Girone I: la classifica del tifo

0
1467

Cavese prima, seguono Battipagliese e Akragas

Torre Annunziata – Mancano tredici giorni all'inizio della nuova stagione calcistica. Al "Giraud" arriveranno, salvo divieti imposti dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, diverse tifoserie, alcune ben note, altre completamente sconosciute.

Abbiamo stilato una graduatoria classificando le diciassette squadre che sfideranno gli oplontini in base a storia e tradizione del tifo organizzato, prendendo in considerazione nella metrica di valutazione, non tanto i numeri, ma, appunto, la storia del movimento ultras.

Per le prime tre (il podio), con un rapido escursus, abbiamo riprercorso le tappe fondamentali della nascita dei primi gruppi, e citato, nel dettaglio, i movimenti che hanno fatto la storia del tifo. 

 

 

 

Al primo posto indiscusso si è piazzata la Cavese.

Analizziamo velocemente la storia del tifo aquilotto, ricca di spunti interessanti. 

Cava De' Tirreni è stata il palcoscenico della nascita di uno dei primi movimenti di tifo organizzato del Sud Italia: le prime scritte rudimentali su striscioni artigianali "Commandos", "Aquile" e "Ultras" risalgono, infatti, al 1975. Due anni dopo, per merito di "Dody", nacque lo storico gruppo "Falange D'assalto", movimento con ideologie politiche di destra. Riconoscibili grazie ad uno striscione con una grande aquila al centro, il gruppo faceva ampio uso di bandieroni e fu un vero e proprio modello da imitare per i tantissimi gruppi del Sud che si andavano formando alla fine degli anni settanta.

Qualche anno dopo, nel 1977, si formarono i "Wanderers" (primi in Italia ad utilizzare questo nome), con tendenze politiche di sinistra. Nonostante le contrapposizioni ideologiche i gruppi convissero fino ad unirsi nel 1984, formando un altro storico gruppo: gli "Ultrà Cava" che resterà al comando della curva biancoblu fino al 1990.

Altri importanti gruppi del tifo aquilotto sono gli "Acid Boys" (1998) e il "Nucleo Mods" (1988). 

Lo spirito della vecchia guarda, invece, è attualmente rappresentato dal gruppo "Noi di Cava", ancora presente.

La tifoseria cavese, si è sempre contraddistinta per essere una delle più calde ed esuberanti, molto legata alla storia e alle tradizioni della propria città. Sempre presente in trasferta, la tifoseria ha diverse volte ispirato nuovi cori, poi imitati in tutta Italia.

Molti video del tifo cavese, con milioni di visualizzazioni su youtube, si sono aggiudicati attestati di stima da tifoserie di tutto il mondo. 


Al secondo posto si piazza la Battipagliese.

Non in molti conoscono l'esaltante storia del tifo organizzato a Battipaglia, nato ufficialmente nel 1975 con i ragazzi del Bar Diana e di Piazza della Repubblica.

Il primo vero gruppo nacque nel 1980 "Supporters 1980". Nel 1984, vi fu l'esplosione del tifo di massa con i "Violent Race".

Un anno dopo (1985), la nascita del gruppo più rappresentativo, ancora oggi esistente: gli "Hell's Rebels", noti anche con l'acronimo HRUB, famoso in tutta Italia. Spirito ribelle, fazioso e ambizioso i principali ingredienti che hanno permesso l'affermazione di un movimento che si è contraddistinto per passione e tifo in tutto il sud.

Diverse scissioni, nel corso degli anni, hanno minato il gruppo ("Forever Kaos", 1988 e "Dinamik Force 1996" su tutti) ma l'integrità e sempre stata preservata fino al 2012, quando il gruppo ha deciso di sciogliersi.

Per la stagione 2013/2014 (l'attuale) il gruppo sarà presente con un nuovo striscione "BATTIPAGLIESI", insieme agli Ultras MMXII.

Altri gruppi di rilievo i "South Warriors" e gli "Irriducibili".

 

Dopo due campane, al terzo posto ecco una siciliana: l'Akragas

Era il 1975 quando per la prima volta ad Agrigento comparve uno striscione "Commandos Akragas".

La vera storia ultra' agrigentina inizia però negli anni '80 quando nacquero i primi gruppi. Il più importante è sicuramente "La Fossa dei Giganti", zoccolo duro della tifoseria girgentana, nato nel 1984 per volere di Michele Castronovo, grandissimo tifoso del Milan (di qui l'assonanza con la Fossa del Leoni; i "Giganti", invece, in onore ad uno dei simboli della città).

All'epoca ad Agrigento si giocava la serie C e la tifoseria reggeva il paragone con importanti realtà quali Palermo, Taranto, Siena, Reggina e Salernitana. Una serie di risultati negativi e tanti anni di dilettantismo hanno minato l'organizzazione del tifo, anche se l'Akragas è stato sempre seguito, anche in trasferte lontane.

Dal 2011, la curva si è ritrovata dietro lo striscione "Curva sud" Agrigento. "Giants Bibbirria" e "Razza Campo" gli altri gruppi di rilievo.


Dopo Cavese, Battipagliese e Akragas, il resto della classifica, a nostro parere (in parentesi, i gruppi più rilevanti, anche scomparsi).

04. Licata (Gioventù Sconvolta, Ultras Licata)
05. Vibonese (Ultras Vibonese, Irriducibili)
06. Rende (Nuova Guardia, Boys Rende, Ultras Rende)
07. Ragusa (South Boys, Eagles Supporters, Gruppo Manicomio)
08. Noto (Ultras Noto, Falange Granada,  
09. Nuova Gioiese (Ultras Viola)
10. Orlandina
11. Due Torri
12. Agropoli (Blue Dolphins)
13. Montalto
14. Pomigliano
15. Città di Messina
16. Torrecuso
17. Hinterreggio

In classifica, non c'è il Savoia che abbiamo volutamente tralasciato. Vogliamo chiderlo ai nostri lettori: dove piazzereste la tifoseria Oplontina? Rispondente commentando la news qui in basso.