Giugliano, Tarascio:”Savoia e Giugliano, squadre in gran forma”

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Intervista al “tuttocampista” Tarascio, uno dei grandi protagonisti del Giugliano della scorsa stagione e punto fermo, anche della rosa attuale.

Dopo la convincente vittoria contro il Nola, i bianchi sono attesi del secondo derby di fila in casa, con il Giugliano. Sarà una sfida da vertice quella tra gli oplontini e i tigrotti, rispettivamente secondi e terzi. Chi si aggiudicherà l’incontro, potrà ancora coltivare una residua fiammella di speranza in ottica primato (ovviamente, attualmente molto flebile, visto che il Palermo ha ancora otto lunghezze di vantaggio) mentre chi ne uscirà con le ossa rotte, sarà costretto ad abbandonare tale sogno e puntare soltanto ai play-off. Entrambe le compagini sono consapevoli di questo e dunque si prospetta un derby infuocato sia in campo che sugli spalti, con una degna cornice di pubblico a fare da contorno. Saranno tanti gli ex oplontini che prenderanno parte alla partita: dal tecnico Agovino, al centrocampista Alvino, fino ad arrivare a Casonaturale, Liccardo e Di Girolamo, gli ultimi tre, grandi protagonisti della cavalcata trionfale di quel Savoia che appena due anni fa si aggiudicò il double campionato- Coppa Italia. Tanti i motivi, dunque, per i quali si preannuncia una gara avvincente… Sarà anche una vera e propria prova del nove per i ragazzi di mister Parlato che dopo le due ottime vittorie contro Palermo e Nola, sono chiamati a dare continuità ai risultati contro un avversario ostico, per restare agganciati all’ultimo vagone del Frecciarossa- Palermo, il quale, ultimamente, ha un po’ rallentato la sua corsa. Costruita per stazionare nella parte sinistra della classifica, la compagine della famiglia Sestile pare aver trovato finalmente il giusto assetto, dopo la partenza non proprio brillante ma neanche tanto fortunata, con alcuni punti persi per strada, immeritatamente. Nel 4-1-4-1 dell’ex allenatore dei bianchi, tanti sono gli elementi in grado di poter fare la differenza; dagli ex Alvino, Liccardo e Casonaturale, il quale sta dimostrando di poter ben figurare anche in serie D, all’ex attaccante della Aversa Normanna De Vena, avversaria del Savoia nell’ultimo campionato di Legapro (andò in rete anche sul campo della Salernitana, nel 4-3 finale) fino ad arrivare al mediano Tarascio, al difensore argentino ex Fasano Colombatti e all’ interessante, giovane portiere, Mola. Abbiamo ascoltato proprio uno degli elementi più esperti, il centrocampista Tarascio, grande protagonista della scorsa stagione conclusasi con la vittoria del campionato dopo lo spareggio con l’Afragolese, per farci raccontare questa partita.

Sei alla tua seconda stagione a Giugliano. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza la scorsa stagione, sei stato riconfermato insieme alla maggior parte degli elementi più esperti. Sei contento di essere rimasto no maglia giallo-blue?

Certamente! Giugliano e’ una piazza spettacolare che ti coinvolge tanto. Qui posso dire di sentirmi, realmente, a casa.

Gli addetti ai lavori ti definiscono un centrocampista poliedrico. Puoi ricoprire più ruoli nel cerchio di centrocampo ma in quale tra questi ti trovi più a tuo agio?

Sono stato spesso adattato come play, in passato, ma la posizione in cui mi esprimo meglio e’ quella di interno in una linea a tre.

Siete partiti male, non riuscendo mai a trovare continuità, al punto che ad un certo punto della stagione, anche la panchina di Agovino era a rischio. Poi, dopo la sconfitta subita per mano del Biancavilla, avete inanellato tre vittorie di fila con Licata,Nola e Corigliano, che vi hanno spinto a ridosso delle grandi. Cosa è scattato in voi, a tuo avviso?

Inizialmente non sempre riuscivamo a esprimerci al meglio fuori casa, poi finalmente ci siamo sbloccati e di conseguenza, i risultati sono arrivati. A Biancavilla comunque il risultato è stato bugiardo perché meritavamo la vittoria.

La perdita del presidente Sestile ha costituito un duro colpo per voi. Nonostante ciò, siete riusciti a ricompattarvi nella difficoltà, riuscendo a trovare dentro di voi, energie sorprendenti. Sarebbe stato difficile per chiunque assorbire il colpo, ma voi ci siete riusciti. Cosa vi ha dato questa forza e sentite ancora la sua mancanza?

La perdita del presidente è stata un duro colpo perché era come un padre per noi. La sua assenza si fa sentire, senza dubbio… Ci mancano i suoi messaggi di incoraggiamento prima di ogni partita, la sua esultanza dopo ogni nostra vittoria e inoltre, la carica che sapeva trasmetterci era davvero contagiosa. È proprio per lui che siamo scesi in campo con ancor più voglia di fare meglio. Avrebbe anche lui voluto sicuramente così! La sua assenza in realtà è soltanto fisica perche’ continua a vivere nel cuore di tutti noi.

Che partita ti aspetti domenica?

Domenica sarà davvero una bella partita perché si affronteranno due tra le squadre più in forma del campionato.

Agovino sarà uno dei grandi ex della gara, insieme a Di Girolamo, Alvino, Casonaturale d Liccardo, insomma ben 4/11 del vostro undici titolare. Che tipo di allenatore è Agovino e come ti trovi ad essere allenato da lui?

Agovino è un tecnico molto preparato, oserei definirlo “maniacale” perché cura l’aspetto tattico in ogni sua sfumatura. Inoltre, non abbassa mai la guardia e ti fa sempre sentire sul pezzo!

Pensi che il campionato sia chiuso oppure che nel discorso promozione possa inserirsi ancora qualcuno, in particolare proprio una tra Savoia e Giugliano, nel caso di vittoria domenica nel derby?

Penso che sia piuttosto prematuro fare questo tipo di previsioni perché il campionato è ancora lungo, dunque tutto può ancora succedere.

Temi il Savoia e qualche suo calciatore in particolare?

Abbiamo rispetto di tutti ma paura di nessuno. Siamo un gruppo unito e questo è il nostro principale punto di forza.

Ritornerai al Giraud dopo Savoia-Afrogolese di due anni fa, in Eccellenza. Che ricordi hai di quel match spettacolare, conclusosi con la vittoria in rimonta dei bianchi?

Il Giraud è un grande stadio che ti coinvolge tanto dal punto di vista emotivo. Ricordo che disputammo una bellissima partita e la contesa fu agguerrita perché eravamo le due pretendenti per la vittoria del campionato.

Dove pensi che possa arrivare questo Giugliano, costruito alla vigilia per stazionare nelle parti alte della classifica?

Siamo una squadra che si concentra sulla singola partita. Ci siamo sicuramente prefissati degli obiettivi da raggiungere e per adesso siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo.

Secondo te, quali calciatori da ambo le parti, potrebbero risultare decisivi sulle sorti della gara?

Entrambe le squadre hanno calciatori importanti che possono risolvere la partita in qualsiasi momento.

Qualche giovane interessante della rosa che a tuo avviso, farà strada?

In rosa abbiamo giovani che stanno crescendo tanto, ad esempio il portiere Mola che in più partite è stato fondamentale per noi.