Il tecnico dei sardi, analizza il grande momento che sta vivendo la sua squadra.
Dopo la sconfitta di Latina i bianchi non possono più sbagliare e dovranno necessariamente fare bottino pieno nei prossimi due incontri casalinghi con Muravera e Gladiator, per restare in scia delle prime posizioni. Non saranno però due ostacoli da aggirare in maniera semplice, soprattutto il primo, considerato che la compagine sarda è in uno stato di gran forma e con i suoi dodici punti conquistati (uno in meno rispetto ai ragazzi guidati dal tecnico Aronica) ed è attualmente la grande sorpresa del torneo. In sette gare, i gialloblù hanno vinto tre volte (Lanusei e Gladiator, in casa, Nola in trasferta), pareggiato in tre circostanze (Team Nuova Florida e Giugliano, tra le mura amiche, Latte Dolce, fuori) e perso solo a Cassino, un campo che si sta rivelando ostico per chiunque. Il segreto di questa squadra è senza dubbio nel gruppo che rispetto all’anno scorso ha conservato intatta la sua struttura di base e che si avvale di un giusto mix tra giovani e atleti di esperienza. Una bella soddisfazione per un piccolo paesino di circa cinquemila anime, situato nel profondo sud-est della Sardegna, che al momento si gode il suo momento magico consapevole che l’obiettivo principale resta ovviamente quello di raggiungere al più presto, una tranquilla salvezza. Abbiamo raggiunto il tecnico della compagine sarda, Francesco Loi, per parlare con lui della grande partenza in campionato, dei suoi ragazzi e della prossima partita che si disputerà al “Giraud”.
Mister, immagino sia molto soddisfatto della partenza della sua squadra. Se la aspettava?
“Sono assolutamente molto soddisfatto dell’avvio di campionato dei miei ragazzi perché in un’annata così particolare come questa, stanno dimostrando grande serietà e dedizione al lavoro ed hanno intrapreso un percorso di crescita davvero importante. Ma comunque, una prima valutazione sul lavoro svolto, si potrà fare solo quando si giocheranno un numero sufficiente di partite consecutive.”
Siete una squadra molto giovane ma già collaudata visto che rispetto all’anno scorso in cui avete conquistato una buona posizione di centro-classifica, non avete sostanzialmente stravolto la rosa. Secondo lei, in questi campionati quanto è importante cambiare poco e puntare principalmente sull’affiatamento del gruppo?
La mia è una squadra composta da un buon mix tra giovani molto promettenti e senior di grande esperienza. Nel momento in cui riusciremo ad avere tutti gli elementi a disposizione, sono sicuro che avremo modo di esprimere al meglio il nostro potenziale. Abbiamo fatto la scelta di tenere una buona base della rosa dell’anno scorso, per agevolare l’innesto di nuove figure societarie che riteniamo possano farci fare il salto di qualità. La squadra affronta tutte le gare con il massimo rispetto degli avversari ma con la giusta motivazione necessaria per dimostrare di poter stare a testa alta in una categoria impegnativa come questa.
Pratica un calcio molto veloce ed offensivo. Ha un modello a cui si ispira maggiormente?
Il nostro è un calcio alla ricerca di equilibrio, cosa che ritengo fondamentale in questa categoria. Il modulo di gioco, è sempre funzionale ai giocatori che abbiamo a disposizione. Un allenatore che sicuramente ammiro è Allegri, soprattutto per la concretezza nonché per il risultati conseguiti.
Rappresentate orgogliosamente una piccola realtà di circa cinquemila abitanti. I risultati raggiunti sinora, sono quindi, ancora più importanti visto che ci trovate a duellare con piazze con un bacino di utenza molto più grande del vostro…
Siamo una micro-realtà, consapevoli che questa categoria, per la nostra comunità, rappresenta un grande orgoglio. Faremo di tutto per onorare la maglia e raggiungere l’obiettivo salvezza perché la società, lo merita.
Cosa pensa del Savoia, squadra che tra pochi giorni affronterete in trasferta?
Il Savoia è una squadra fortissima, costruita per vincere e per noi è un onore poter giocare partite di questo livello, con avversari così blasonati.