il consigliere con delega allo stadio “Giraud”, Giuseppe Raiola, ci spiega quale interventi sarà necessario effettuare affinché l’impianto risulti a norma in caso di eventuale ripescaggio in serie C e quando partiranno i lavori.
In attesa di sapere in quale categoria il Savoia giocherà l’anno prossimo, abbiamo raggiunto telefonicamente il consigliere con delega allo stadio “Giraud” Giuseppe Raiola, per chiedergli come procedono i lavori di adeguamento dell’impianto.
Sono stati già avviati i lavori oppure il tutto è ancora in fase embrionale?
Non ancora, ma stiamo lavorando in sinergia affinché si cominci al più presto. Stiamo preparando il progetto di intervento ma non è semplice perché bisogna prima reperire tutti gli incartamenti e ci vuole del tempo visto che lo stadio “Giraud” non è stato costruito ieri bensì nel 99’.
In tal caso si farebbe in tempo prima dell’iscrizione al prossimo campionato che tutti si augurano possa essere la serie C, oppure si corre il rischio di non farcela?
Per ciò che concerne i tempi non c’è alcun tipo di problema anche perché non c’è da fare molto. I lavori da fare affinché lo stadio sia a norma in caso di ripescaggio sono i seguenti: l’adeguamento dell’impianto di sorveglianza per il quale occorre solo montare i vecchi monitor presenti nell’ultimo campionato di Lega Pro disputato smontati per evitare possibili furti; la sistemazione dell’impianto di illuminazione per cui c’è bisogno soltanto di sostituire le luci fulminate; l’installazione dei sediolini e ci sono già due ditte pronte ad inviarci i rispettivi preventivi; infine il manto di gioco in erba sintetica. Quest’ultimo andrebbe in teoria sostituito ma durante le Universiadi abbiamo ottenuto l’omologazione fino al 2021 per cui, al momento, tale intervento non riveste carattere di urgenza. Ciò non vuol dire che non debba essere effettuato in modo da non avere alcun tipo di problema in futuro.
A quanto ammonta più o meno, la spesa complessiva?
Non sono pochi soldi. La spesa si aggira intorno ai 600/700 mila euro. Per ciò che concerne i sediolini, i fondi già ci sono. Per gli altri interventi, possiamo accedere ai fondi concessi alla cassa depositi e prestiti oppure dall’istituto di credito sportivo. Quello più oneroso, è sicuramente quello relativo alla sostituzione del manto erboso. In tal senso, pubblicheremo un avviso pubblico, avente ad oggetto una manifestazione di interesse. Ci sono già degli Enti interessati a partecipare, ma non posso fare nomi.
Questi dunque, i quattro interventi più urgenti, che non dovrebbero costituire un problema perché effettuabili piuttosto rapidamente. Ciò che però più preoccupa il consigliere, e’ la questione agibilità.
Sino ad ora, il “Giraud” non è stato agibile ed il sindaco si è sempre assunto in prima persona, la responsabilità di far disputare le partite e sicuramente continuerà a farlo anche in futuro ma e’ comprensibile che sia stancato di questa situazione, dunque non bisogna più aspettare. Sia ben chiaro, tali interventi di messa a norma non precludono assolutamente un possibile ripescaggio ma è giunto il momento di non procrastinarli più perché nel caso dovesse accadere qualcosa, non è giusto che a pagare sia esclusivamente il Comune. Le cose da fare sono tante, affinché la Commissione di vigilanza si esprima positivamente e ci conceda l’agibilita’. Per esempio, il sistema antincendio e le vie di fuga. Tutte le porte di ogni locale, devono essere messe a norma. Poi c’è l’impianto elettrico che dopo alcuni anni, deve essere adeguato, anch’esso, in ogni locale dell’impianto e sappiamo che non sono assolutamente pochi. Non è dunque affatto semplice, come si possa pensare. Tra l’altro, occorrerebbe anche predisporre la rete wi-fi e installare un impianto fonico.