MERCATO. Iovene: "Ho realizzato un sogno".

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Ecco cosa ha dichiarato il neo acquisto del Savoia

In un momento in cui la volontà di fuggire fa a botte con il forte attaccamento al territorio, c'è chi vive il suo sogno nel "tornare", tornare a giocare a Torre Annunziata, tornare a giocare per la squadra del proprio cuore, nella propria città: stiamo parlando di Vincenzo Iovene, esterno classe '92, nato e cresciuto a Torre Annunziata, 24 reti messe a segno in 135 presenze tra serie C2 e D.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Iovene che ci ha lasciato le sue prime dichiarazioni da calciatore biancoscudato:

Cosa vuol dire per te poter giocare nel Savoia, la squadra della tua città?

"E' sempre stato un sogno per me giocare con la casacca bianca, purtroppo fino ad oggi non c'è mai stata la possibilità, ho giocato sempre fuori Torre (Sarno, Aprilia, Vico Equense, Aversa) ma in cuor mio c'è sempre stato il sogno di poter calcare il Giraud. Ieri non ho dormito per la gioia e pensare che ancora deve cominciare il campionato ma sono già molto carico per vivere questo sogno".


Cosa pensi del lavoro che sta svolgendo la nuova cordata?

 

"Sono partiti col piede giusto, le parole contano poco e loro stanno facendo tanti fatti senza troppi proclami, pensando solo a lavorare bene per il Savoia. Ora quello che conterà sarà vincere questo campionato e riportare il Savoia in alto insieme".


Che impressione hai avuto di mister Masecchia?

 

"Il mister ha le idee chiare, oggi l'ho incontrato e mi ha spiegato dove possiamo arrivare insieme. Io sono a sua disposizione, l'ho visto molto carico e pronto per questa nuova sfida.".

Quali sono le tue caratteristiche?

"Gioco come esterno di centrocampo, o d'attacco, a seconda delle esigenze del mister e della squadra, mi piace molto fare assist e mettermi a disposizione dei compagni, ma, ovviamente, aldilà del gioco di squadra, cerco spesso il gol.".


Un aneddoto che ti lega al Savoia?

"Ricordo ancora quella semifinale di Coppa Italia col Gladiator, io ero ad Aprilia e non potendo seguire la diretta, aggiornavo costantemente il risultato sul cellulare: quando vidi che il Savoia aveva segnato, esplosi di gioia e tutti mi presero per pazzo chiedendomi per chi tifassi!"


Quanti gol speri di fare e cosa pensi di poter dare quest'anno alla squadra?

"Per me le reti non contano, mi accontento di giocare bene, con grinta. Ovviamente spero comunque di 'vedere la porta'. L'importante, però, è giocare bene e sudare la maglia: i gol arriveranno. ".


Cosa pensi dei nuovi acquisti e della possibilità di giocare con Scarpa?

"E' il capitano, un grande giocatore, lo conosco e lo ammiro sin da bambino. Ho visto che sta giocando come esterno sinistro, quindi potrò stargli a fianco in attacco! A parte gli scherzi spero che insieme anche a Nino (Guarro, ndr) riusciremo a dare tanto a questo Savoia!"


Cosa pensi della questione stadio Giraud, che ogni anno si ripresenta nella sua complessità?

"Il Sindaco deve capire che il Savoia è il Giraud, lo stadio della città non potrebbe mai essere chiuso alla squadra di calcio di Torre, quindi sono certo che la faccenda si risolverà positivamente, altrimenti, in ogni caso,i tifosi ci seguiranno anche in capo al mondo, perché sono eccezionali!"


Vuoi ringraziare qualcuno in particolare per averti consentito di giocare al Savoia?

"Voglio ringraziare tutti gli imprenditori e tutti coloro che hanno consentito il mio arrivo, per la stima avuta nei miei confrointi e spero di ripagare con le prestazioni la loro fiducia, mi hanno concesso di realizzare un sogno, quindi non posso che essere grato ad ognuno di loro".


Come hai vissuto la stagione passata?

"In questi anni non ho mai smesso di tifare e seguire il Savoia; l'anno scorso quando il Savoia tornò tra i professionisti fui entusiasta, perché finalmente questa città aveva la categoria che meritava, poi è stata una grande tristezza vivere la retrocessione. Spero non accada mai più".

"Si sta realizzando il mio sogno, ora qualche giorno di riposo, ma sono già ansioso di vivere al meglio questa nuova esperienza, per dare tutto me stesso al Savoia! "