Arbitro protagonista: bianchi in nove e rigore dubbio per i padroni di casa
CATANZARO – Un grandissimo Savoia conquista un ottimo punto al “Ceravolo” di Catanzaro contro la corazzata di Moriero. A fine gara, però, la gioia per il pari esterno si mischia al rammarico per le modalità con cui è maturato: con il Savoia in vantaggio e completamente padrone del campo al 21’st l’arbitro vede un fallo da ultimo uomo di Sirigu su Kamara: rigore per i giallorossi, ed espulsione per il numero cinque. La partita cambia, il Savoia poi resta addirittura in nove per l’espulsione di Calzi per doppia ammonizione ed è costretto a subire il Catanzaro fino al novantaquattresimo e a ringraziare Santurro per aver salvato due volte il risultato. Aldilà delle decisioni arbitrali, resta la grandissima prestazione dei bianchi che hanno costretto i padroni di casa ad uscire dal terreno di gioco tra i sonori fischi del Ceravolo.
LE FORMAZIONI – Ugolotti debutta con il 4-3-3 e punta sulla coppia centrale Sirigu, Rinaldi in difesa; a centrocampo si rivede Calzi, in avanti tridente composto da Scarpa, Sanseverino e Del Sorbo. Risponde Moriero, che deve far fronte alle assenze di Vacca, Russotto, Fofana e Silvia Reis, con un modulo speculare, con Pagano Barraco e Kamara tris d’attacco.
SOLO SAVOIA – Dopo uno spavento iniziale, con Rinaldi che nel sedare un attacco giallorosso quasi sfiora l’autorete, il Savoia prende in mano le redini della partita. La cura Ugolotti pare funzionare e senza alcun timore reverenziale i bianchi macinano gioco e sfiorano il vantaggio. Del Sorbo, in gran rispolvero, è il più attivo in avanti, supportato da un ritrovato Francesco Scarpa e dal redivivo Sanseverino che al 15’ pennella un preciso cross che Del Sorbo, di testa, trasforma in oro. Savoia inaspettatamente in vantaggio. Ma non finisce qui lo show dei bianco-scudati: in dieci minuti i torresi sfiorano il raddoppio con Sirigu, Del Sorbo e Scarpa. Per il Catanzaro solo qualche sporadica e velleitaria conclusione, mai realmente pericolosa per Santurro che deve intervenire solo al 45’ su una conclusione da fuori di Morosini.
LA RIPRESA – Nella ripresa ci sia aspetta la reazione del Catanzaro, ma il Savoia controlla la gara senza grosse difficoltà. Santurro è però decisivo al 16’ su un colpo di testa di Ilari, poi Kamara insacca in fuorigioco. Al 20’ l’azione che decide la gara: Kamara entra in area di rigore, Sirigu gli oppone resistenza per non farlo calciare, il senegalese cade e per l’arbitro ci sono gli estremi per l’espulsione e la concessione della massima punizione, trasformata dopo le veementi proteste dei bianchi dallo stesso Kamara. Ugolotti corre ai ripari, proponendo Checcucci al posto di Sanseverino. I bianchi non si arrendono e potrebbero ritornare in vantaggio con Scarpa che, direttamente da calcio di punizione, alza troppo la mira. L’arbitro ritorna protagonista al 25’ quando, non si capisce il perché, espelle Sanseverino dalla panchina e, sei minuti dopo, sanziona con un giallo il già ammonito Calzi che deve lasciare il campo. A questo punto per il Savoia si fa dura ma i bianchi, supportati da un immenso Santurro che compie due autentici miracoli al 39’ su Barraco e al 46’ sul neo entrato Martignago, riescono stoicamente a mantenere inalterato il risultato fino al triplice fischio.
Aldilà delle dubbie decisioni arbitrali il lunedì notte del Ceravolo ha mostrato i primi segnali della cura Ugolotti: il Savoia ritorna a fare punti dopo tre sconfitte consecutive e lo fa su uno dei campi più difficili. Domenica prossima, al Giraud, arriva la Paganese: sarà l’occasione giusta per la prima vittoria casalinga?