Akragas-Savoia 0-0: i bianchi mantengono a distanza l'Akragas

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La capolista esce indenne dell’Esseneto

BATTERE LA CAPOLISTA, IMPRESA IMPOSSIBILE PER L'AKRAGAS: ALL'ESSENETO FINISCE 0-0 (ALL'ANDATA 3-0 PER IL SAVOIA). I BIANCHI CONSERVANO TRE PUNTI DI VANTAGGIO SUI SICILIANI. GARA TESA, TANTI AMMONITI. SUPER MAIELLARO. DOMENICA PROSSIMA IL POMIGLIANO AL GIRAUD, L'AKRAGAS A BATTIPAGLIA.


Agrigento – Battere la capolista. Questo il 'sogno' di un'intera città che, invece, deve accontentarsi di uno 0-0 che serve solo al Savoia e grazie al quale i bianchi mantengono invariato il distacco dai siciliani. Tre a zero, invece, il risultato complessivo considerando la gara d'andata, un risultato che spiega la classifica ed il primato del Savoia. Gara molto tesa, sugli spalti sono in circa quattromila, non ci sono i tifosi del Savoia a causa dell'assurdo divieto imposto dal Prefetto di Agrigento. Grandissima prestazione di Maiellaro che in più d'una circostanza ha salvato i suoi, ma un plauso va a tutti gli undici in maglia biancha che hanno retto alle 'pressioni' di un match contornato da mille polemiche e sono riusciti ad uscire indenni dalla 'Valle dei templi'.


Il Capitano Francesco Scarpa all'Esseneto con due sciarpe del Savoia.


LE FORMAZIONI – Scelte obbligate per Feola che con Terracciano e Gargiulo squalificati si affida a Manzo e Ruscio 'sacrificando' Carotenuto in virtù di Esposito per la regola degli under. Davanti c'è Del Sorbo e non Meloni, che parte dalla panchina. Questi gli undici scesi in campo all'Esseneto: Maiellaro, Petricciuolo, Viglietti, Manzo, Stendardo, De Liguori, Tiscione, Ruscio, Del Sorbo, Scarpa, Esposito. Rigoli, un po' a sorpresa, lascia Vitale e Nassi in panchina e si affida a Valenti, De Rossi, Parisi, Aprile, Vindigni, Astarita, Assenzio, Giuffrida, Saraniti, Arena e Savonarola.


LA TENSIONE – L'inizio di gara è da brividi: il Savoia si fa vedere subito in avanti conquistando due calci d'angolo, ma la difesa akragantina fa buona guardia. Dopo pochissimi minuti l'arbitro Amabile ammonisce Del Sorbo per un fallo su Aprile: si accende una piccola mischia, subito sedata dal direttore di gara. Partita nervosissima. I padroni di casa imbastiscono la prima azione pericolosa al minuto otto, con Arena che trova però un super Maiellaro sulla sua strada il quale 'vola' e devia in angolo. E' il primo atto di un duello che durerà tutta la partita, vinto dall'estremo difensore oplontino che riuscirà a negare la gioia del gol all'attaccante siciliano. La risposta del Savoia è tutta in una semirovesciata di Tiscione che al 10' prova a spaventare senza successo Valenti, con palla a che finisce abbondantemente a lato.


La curva dell'Esseneto


FASE DI STUDIO – Dopo un inizio di gara 'scoppiettante', per diversi minuti il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo e bisogna attendere la mezzora per annotare un'altra azione degna di nota. Protagonista il solito Arena, Maiellaro si accartoccia e blocca la conclusione del calciatore biancazzurro. Al 40' vero e proprio miracolo dell'estremo difensore torrese: sugli sviluppi di un corner, è ancora Arena a provarci, ma il portierino di casa Savoia si fa trovare ancora pronto, così come due minuti dopo, quando deve uscire e con i piedi anticipa ancora Arena. Dopo due minuti di recupero, l'arbitro dice che può bastare per quel che concerne la prima frazione di gioco.


LA RIPRESA – I secondi quarantacinque minuti si aprono all'insegna del Savoia: al terzo minuto ci prova Scarpa, direttamente da calcio di punizione, palla sulla barriera e poi in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo battuto da Tiscione, la difesa agrigentina fa buona guardia. Al 15' Maiellaro è bravissimo in uscita su Assenzio, servito da Arena. Un minuto dopo Saraniti si lascia cadere provando furbescamente a farsi assegnare la massima punizione: l'arbirtro però se ne accorge e lo ammonisce per simulazione. Col passare del minuti, l'ansia da gol dell'Akragas cresce, e il Savoia si limita a controllare le sfuriate dei padroni di casa, mai precisi nel concludere verso Maiellaro. Al 25' Manzo in spaccata anticipa Assenzio in area con un grande intervento. Al 35', invece, è Maiellaro ad abbassare per l'ennesima volta la saracinesca su un tiro di Arena e, poi, a dare il la per il contropiede bianco-scudato che si conclude con un tiro di Meloni (subentrato da qualche minuto a Del Sorbo), parato da Valenti.


IL FINALE – Rigoli prova il tutto per tutto mandando in campo Vitale e Nassi, ma il Savoia controlla agevolmente la gara che scivola via fino al 45' senza grosse emozioni. Nei tre minuti di recupero, non accade praticamente nulla e l'unica cosa da segnalare sono le sostituzioni di Feola che manda in campo Di Pietro e Criscuolo al posto di Tiscione e Scarpa. Al triplice fischio, grandissima esultanza degli undici in maglia bianca, consci dell'ottimo risultato ottenuto contro la diretta avversaria per la promozione.


AL GIRAUD – Col fiato sospeso in circa 500 hanno seguito la gara al Giraud, aperto per l'occasione, cantando ed incitando virtualmente i propri beniamini ed ascoltando la radiocronaca del collega Gianluca Buonocore de Lo Strillone. 


I tifosi del Savoia al Giraud. FOTO IL CIGNO @RT


Domenica prossima i bianchi ricevono il Pomigliano: problemi di formazione per Feola che non avrà a disposizione né Petricciuolo, né Viglietti, ammoniti oggi. L'Akragas, invece, va al Pastena di Battipaglia. Ma per la formazione anti-granata, si può attendere: prima c'è da godersi l'ottimo punto conquistato oggi all'Esseneto.

 

AKRAGAS: Valenti, De Rossi, Parisi, Aprile, Vindigni, Astarita, Assenzio, Giuffrida (24'st Vitale), Saraniti (38'st Nassi), Arena, Savonarola. A disp.: Zelletta, Fontana, Caci, Paladino, Chiavaro, Ferrante, D. Arena. All.: Rigoli.

SAVOIA: Maiellaro, Petricciuolo, Viglietti, Manzo, Stendardo, De Liguori, Tiscione (47'st Di Pietro), Ruscio, Del Sorbo (32'st Meloni), Scarpa (47'st Criscuolo), Esposito. A disp.: Rinaldi, Bizzarro, Carotenuto, Mocerino, Somma, Longo. All.: Feola.

ARBITRO: Amabile di Vicenza.

NOTE: spettatori 3.500 circa. Assenti i tifosi ospiti per il divieto imposto dal Prefetto di Agrigento. Ammoniti: Del Sorbo (S), Ruscio (S), De Liguori (S), Savonarola (A), Vitale (A), Petricciuolo (S), Viglietti (S). Angoli: 5-4 per il Savoia. Recupero: 2'pt; 3'st.