Savoia-Acr Messina: le dichiarazioni di Parlato

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Ci sono state tante partite in cui questa squadra doveva fare in modo di spegnere la partita e voi che assistete a tante partite e alle evoluzioni dei risultati, lo sapete benissimo. Io penso che la partita vada messa al sicuro anche per un fatto mentale perchè la paura, spesso, gioca brutti scherzi. Abbiamo i nostri errori da correggere ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché la partita è stata presa subito in mano ed abbiamo fatto un gran primo tempo, nel secondo tempo sono stati tutti bravi a reagire subito al gol. Gli attaccanti si sono alternati un po tutti, ma è ovvio che bisogna fare un po i conti con gli under perché dobbiamo sempre ragionare su questo quindi non possiamo dimenticare questa variabile che è quella che più condiziona le scelte. Ci sono comunque ancora errori da correggere, prima si creavano tante palle gol e si subiva, oggi si creano tante palle gol e non si prendono, tranne oggi quello su palla inattiva; è stato bravissimo Crucitti ma allo stesso tempo da difensore volevo fare in modo che la mia difesa non prendesse gol ma mi prendo tutti i tre punti e questo è quello che conta davvero. Il nostro cammino è rivolto principalmente a noi stessi, si sprecano troppe energie mentali a guardar gli altri, è più semplice pensare a noi stessi e fare in modo di portare a casa i tre punti, le energie impieghiamole solo su noi stessi. Non credo ci sia stato un black out, il confronto va fatto con gli avversari anche che facevano più pressione alta rispetto a prima quindi noi dovevamo essere più veloci e lucidi nel giocare la palla. Non ho pensato ad inserire Luciani perché vedevo che dovevamo fare in modo di giocare più veloce ed ho preferito lasciare quell’equilibrio con quei calciatori. Non so chi diceva che ho avuto fortuna ma credo che l’allenatore in pochissimo tempo debba trovare le soluzioni, anche domenica scorso feci il doppio cambio perché vidi quanto avevano speso Diakitè e Scalzone. Oggi ho fatto una cosa speculare ma poi ho voluto inserire anche Romano a destra e Paudice. Ringrazio Zeman ma so benissimo che non abbiamo ancora finito il nostro lavoro. La festa finale dei tifosi penso che sia la parte più bella dello sport, secondo me le emozioni le trasmette chi vive di passione”