L’ ex calciatore di serie A, Alessandro Potenza, ritorna al Giraud dopo aver affrontato i bianchi, pochi anni fa, in Legapro, con la casacca del Foggia. Abbiamo fatto, con lui, una lunga chiacchierata, subito dopo la conferenza stampa odierna delle 12, per parlare della sfida di domani.
Non c’e’ due, senza tre e così il Savoia proverà domani ad infilare il mini-filotto di vittorie chieste dalla società, per superare il periodo negativo cominciato in seguito alla sconfitta interna contro il Cerignola. Non sarà però impresa facile, visto che al Giraud arriverà la squadra più in forma del momento, la Fidelis Andria di mister Alessandro Potenza, una squadra capace di inanellare sette risultati utili consecutivi che l’hanno portata, nel giro di breve tempo, dalle parti basse della classifica fino a ridosso dei quartieri alti. Un momento d’oro, che dura dalla quarta giornata, da quando i leoni pugliesi hanno battuto l’Ercolanese tra le mura amiche. Da quel momento, si sono lasciati alle spalle le due sconfitte rimediate nelle prime tre giornate contro la Gelbison ed il Francavilla, per andare a vincere, niente di meno che nella dimora del Taranto (1-3), battere il quotato Picerno al “Degli Ulivi” e strappare un punto a Cerignola. Niente male per una compagine giovanissima (ha una media età di 22,6 anni) che nonostante abbia cominciato a programmare la stagione in ritardo, ha saputo trovare in corso d’opera, la forza e la capacità di riorganizzarsi alla grande e di serrare le fila per diventare una delle grandi sorprese di questo inizio stagione. Abbiamo ascoltato, uno dei più grandi artefici di tutto questo, l’allenatore Alessandro Potenza.
Mister, ha da poco appeso le scarpette al chiodo, dopo una carriera di successo da calciatore in serie A, per intraprendere subito quella da allenatore. Dopo la prima esperienza al Madre Pietra Daunia che ha condotto ad una insperata salvezza dopo un girone di ritorno super, e’ arrivata la chiamata della Recanatese, ma la stagione non si e’ conclusa nel migliore dei modi con un esonero. Dunque, l’approdo in D, alla Fidelis Andria. E’ contento della sua scelta?
Si, molto. All’inizio, la situazione era un po’ complicata. La programmazione è partita in ritardo a causa di problemi societari ed e’ stata allestita una rosa composta prevalentemente da giovani. Solo in un secondo momento, l’abbiamo integrata con alcuni calciatori di esperienza e siamo riusciti, finalmente, a ritrovare la giusta quadratura. Veniamo da un periodo durissimo, in cui abbiamo affrontato, nel giro di pochi giorni, compagini forti e attrezzate per fare un campionato importante, come Cerignola e Bitonto e ne hanno fatto le spese alcuni nostri calciatori che al momento sono infortunati e non in perfette condizioni ma è una soddisfazione essere riusciti a riportare di nuovo entusiasmo in città e a riempiere di nuovo lo stadio. Mercoledì, contro il Bitonto, basti pensare che c’erano tremila spettatori.
Adesso, dopo ben sette risultati utili consecutivi, c’è il Savoia. Trasferta insidiosa su un campo notoriamente difficile. Come avete preparato questa gara?
Stiamo vivendo un momento davvero positivo. Con grande lavoro e anche un po’ di fortuna, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata ma dobbiamo restare sempre uniti e concentrarci su ogni singola partita, senza fare troppi calcoli. Il Savoia, per me, e’ la squadra meglio allestita del girone, insieme al Cerignola e aggiungerei, anche al Taranto. Hanno allestito una rosa di tutto rispetto e se trovano la giusta quadratura potrebbero tranquillamente vincere anche dieci partite di fila.
Di chi dovrà fare a meno, domani?
Non saranno della partita, l’attaccante Bozic, il centrocampista Paparusso ed il difensore Porcaro, ma in compenso, rientrerà nei ranghi Iannini, un calciatore esperto e di categoria superiore, nonché molto importante per noi. Disponendo di una rosa molto giovane, quando qualche elemento di esperienza viene a mancare, ciò rappresenta un grande problema. Difatti, ci sono state alcune partite in cui abbiamo giocato anche con sei under. Per fortuna, questo mini-ciclo di partite terribili, giocate a distanza di pochi giorni, è passato. Come ho già detto prima, non e’ stato facile affrontare in rapida successione, squadre come Cerignola e Bitonto, che giocano bene e ci hanno creato non pochi problemi, ma dopo la fine di questa settimana, potremo finalmente tirare un po’ il fiato, e cercare di recuperare gli assenti.
Tra tutti i reparti, la difesa e’ quella che sinora si è comportata meglio con sole sette reti subite. Due i napoletani nel reparto arretrato: i giovani Forte (ex Casertana) e Cipolletta, ex Primavera del Savoia, originario di Torre Del Greco. Entrambi li conosceva già, e li ha voluti con se’ per questa nuova esperienza, soprattutto quest’ultimo che ha portato con se’ anche ai tempi del Madre Pietra e della Recanatese. Sono diventati, titolatissimi nella sua difesa a tre. Quale e’ il segreto di un reparto così impermeabile?
Si, è vero. Sono entrambi due elementi interessanti e di affidamento. Il pacchetto arretrato si sta sin qui disimpegnando molto bene ma credo che il merito di ciò,sia da attribuire soprattutto a tutta la squadra che sta lavorando alla grande.
Nel reparto avanzato, la punta argentina Cristaldi che ha sin qui segnato 5 reti (la metà di quelle siglate dalla rosa) e l’esterno Adamo, stanno facendo molto bene. Due elementi che l’anno scorso erano all’Ercolanese della attuale proprietà del Savoia e che voi avete avuto il merito di rivitalizzare. Avrebbero forse fatto comodo agli oplontini?
Sono due calciatori che in questo momento ci stanno dando una grossa mano. Cristaldi, avrebbe potuto avere anche qualche goal in più; in quanto ad Adamo, posso affermare che, considerando anche la giovane età, se lavora sodo e decide di applicarsi veramente senza lasciarsi prendere troppo dalle distrazioni, può aspirare a puntare senza dubbio, in alto.
A proposito di giovani, ce ne può segnalare qualcuno che l’ha colpita?
Oltre ad Adamo, ce ne sono tanti; da Stranges, a Manno, sino ad arrivare a Bortoletti, ma tra questi, mi sento sicuramente di segnalare senza dubbio, Forte.
Ha già idee sulla formazione da schierare domani?
In realtà, ancora no. Non so ancora chi schierare, perché, come ho già detto prima, ho alcuni calciatori infortunati, ed altri fuori condizione. Probabile che decidero’, dunque, solo all’ultimo momento.