L’assessore Luigi Ammendola, sulla questione Giraud:”I fondi delle Universiadi? In molti parlano senza sapere”

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L’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Ammendola, interviene sulla questione “Giraud” e ci tiene in particolar modo, a chiarire l’aspetto relativo ai fondi utilizzati per il restyling dell’impianto durante le Universiadi.

La situazione relativa al lavori di adeguamento dello stadio Giraud, si fa sempre più complicata, considerando il fatto che il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, dopo aver constatato, l’anno scorso, che meta’ delle squadre di serie C non disponevano di impianti a norma, decise di non concedere più deroghe. Anche la vice-presidente Cristiana Capotondi, fu in tal senso lapidaria, pronunciando la frase che segue:”Chi non riuscirà a mettersi in regola, non avrà più deroghe”. A pagarne le spese, furono, poco dopo, tante società tra cui, l’esempio più eclatante è rappresentato dal Cerignola che dopo aver presentato ricorso, resto’ appeso ad un sottile filo che però, alla fine, si spezzò, lasciandola cadere nuovamente in serie D. A quest’ultima, ne seguirono altre, che dovettero chi abbandonare, chi soltanto rinviare, il sogno del professionismo. Se questo stringente criterio, sarà applicato anche nella prossima riunione di serie C, si trasformerà in una scure che reciderà nuovamente tante teste, e tra queste ci potrebbe essere proprio quella della compagine oplontina. Sulla vicenda, abbiamo voluto ascoltare anche l’opinione dell’assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica, Luigi Ammendola, il quale ci tiene a precisare alcuni aspetti che in questi giorni sono stati affrontati in assenza di contraddittorio con il diretto interessato:”Tra domani e dopodomani, provvederemo a porre in essere una delibera di manifestazione di interesse, per verificare eventuali disponibilità di Enti a partecipare ai lavori. Capisco i malumori dei tifosi, ma c’è da considerare che il Covid, ha stravolto ogni cosa. Chi si sarebbe mai aspettato che a pochi mesi dalla fine del campionato, si potesse verificare una situazione così imponderabile tale da farlo sospendere e che il Savoia si sarebbe trovato a poter beneficiare, improvvisamente, di un ipotetico ripescaggio?Iinoltre, non capisco perché le squadre che vincono i campionati possono beneficiare di una deroga per la messa a norma dei propri impianti, mentre le squadre ripescate, no. Tra l’altro, il Palermo sarebbe ancora dovuto venire a giocare a Torre Annunziata e il campionato non era affatto chiuso, con ancora tanti punti a disposizione. Trovo questa regola, molto ingiusta. I soldi delle Universiadi? Purtroppo molta gente parla, senza conoscere realmente le cose. I fondi, vennero difatti stanziati dall’Aru e gestiti direttamente dal Comitato Olimpico, dunque loro hanno indetto la gara e si sono occupati di tutto, fino al collaudo dell’impianto. Hanno ritenuto che fossero necessari soltanto determinati interventi che comunque, furono tanti: Si provvide all’installazione di un nuovo impianto elettrico, antincendio e di climatizzazione, alla messa a norma della sala stampa, all’adeguamento della palazzina e inoltre, furono adeguati tutti i servizi igienici che poterono dunque ottenere la certificazione necessaria per il collaudo. Senza considerare che il Comune, è intervenuto con propri fondi per effettuare altri interventi tra cui la ritinteggiatura della palazzina e la sistemazione della pista di atletica, solo per citarne alcuni. Qui si perde di vista una cosa importante ovvero che non si tratta di mettere a posto una singola abitazione ma una struttura complessa e che bisogna, inoltre, seguire procedure complesse che richiedono iter burocratici lunghi. Per quanto riguarda poi la somma che fu spesa, chi parla sempre senza sapere, non è a conoscenza che della intera somma che venne stanziata e che ammontava a circa 700.000 euro, ne fu utilizzata tra Iva (circa 120.000 euro), progetto e collaudo (altri 30.000 euro) e infine il ribasso pari al 36/37%, una cifra corrispondente ad appena 370.000/380.000 euro. Una somma che resta comunque alta ma che ci ha comunque permesso di evitare di dover effettuare anche questi lavori. Perché non fu sostituito anche il manto erboso? Non rientrava, come ho già anticipato, tra gli interventi che avevano richiesto ma comunque hanno omologato il terreno di gioco per un altro anno, per cui non capisco perché ora non vada più bene visto che poco tempo fa, si sono disputate addirittura partite di squadre nazionali. Nonostante tutto ciò, in qualità di amministrazione comunale siamo comunque pronti ad accollarci le spese e a chiedere un mutuo anche di un milione e mezzo, ma i tempi saranno lunghi (almeno 2/3 mesi) e seppure si trovasse un benefattore, un finanziatore disposto ad effettuare di tasca propria i lavori, i tempi resterebbero comunque uguali. Nel caso in cui sarà concessa deroga, quale sarà il piano? Questo dovete chiederlo alla società, anche se so che si sono già mossi per individuare alcuni impianti che potrebbero ospitarci. Ripeto, per questo, dovete però parlare con il presidente”. Ai tempi necessari all’adeguamento del sintetico, aggiungiamo a fine intervista, dovranno aggiungersi quelli necessari per ottenere il certificato Fifa Quality Pro, che possono arrivare anche a raggiungere i 90 giorni con i dovuti collaudi, In molti, in questo periodo, compreso noi, ci siamo comunque soffermati molto più sulla questione relativa al sintetico che sugli altri interventi da porre in essere anche se il consigliere con delega allo sport Giuseppe Raiola, nel corso di una intervista rilasciata poco tempo fa al nostro portale, ci ha riferito che il terreno di gioco ha ricevuto l’omologazione per un altro anno, cosa confermataci oggi dall’assessore Luigi Ammendola il quale, ci ha inoltre evidenziato come lo stesso, abbia avuto il via libera per una amichevole di rango internazionale tra le Nazionali di calcio femminile under 19, di Italia e Svezia, disputatasi nel mese di Gennaio. Occorrerà dunque capire se tale nulla osta sia valido anche per disputare il campionato di serie C, fermo restando che il Sindaco Vincenzo Ascione, ha dichiarato di voler inserire nel progetto anche i lavori per la sostituzione del sintetico che sono, a prescindere da tutto, necessari sia perché la manutenzione va effettuata dopo che siano trascorsi circa dieci anni, sia per prevenire possibili infortuni. Del resto, proprio per questo motivo, i bianchi sono stati costretti molto spesso, ad allenarsi lontano dalla propria casa.

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