Il tecnico degli isolani, evoca dolci ricordi ai tifosi oplontini e la mente va indietro nel tempo, allo strepitoso campionato di Eccellenza (2001/2002) che la corazzata composta da Vitiello, Bagnara, Ianniello, De Carolis, Donnarumma (tra i tanti) stravinse, restando imbattuta per trenta gare.
Da calciatore ha affrontato il Savoia, alla fine degli anni 90′, indossando la casacca dell’Ischia. Quelle si che erano partite accese e derby infuocati dove, al termine dei novanta minuti, si usciva dal campo con ancora addosso i segni della battaglia. Poi è arrivato a Torre Annunziata, in versione comandante, per condurre la nave Intersavoia, nel porto della rinascita, dopo il fallimento della stagione precedente. Domani sarà nuovamente sull’altra sponda, nelle vesti di avversario, ma siamo sicuri che un pò di emozione la sentirà anche un uomo dal carattere forte come Giuseppe “Billone” Monti, che a Torre Annunziata ha lasciato bellissimi ricordi.
Mister, domenica il suo destino e quello del Savoia, si incroceranno nuovamente. Che sensazioni prova?
Torre Annunziata è una piazza da categoria superiore con un pubblico dal grande seguito. È stata sempre una emozione ogni volta che ho incontrato il Savoia da avversario, sia da calciatore che da allenatore. Poi, durante la mia carriera, ho avuto la fortuna di poterlo anche allenare, vincendo il campionato di Eccellenza. Riuscimmo anche a restare imbattuti per trenta partite, senza mai perdere. Pure in questo caso, le emozioni sono state forti.
Che ricordi serba di quella esperienza?
Conservo dei bei ricordi. Dal massaggiatore Vecchione al presidente Pasquariello, dal custode sino ad arrivare a tutti i tifosi che erano sempre al campo e ci seguivano. Anche con il direttore sportivo Felicio Ferraro, che mi volle sulla panchina del Savoia, sono ancora legato da una forte amicizia.
Che campionato pensa che sarà, quello che sta per cominciare?
A differenza degli altri anni, mi aspetto un campionato equilibrato dove, seppur ci saranno, sulla carta, squadre indubbiamente più attrezzate di altre, chiunque potrà perdere contro qualsiasi squadra. Insomma, un torneo molto più livellato.
Che squadra ha costruito il Forio e dove potrà arrivare, secondo lei?
A Forio c’è una società solida che ha costruito una rosa composta da un mix di calciatori d’esperienza e giovani elementi. Ci manca indubbiamente ancora qualcosa per essere completi, ma non riusciamo a trovare sul mercato, gli elementi adatti. Abbiamo anche alcuni calciatori da recuperare tra infortunati e squalificati.
Ed il Savoia? Come lo vede?
Ha costruito una buona squadra e già nel match di Coppa Italia con l’Ercolanese, ha fatto molto bene. Torre Annunziata è una piazza che nonostante le recenti difficoltà che sta vivendo, sono sicuro che punterà comunque a fare un campionato importante.
Che partita si aspetta domenica?
Una partita come tante altre che affronteremo, in questo Girone duro. Combattuta perché ci saranno in ballo i tre punti. Dico dunque in bocca al lupo ad entrambe e vinca il migliore, chi riuscirà a prevalere dal punto di vista tattico e fisico anche se in questi casi, spesso conta anche il fattore fortuna.
Un ultimo pensiero prima di salutarci?
Voglio salutare tutti gli amici ed i tifosi che sono a Torre Annunziata e che non vedo da molto e ci tengo a ringraziarli per quelle emozioni che mi hanno fatto vivere durante quella fantastica annata. Auguro al Savoia le migliori fortune calcistiche e spero che possa risalire nelle categorie che gli competono e che per tanti anni, fino alla serie B, ha calcato.