”Qui a Torre sono stato bene e in quegli anni si era creato un feeling che secondo me sarà difficile rivedere e ringrazio tutti perchè sono stato accolto molto bene.
Per fare un’analisi corretta della partita bisogna mettere alcuni punti fermi e cioè qual è il campionato che deve fare il Nola e qual è quello che devono fare Savoia, Palermo, Giugliano. Nelle prestazioni con Palermo e Giugliano avremmo meritato almeno il pareggio e forse anche la vittoria. Oggi è stata una partita strana perché fino al primo gol, il Savoia non si è mai reso pericoloso. Io avevo paura di un calo mentale dei miei e infatti dopo il gol, chiedevo di mantenere la calma ed andare negli spogliatoi sull’1 a 0 .
Dopo soltanto 6′ dall’inizio del secondo tempo poi, Diakitè ha messo dentro il 2 a 0 ed a quel punto fare gol al Savoia era quasi impossibile perché è una squadra ben messa in campo e ben allenata ma non voglio farne una colpa ai miei ragazzi e credo che sia stato merito del Savoia. Il nostro intento era togliere le giocate a Gatto e Guastamacchia, fermare Osuji e togliere la profondità a Diakitè. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche occasione ma non le abbiamo sfruttate.
Le differenze tra Palermo e Savoia? Sono due squadre che sanno quello che vogliono e sono entrambe molto forti. Il distacco è ancora importante a livello di punteggio perché 8 punti non sono pochi”.