Tra le fila dei rosso-blu nuovi acquisti di livello e di sicuro affidamento. Nella passata stagione i lucani chiusero al 6°posto
Gelbison prima, Città di Gragnano poi. Il Savoia nelle due gare di Coppa Italia ha lanciato un segnale forte in vista del campionato di Serie D. Il cammino dei ragazzi di mister Squillante comincia in terra lucana, dove saranno impegnati con l’AZ Picerno, squadra sulla carta tutt altro che semplice. Conosciamo meglio i prossimi avversari:
Storia della città- Fondata nell’anno 1000 come una piccola fortezza normanna, fu anch’essa protagonista seppur in malo modo, del breve ma intenso periodo dell’instaurazione della Repubblica Napoletana da parte dei francesi (nata nel 1799 in seguito alla spedizione fallimentare dell’esercito borbonico a Roma con l’intento di liberare la città dall’occupazione francese) dalla quale seguiranno poi più di diecimila massacri di civili del regno borbonico che si opposero fortemente, rispetto all’aristocrazia, per gli innumerevoli saccheggi di cui erano vittime e le gravi imposizioni fiscali.
Ebbene anche la città di Picerno ne rimase coinvolta con circa 70 vittime massacrate nella Chiesa Madre di San Nicola dalle truppe dell’Armata Cristiana nella quale purtroppo alcuni membri si distinguevano spesso in episodi di crudeltà “gratuita”.
La città, appartenente alla provincia di Potenza, conta quasi 6000 abitanti.
Lo stadio- L’impianto dei rosso-blu realizzato in erba sintetica, ha una capienza di 1000 posti con due tribune: la tribuna “Del Ventura” al coperto e l’altra dedicata al settore ospiti. Costruito nel 2008, lo stadio è intitolato a Donato Curcio, cittadino picernese emigrato nel 1951 per cercare fortuna altrove e che poco dopo riusci a mettere in piedi un’azienda per la progettazione e produzione di macchine per decorare prodotti in plastica e che vanta più di 50 punti di rappresentanza.
L’imprenditore, però, rimasto legato alla sua terra d’origine, decise di finanziare la costruzione dello stadio comunale, oggi vero e proprio gioiellino per i cittadini picernesi.
Le ultime annate- Quella appena trascorsa è stata per i rosso-blu un’annata più che positiva, coronata con un ottimo sesto posto, dietro a corazzate quali Taranto, Potenza e Cerignola.
Lo score dello scorso campionato è di 14 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte. Al Donato Curcio i lucani sono riusciti ad andare a segno 31 volte, mentre sono stati 18 i gol subiti sempre tra le mura amiche.
Da notare un roboante inizio di campionato: 4 vittorie ed 1 pareggio nelle prime 5 uscite stagionali (1-0 con il San Severo, 1-1 a Pomigliano d’Arco, 2-0 alla Frattese ed infine le due vittorie fuori casa con Francavilla e Nardò rispettivamente per 3-2 e 1-0).
A distinguersi nella rosa è stato Emmanuele Esposito, capocannoniere con 12 reti di cui 4 su rigore.
Nella stagione 2016/2017, invece, i lucani conclusero il campionato classificandosi settimi.
La rosa- Molti volti nuovi nello scacchiere rosso-blu. Fra tutti spicca il centravanti Emanuele Santaniello classe ’90, lo scorso anno protagonista nelle fila del Team Altamura con cui ha collezionato 32 presenze e 15 gol; ma andando a ritroso e precisamente di una sola stagione, il forte attaccante si è saputo imporre anche con la maglia del Città di Gragnano con 31 presenze e ben 18 gol.
Il reparto avanzato può contare anche sulla riconferma di Emmanuele Esposito e su Matteo Prandelli, punta centrale come Santaniello, lo scorso anno 30 presenze e 8 gol con la Lupa Roma.
Molto interessante anche l’acquisto dell’ucraino Kosovan, trequartista, nelle ultime due stagioni in serie D ha collezionato 40 presenza e ben 7 gol con Igea Virtus e Gela.
Infine i lucani possono contare a centrocampo sull’esperienza del trentunenne Sabatino Lordi con un passato tra Acireale, Turris, Nocerina e Cavese e del trentenne Marco Conte con un curriculum anche lui di tutto rispetto.
Quella di domenica sarà dunque una trasferta tutt altro che semplice in terra lucana. I bianchi dovranno fare i conti con una squadra che nelle ultime stagioni ha ben figurato e che anno dopo anno cerca sempre di migliorare, come lo dimostrano anche i tanti innesti.