Con il tecnico del Monterosi, David D’Antoni che l’anno scorso ha portato la compagine viterbese a sfiorare la serie C, abbiamo parlato del primo match della stagione, che di disputerà domenica contro i bianchi.
Ancora pochi giorni, e poi si farà sul serio. Monterosi e Savoia, seconde l’anno scorso nei rispettivi gironi, proveranno ad alzare l’asticella e migliorarsi, per raggiungere quella serie C, che i laziali hanno sfiorato ed i bianchi, hanno accarezzato fino a poche giornate dal lockdown che ha stravolto tutto. Sarà dunque, il primo vero banco di prova per i bianchi, contro un avversario ostico, sebbene le prime giornate siano notoriamente sperimentali e servano perlopiu’ a trovare il giusto assetto ed oliare i meccanismi tattici. Abbiamo raggiunto telefonicamente, il tecnico della compagine viterbese, David D’Antoni, per parlare con lui dell’atteso match in programma allo stadio “Marcello Martoni”.
Mister, una opinione sul girone G. Pensavate di essere inseriti nuovamente nell’E e non vi aspettavate un raggruppamento così omogeneo, con l’inserimento di ben sei campane?
Sebbene in passato, siamo stati inseriti in entrambi i gironi, quest’anno sarà in effetti dura. Ci sono tante squadre attrezzate per vincere il campionato e piazze con una storia importante alle spalle, come il Latina ed il Savoia.
Dopo l’ottimo campionato disputato l’anno scorso, durante il quale avete sfiorato la serie C, concludendo a soli due punti dal Grosseto, prima che fosse imposto il lockdown, punterete a migliorarvi? Quali sono le vostre ambizioni?
L’anno scorso, eravamo i favoriti per la vittoria finale ma a poche giornate dalla fine, non ce l’abbiamo purtroppo fatta, anche se per poco. Quest’anno invece, sebbene sarà più difficile visto la caratura delle squadre che andremo ad affrontare, proveremo comunque a dire la nostra fino alla fine. La società è ambiziosa ed il presidente, ci chiede sempre di dare il massimo.
Ai nastri di partenza, quali squadre, secondo lei, possono lottare per la vittoria del campionato?
Savoia e Latina, sono le squadre più attrezzate ma anche il Latte Dolce ha una buona squadra e proverà a dire la sua fino alla fine, nonostante non sia una piazza con un seguito pari a quello delle due che ho appena menzionato.
Lei ha parlato di piazze con una storia ed un seguito importante, anche se il fattore campo, quest’anno, conterà davvero poco. Squadre come il Savoia ad esempio, avrebbero potuto portare in trasferta molti tifosi e invece non potrà essere così. Dunque, diciamo che tutte partiranno alla pari…
Indubbiamente, squadre come il Savoia, hanno un seguito davvero importante ma giocando a porte chiuse, il fattore campo verrà azzerato. In questo modo, anche squadre con poco seguito come la nostra ad esempio, partiranno alla pari da questo punto di vista.
Del Savoia, cosa teme in particolare?
E’ una squadra composta da calciatori importanti e con un allenatore che sebbene conosca poco, ha un passato da calciatore davvero importante. Non temiamo comunque nessuno, e scenderemo in campo sempre per fare la nostra partita e cercare di dare il massimo.
Ha già in mente la formazione da schierare?
Di solito, faccio la formazione la domenica mattina, prima di scendere in campo. Ci sono ancora tre allenamenti da fare e stiamo provando diverse soluzioni tattiche. Ho ancora alcuni dubbi da sciogliere ma a ridosso del match, avrò sicuramente le idee più chiare.