Meloni, Stendardo, Utro e Suppa in sala stampa
In una giornata splendida, dove in pieno autunno il clima fa da cornice ad un pubblico ormai degno di nota, il Savoia, oggi orfano del suo condottiero Vincenzo Feola, regala l’ennesima prova di forza dimostrando a se stesso e alle avversarie di essere in testa al campionato meritatamente. 6 gol al malcapitato Ragusa, con un inizio di gara che però non rispecchia il risultato finale: il vantaggio avversario con Alma dopo appena 2’ di gioco e una nitida azione da gol scuotono capitan Scarpa e compagni, che tra il 20’ e il 35’ annichiliscono letteralmente l’avversario: prima Stendardo, poi doppio Meloni e lo stesso fantasista torrese portano in vantaggio i padroni di casa che chiudono la prima frazione di gioco sul 4 a 1, e il pubblico, così come i calciatori biancoscudati, non possono far altro che iniziare a festeggiare con largo anticipo. Nella ripresa ancora Meloni, servito da uno straordinario Del Sorbo al termine di un’azione superlativa iniziata da Gargiulo e Di Pietro e la punizione calciata da Stendardo fissano il risultato sul 6 a 1. Grande soddisfazione nelle parole di Giuseppe Meloni, intervenuto per primo nella conferenza stampa a fine gara:
“Era una partita dove si poteva segnare e grazie all'aiuto dei compagni ce l'ho fatta. Ringrazio Antonio (del Sorbo, ndr) che anziché tirare ha preferito passarmi la palla in occasione del mio terzo gol. Mi inorgogliscono le 12 marcature segnate in altrettante partite, ma il mio obiettivo è quello di far vincere il Savoia: se con i miei gol o no l'importante è vincere.” Dedica speciale per Alfonso di Nocera, che aveva pronosticato la tripletta, ad Antonino Albergatore, suo grandissimo estimatore nonché amico e alla sua ragazza.
Quirico Manca, amministratore unico della società, non può che dedicare la vittoria a Lazzaro Luce: ”Questa vittoria è dedicata al nostro presidente. La settimana scorsa d'istinto scrissi un piccolo post su facebook: questa squadra è il compimento della sua passione e dobbiamo tutto quanto a lui. Noi siamo stati coinvolti in quest'avventura e cerchiamo di portarla avanti nel migliore dei modi ma è tutto merito suo e della sua passione. Oggi la squadra era compatta e determinata: sebbene l'impegno non fosse particolarmente gravoso è andata sicuramente bene. Abbiamo trascorso una bellissima giornata, culminata con una grandissima partita.” Nessuna speranza, invece, per la partita di Coppa Italia contro il Pomigliano: la trasferta sarà vietata ai tifosi oplontini.
Grandissima partita anche per Mariano Stendardo, autore di due gol e altrettanti assist: “Mi è piaciuto di più il primo, un gol anche più importante perché ci ha permesso di riacciuffare la gara. La partita di oggi era importante per dimostrare la nostra forza: bisogna vincere il campionato, lo merita la tifoseria e noi ce la metteremo tutta.” Anche il difensore coglie l’occasione per dedicare la vittoria a Luce: ”è la persona che sta soffrendo di più. Speriamo che torni presto con noi: la sua assenza sugli spalti si fa sentire.”
Nonostante la sonora sconfitta rimediata, Salvatore Utro è sembrato fiducioso: le sue parole lasciano presagire che il Ragusa nonostante la scoppola sia sulla strada giusta: “Abbiamo studiato il Savoia, in particolar modo nelle uscite contro Cavese, Vibonese ed Akragas. Ho avuto modo di lavorare poco tempo con i ragazzi, e nei primi 20’ l’impressione è stata quella di essere riuscito a trasmettere la mia idea di gioco alla squadra. Ho provato a posizionare due trequartisti tra la difesa e la linea mediana avversaria, ma hanno retto poco contro una squadra ambiziosa e ricca di campioni. Oggi – aggiunge il giovane tecnico ibleo – è stato un onore poter esordire a Torre Annunziata: ho capito che per poter giocare in piazze come questa c’è bisogno di crescere e di lavorare tanto.”
È intervenuto poi Pasquale Suppa, secondo di Feola, impossibilitato in virtù delle due giornate di squalifica rimediate alla fine del match di domenica scorsa contro la Battipagliese: “ Il merito della vittoria va ai ragazzi che sono andati sotto ma sono stati bravi a rispondere al gol. Ivalori in campo erano decisamente squilibrati: loro una squadra giovane, noi lanciatissimi e motivati. L'Akragas non molla un colpo, oggi ha ottenuto la settima vittoria consecutiva. Mi dispiace che la corsa sia a due, perché ci saranno meno scontri diretti". Infine un pensiero sulla trasferta di domenica prossima contro la Nuova Gioiese: ”Domenica sarà difficile? Ci aspettano altre 22 gare altrettanto complicate…”