DOPOGARA. Todisco: "calciatori sotto osservazione"

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Grimaldi si assume le responsabilità della sconfitta

TORRE ANNUNZIATA (NA) – Volti scuri in sala stampa in casa Savoia. La 'mazzata' subita dal Portici brucia, anche per il modo in cui è maturata e per alcune decisioni errate del direttore di gara.

Il primo a commentare è stato il tecnico Grimaldi.

"La gara si è messa subito in salita a causa di un errore ma abbiamo reagito subito conquistando l'1-1. In realtà avevamo anche ribaltato il risultato ma ci è stato annullato un gol regolare! Siamo molto rammaricati, dobbiamo cercare di leccarci la ferita e guardare avanti: la sconfitta è maturata a causa di episodi, non credo di poter parlare male dei miei ragazzi che anche in inferiorità numerica hanno provato a giocare. Ci sono stati degli errori, sicuramente: quando si perde 4-1 in casa vuol dire che qualcosa è girato storto". Sull'espulsione di Manzo. "Tommaso si è arrabbiato per i continui falli che subiva, mai sanzionati con il giallo dall'arbitro. Aldilà di tutto, mi assumo io tutte le respnsabilità di questa sconfitta: se i calciatori in campo oggi non avevano la mentalità giusta è colpa mia".

Anche patron Todisco è visibilmente amareggiato e non lo manda a dire.

"Sono deluso. Una squadra come la nostra non può essere umiliata in questo modo: l'OP Savoia è la squadra più costosa dell'intero campionato e non posso accettare che il Portici che ne rifili quattro al Giraud. Avevo chiesto al direttore FErraro di individuare degli uomini, prima che dei calciatori: nei momenti decisivi la squadra deve rispondere e non è possibile commettere questi assurdi errori da scuola calcio". Todisco prosegue la sua analisi. "Da oggi alcuni dei nostri tesserati saranno attentamente osservati per venti giorni: abbiamo intenzione di aumentare la qualità della rosa e chi non è all'altezza di vestire questa maglia può andar via". Il patron ha anche commentato l'episodio del fotografo colpito dai tifosi ospiti. "Sotto il profilo della sicurezza è stata una giornata decisamente no. Faremo reclamo: anzitutto chiederemo al Portici di risarcire i danni per i danni subiti dal manto erboso e poi valuteremo il da farsi per la questione del fotografo".

L'ultimo commento è del diggì Ferraro. Poche ma sagge parole.

"I calciatori non devono protestare quando subiscono dei torti arbitrali perché il direttore di gara, anche se sbaglia, non tornerà mai indietro rispetto alla sua decisione. Altrimenti si rischia di lasciare i propri compagni in dieci e peggiorare le cose".