, sinora, alquanto positivo; due vittorie a Pomigliano e a Sarno, e due pareggi a Gragnano e Bitonto, con al passivo una sola sconfitta rimediata alla prima giornata, sul terreno del Picerno. Fanno, in tutto, 8 punti, un buon bottino che gli oplontini vogliono, ssenz’altro, incrementare. Ci proveranno sin da subito, domenica contro il Fasano, compagine anch’essa costruita per disputare un campionato tranquillo. Come tutte le gare che si dovranno affrontare da qui alla fine della stagione, non sarà, però, di certo semplice, visto che i biancoazzurri si trovano ad appena un punto di distanza dai ragazzi di Squillante ma con una partita da recuperare contro il Taranto. Un avversario, ostico da affrontare, insomma, che ha battuto tra le mura amiche il Cerignola e ha fatto sudare le proverbiali sette camicie, al Picerno che alcune settimane fa, dopo una partita spettacolare, riuscì a ribaltare lo svantaggio, con un pirotecnico sei a cinque. Abbiamo ascoltato, in rappresentanza dei brindisini, il capitano Antonio Anglani.
E’ da circa tre anni a Fasano, squadra di cui è diventato capitano. Si può affermare che per Lei, e’ diventata quasi una sorta di seconda famiglia?
Si, senza dubbio. Sono ormai da tre anni nella squadra del mio Paese, con la quale ho vinto due campionati di fila ed una Coppa Italia.
Il Fasano sta disputando, si qui, un buon campionato. Siete partiti, proprio come il Savoia, per disputare un campionato tranquillo e avete raccolto un discreto bottino di 15 punti. Tuttavia, ad un buon andamento tra le mura amiche, in cui non avete mai perso, si contrappone un cammino in trasferta, non molto entusiasmante. A cosa è dovuta, secondo te, questa disparità?
Considerato che il nostro obiettivo è la salvezza, credo che stiamo facendo bene. Dobbiamo ancora recuperare una partita ma dobbiamo, indubbiamente, migliorare l’andamento in trasferta. In tal senso, il lavoro e’ l’arma migliore per poterci riuscire.
Domenica affronterete il Savoia, squadra in salute come dimostrano gli ultimi risultati. Cosa pensi degli oplontini e come vi state preparando ad affrontare questa partita?
Incontreremo una squadra in salute, composta da ottimi calciatori di esperienza. E’ la tipica squadra di categoria, molto dura da affrontare, ma siamo concentrati e pronti a riscattare la sconfitta subita a Nola.
Sarete al completo o mancherà qualche elemento della rosa?
Si, siamo al completo. Per fortuna, stiamo bene e non ci saranno assenze.
Come ti trovi con i compagni e con l’allenatore? C’è affiatamento?
Si, assolutamente. Mi trovo benissimo con tutti e non ci sono problemi da questo punto di vista.
Ci sono elementi in rosa che secondo Lei, possono aspirare ad avere un futuro importante?
Disponiamo in rosa, di under talentuosi che possono ambire ad altre categorie, ma questo dipende soltanto da loro. Nomi, però, preferisco non farli, anche per rispetto degli altri miei compagni di squadra.