I bianchi sembrano ormai aver trovato l’assetto tattico migliore. Tutti i calciatori della rosa, sono cresciuti a vista d’occhio; su tutti, spiccano Diakite’, Osuji e Oyewale.
(Foto, il Cigno art)
Un Savoia che ha dominato in lungo ed in largo la gara del “Lo Presti” contro la Palmese, costruendo almeno 7/8 palle goal nitide, non trasformatesi in rete solo per i prodigiosi miracoli del portiere di casa Licastro ed alcuni errori sotto porta di Diakite’ e Giunta. A proposito del centravanti ivoriano, i suoi movimenti in verticale, hanno letteralmente spaccato in due la difesa avversaria. La costante del match è stata la seguente: lancio in profondità per il numero 90 che con la sua velocità, ha aggirato costantemente il pacchetto arretrato neroverde, letteralmente in tilt nonché incapace di attuare la trappola del fuorigioco. Finalmente l’attaccante oplontino, sta giocando nella posizione a lui più congeniale (lo avevamo detto tante volte ad avvio di campionato), quella che lo aveva portato a fare un grande girone di ritorno, la scorsa stagione. Non più spalle alla porta come fino a pochi mesi fa, bensì largo sull’esterno per dettare il passaggio e sfruttare i corridoi creati per lui dai centrocampisti. Da sottolineare anche la prestazione super di Oyewale, ormai divenuto imprendibile per qualsiasi avversario. Il terzino nigeriano è il calciatore che più di tutti sta crescendo ad una velocità impressionante, soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico. È migliorato a vista d’occhio nei cross e nella fase difensiva e se continuerà su questa strada, lo ribadiamo ancora una volta, prenderà presto il volo verso categorie ben più alte. Menzione, infine, per l’eurogoal di Scalzone: stop a seguire con il petto, di prima intenzione, e tiro fulminante nell’angolino. Solo un attaccante che conosce molto bene la porta, può fare un simile movimento e l’attaccante torrese è uno di questi.