Giocatori, allenatore e dirigenti. Sono loro, senza ombra di dubbio, i principali protagonisti nel corso di una intera stagione. I giocatori ci fanno esultare, l’allenatore lo elogiamo se una gara è stata perfetta, meno se qualcosa è andato storto e i dirigenti, infine, riescono a mantenere alta l’attenzione di tutti i tifosi con i “botti di mercato”. Tutti loro, però, non sono gli unici protagonisti, perché dietro le quinte c’è il lavoro di tante altre persone che lavorano in silenzio e a fari spenti per far in modo che questa “macchina” giri nel miglior modo possibile. Uno di questi è senza dubbio, il match analyst del Savoia, Luigi Fumo, che con il suo lavoro certosino fornisce un supporto importante alla squadra. Abbiamo deciso di intervistarlo seppur in questo momento così delicato, parlare di calcio sembra ormai superfluo. Ecco l’intervista:
“Mister, innanzitutto chiedo lei e tutta la sua famiglia come state e in che modo sta ingannando il tempo?”
“Siamo tutti in casa e rispettiamo le misure restrittive imposte dallo Stato e fortunatamente stiamo bene. Scendiamo solo per fare la spesa e cerco di far passare il tempo leggendo un libro o guardando qualche film ma nel corso della giornata lavoro anche al pc.”
“Passando al calcio giocato, le faccio qualche domanda di curiosità. Molte delle azioni viste nel corso della stagione sono frutto anche del suo apporto e del suo lavoro?”
“Il mio lavoro, come ben sapete è quello di analizzare la nostra squadra e soprattutto gli avversari. Io analizzo minimo tre partite e solo successivamente faccio una analisi più completa, riuscendo a vedere i gol e il modo in cui giocano gli avversari. Inoltre analizziamo anche le situazioni su palla inattiva e quindi c’è un grande lavoro di tutto il team grazie alla società che ci mette a disposizione qualsiasi mezzo per svolgere il nostro lavoro nel miglior modo possibile. Dietro a tutto questo c’è anche un apporto importante dei direttori Rais e Mignano, soprattutto di Mignano che si occupa più della parte tecnica”.
“Secondo lei è produttivo iniziare dal 1′ sempre con lo stesso sistema di gioco oppure si può variare anche in base alle caratteristiche dell’avversario?”
“Io sono sempre stato dell’idea che non esistono moduli vincenti, ma è più una questione di uomini vincenti. Durante la gara è ovvio che il modulo può variare in base a come l’avversario sta giocando e soprattutto in base al risultato. La squadra deve essere in grado di interpretare qualsiasi modulo e qui subentra la bravura del mister che nel corso della stagione ha saputo adattarsi a varie situazioni”
“Tra i giocatori, chi è stato quello ad averla impressionata di più?”
“Non vorrei fare torto a nessuno però posso dire che tra gli under ci sono calciatori molto interessanti. Rondinella, ad esempio. sta facendo un ottimo campionato ed è anche andato a segno in quattro occasioni ma Genny sa benissimo che deve rimanere con i piedi per terra e lavorare”
“In questo periodo parlare di calcio è davvero difficile. Le chiedo, però, lei chi andrebbe a confermare per la prossima stagione?”
“In questo momento è difficile analizzare queste cose. Di sicuro abbiamo fatto un grande campionato e grazie a noi il girone non è mai stato banale. In primis, dobbiamo cercare di terminare nel migliore dei modi questa stagione e se il campionato dovesse ripartire, credo che possiamo ancora provare a vincerlo; io ci credo ancora!”
“Secondo lei, la gara di Castrovillari finita 1 a 1 è stata deleteria per i calciatori soprattutto dal punto di vista mentale?”
“Non credo, anche perché con il Marina di Ragusa nella gara successiva, abbiamo sfornato un’ottima prestazione macchiata però dal fatto che non siamo riusciti ad andare a segno. A me non piace parlare con i “se” e con i “ma”, però, molte situazioni che si vengono a creare dipendono anche dal periodo del campionato e ci tengo a sottolineare che al Savoia è stato tolto tanto soprattutto nei momenti più cruciali e abbiamo anche dei filmati che testimoniano tutto questo, per cui reputo una grossa sciocchezza il fatto che gli episodi sfavorevoli vengono compensati nel corso della stagione. Non voglio fare la vittima ma se riavvolgiamo il nastro e analizziamo tutto con calma, al Savoia è stato tolto tanto”.