Il talentuoso Roberto Convitto, dara’ vita ad un bel duello con Cerone, in termini di classe e goal. Chi la spunterà?
Dopo la buona risposta in Coppa Italia, i bianchi sono chiamati a dare continuità in campionato. Sulla propria strada, incontreranno il Licata, avversario come già anticipato, molto ostico. Tra le sue stelle, brilla quella di uno dei talenti maggiori della squadra, Roberto Convitto che domenica darà vita ad un bel duello con Cerone, in termini di classe e goal. Lo abbiamo intervistato per parlare un po’ del Licata e del big match in programma al “Dino Liotta”.
L’anno scorso hai trascinato il Licata in D, con ben 11 reti; quest’anno, hai cominciato subito alla grande. Già quattro sigilli e giocate di alta classe che stanno spingendo i gialloblu’ verso le posizioni di vertice. Ti aspettavi questa partenza?
Si, abbiamo cominciato bene e sinceramente, non mi aspettavo questo avvio di campionato; se adesso ci troviamo in questa posizione, significa che stiamo lavorando alla grande. Per ciò che concerne invece me, e’ grazie a tutta la squadra se sto esprimendomi al meglio. Speriamo di continuare così.
Giocate praticamente a memoria. Il segreto, possiamo dire, e’ da attribuire al fatto che avete conservato l’intelaiatura della scorsa stagione, rafforzandovi con alcuni acquisti mirati? Del resto, per fare bene in questi campionati, l’esperienza insegna che non bisogna mai stravolgere l’intera rosa, soprattutto quando si e’ appena vinto un campionato…
Si, può anche darsi che se rafforzi lo zoccolo duro di una squadra che l’anno scorso ha battuto tutti i record, e vi inserisci qualche giocatore di categoria, qualche vantaggio lo acquisisci rispetto alle altre. Per noi, però, e’ importante il gruppo; e’ la cosa fondamentale.
A proposito di gioco: siete in una condizione atletica, davvero invidiabile. In campo correte tanto, ed inoltre, il tecnico Campanella vi ha dato un gioco ben definito. La maggior parte delle azioni, si sviluppa dai piedi di Assenzio che con i suoi lanci innesca gli esterni, tra cui proprio tu che sei libero di esprimerti al meglio, accentrandoti per provare poi la giocata. Sei d’accordo con questa disamina?
Sono d’accordo con te. Stiamo veramente bene dal punto di vista fisico, sia coloro che giocano che quelli che subentrano dalla panchina e ciò e’ dovuto al fatto che durante la settimana, lavoriamo sodo con il preparatore atletico e con il mister, per ciò che riguarda l’aspetto tattico. Su Assenzio, posso dirti che e’ uno dei giocatori fondamentali della squadra, ha nel suo repertorio delle giocate davvero importanti ed io mi trovo benissimo a giocare accanto a lui.
A proposito di posizione in campo, ti senti più a tuo agio a giocare sulla sinistra, dove parti da lontano per incunearti in area di rigore con uno-due veloci con i tuoi compagni, o dietro le punte?
Per me non e’ importante la posizione in campo; mi trovo bene in qualsiasi ruolo il mister decide di impiegarmi. L’importante e’ dare il massimo per la squadra.
Domenica affronterete il Savoia, squadra che, a differenza vostra, non ha ancora trovato una sua identità. Temi qualcuno della rosa oplontina e che partita ti aspetti?
Domenica affronteremo una squadra costruita per vincere il campionato e dunque penso sia una partita molto difficile per noi, ma allo stesso tempo, affascinante. Per ciò che riguarda noi, dovremo giocare con la stessa concentrazione con cui abbiamo affrontato le altre squadre. Uno dei giocatori che temo di più del Savoia, e’ Cerone. Se ad un giocatore come lui, concedi un po’ di spazio, può farti male in qualsiasi momento.
Siete partiti per una tranquilla salvezza e adesso vi ritrovate li’ in alto, a lottare per ben altro. Dove pensi possa arrivare questo Licata?
Il nostro obiettivo principale resta la salvezza, ma penso che ci toglieremo delle belle soddisfazioni durante il nostro percorso.
Tanti sono i calciatori interessanti della costa rosa. A parte te, Assenzio, Porcaro, Cannavo’, abbiamo notato anche giovani interessanti come Diaby e Adeyemo. Puoi indicarcene altri che a tuo avviso, faranno strada?
Si, tu ne hai citati alcuni ma ti posso garantire che tutti hanno del potenziale. La nostra forza, più che i singoli, resta comunque quella di avere un gruppo solido.
Dal punto di vista personale invece, dove può arrivare Convitto? Noi crediamo che, considerata la giovane età e la classe, prima o poi ci sono buone possibilità di vederti in Legapro. Anche domenica scorsa a Corigliano hai incantato con pregevoli giocate e due bellissimi tiri, di cui uno da calcio piazzato, che solo la traversa ha impedito si tramutassero in goal…
A livello personale, posso dirti che sto lavorando sodo per cercare di arrivare il più in alto possibile. Anche se ho ventitré anni, ci credo ancora…