Clemente Santonastaso, tecnico del Gladiator:”Savoia fuori dai giochi promozione? Ancora presto per dirlo”

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I bianchi devono assolutamente portare a casa i tre punti contro il Gladiator degli ex Del Sorbo e Di Pietro, due grandi protagonisti dell’indimenticabile primo Savoia del presidente Luce.

Archiviata la sconfitta con Muravera, il Savoia non ha avuto tempo per riposarsi visto che domani si rigiocherà nuovamente al “Giraud”. Avversario di turno, il Gladiator del tecnico Clemente Santonastaso, anch’ esso in cerca di punti dopo le due sconfitte subite in trasferta a Muravera ed in casa con il Monterosi, giunte entrambe, nei minuti finali. Non ci saranno scusanti per i ragazzi di Aronica, che dovranno assolutamente conquistare i tre punti, per non perdere ulteriore terreno della vetta e prepararsi ad affrontare un’altra lunga sosta, con più serenità. Non sappiamo con certezza se in caso di risultato negativo, la panchina dell’allenatore palermitano salterà ma è inequivocabile che ha cominciato a scricchiolare già da qualche settimana, benché si sappia come vadano a finire le cose nel calcio perché molto spesso, a pagare gli errori commessi, sono quasi sempre, soltanto gli allenatori. Non sarà però semplice portare a casa l’intera posta in palio sia per le insidie che sta nascondendo questo girone, sottovalutato da molti, sia perché trattasi sempre di un derby che si sa, è sempre aperto a qualsiasi risultato. In rappresentanza della compagine sammaritana, abbiamo ascoltato proprio il tecnico Clemente Santonastaso, riconfermato quest’estate dalla società, dopo un’ottima salvezza raggiunta lo scorso anno, in un raggruppamento notoriamente così complicato come quello H.

Mister, siete stati una delle squadre più colpite dal Covid ed infatti il vostro campionato, è cominciato praticamente da poco. Quanto ha inciso ciò sulla preparazione ed il cammino fatto sin qui?

Non è stato facile con più di dieci contagiati ma dopo le difficoltà iniziali, il gruppo si è ricompattato ed ha cominciato lentamente a carburare. Ovviamente, manca ancora quella brillantezza che avremmo dovuto raggiungere in questo periodo ma pian piano le cose andranno sempre meglio.

Siete comunque partiti bene, poi sono arrivate nelle ultime due giornate, due sconfitte consecutive con Muravera e Monterosi anche se giunte soltanto nel finale di gara. C’è un po’ di rammarico per come sono maturate?

Sì, un po’ di rammarico c’è. A Muravera, siamo stati condannati da un episodio; con il Monterosi, invece, abbiamo disputato una grande partita e persino il pari, ci sarebbe stato stretto. Anche l’allenatore del Monterosi, a fine gara, lo ha ammesso. Peccato, avremmo forse potuto avere qualche punto in più. Non è un periodo in cui ci gira bene, ma pazienza, andiamo avanti su questa strada e pensiamo a lavorare perché c’è sempre da migliorare.

Siete una squadra molto giovane e dopo lo scorso anno in cui avete ben figurato in girone così ostico come quello H, punterete a migliorarvi o l’obiettivo resta sempre quello di raggiungere la salvezza?

Hai detto bene, siamo una squadra molto giovane che deve porsi come obiettivo, quello di continuare ad intraprendere un percorso costante di crescita. In questo, ci danno una grossa mano calciatori esperti come Del Sorbo, Di Pietro e Vitiello che fungono da chioccia per i nostri under. L’obiettivo finale resta comunque sempre quello della salvezza, da provare a raggiungere, al più presto possibile.

Ha chiesto alla società di intervenire sul mercato per rinforzare la rosa, o per il momento siete a posto così?

Stiamo valutando alcuni profili ma credo che arriverà al massimo solo un elemento. Per il resto, sono soddisfatto dell’organico a nostra disposizione. La nostra volontà è quella di trattenere tutti, a meno che non arrivino precise richieste di andar via.

Parliamo di Gironi. Dicevamo prima, che l’anno scorso avete fatto molto bene nel raggruppamento pugliese. Che differenza ha riscontrato o sta riscontrando con il Girone G?

Il Girone H è stato ostico è difficile anche perché su ogni campo, trovavamo di fronte tifoserie calorose. Quest’anno, invece, il Girone G si sta rivelando essere molto competitivo, sebbene le gare non si possano disputate in presenza di pubblico. Difatti, nelle ultime settimane, il numero delle vittorie in trasferta, è stato superiore a quelle in casa, dimostrazione che il fattore campo si è annullato. Tra i due raggruppamenti, credo che quello sardo-laziale sia addirittura più complicato sia sotto il profilo tecnico che sotto quello relativo alla abilità organizzative che stanno dimostrando le varie società.

Nelle prime otto giornate, ha già affrontato Latina e Monterosi, due squadre candidate alla vittoria del campionato. Quale tra queste, l’ha impressionata di più?

Ad oggi, tra le due, direi senza dubbio il Latina soprattutto per la sua qualità offensiva. Penso che al momento, sia la maggiore accreditata alla vittoria finale. Anche il Monterosi mi èparsa una squadra compatta ma mi ha colpito meno.

Domani, prima della sosta natalizia, affronterete il Savoia, squadra che come voi, viene da due sconfitte consecutive. Che partita e avversario si aspetta?

Mi aspetto una bella partita da ambedue i lati. Noi proveremo a fare la nostra partita e proporre il nostro calcio contro un’ottima squadra. Questo è un campionato particolare quindi siamo consapevoli che ogni partita è difficile e niente va dato per scontato.

Pensa che con con la vetta già distante dai giochi, i bianchi siano già fuori dal discorso promozione?

Come ho detto poc’anzi, tutto può succedere. Basti pensare che sin qui, si sono disputate appena otto giornate quando negli anni precedenti, si arrivava alla sosta con quindici-sedici partite già giocate. Credo, dunque, che un giudizio più chiaro lo si potrà emettere solo tra fine Gennaio ed inizio febbraio.

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