Un Savoia pragmatico, come quello apprezzato nelle prime gare di campionato, capitalizza al meglio le occasioni create durante la gara ed incamera tre punti importanti per restare ancorato alle battistrada del girone. (Foto il Cignoart)
Il Savoia non si fa distrarre dal suggestivo panorama che fa da contorno allo stadio “Washington Parisio” di Formia e porta a casa la quarta vittoria esterna della stagione, dopo quelle ottenute contro Vis Artena, Carbonia e Giugliano. In tutto, fanno esattamente dodici punti in trasferta, gli stessi conquistati tra le mura amiche. Un cammino sin qui positivo, visto che le sconfitte subite a Latina e Monterosi, potevano anche starci. Ciò che invece manca ai bianchi, dando uno sguardo alla classifica, sono quei sette punti persi al “Giraud” con Muravera, Arzachena e Gladiator, punto che avrebbero potuto consentire al Savoia di ovarsi lì tra le prime, senza dover sperare in un passo falso nei recuperi. A questo punto, in un’annata che sarà sino alla fine “particolare” per motivi ormai conclamati, bisognerà vivere necessariamente alla giornata, cercando di mettere in cascina quanti più punti possibili, senza incappare in altri incidenti di percorso.
COSA HA FUNZIONATO
È andata decisamente meglio con il 4-3-3, soprattutto nella prima frazione di gioco. Finché le condizioni meteorologiche hanno permesso di poter giocare a calcio, i ragazzi di Aronica sono stati più pericolosi in avanti, portando più uomini nell’area di rigore. La scelta di partire con una boa in avanti (Gennaro Esposito) ha consentito di sfruttare meglio i lanci lunghi dalle retrovie, senza che si disperdessero nel vuoto, com’era capitato fino ad oggi. Ottima la prova di De Rosa, senza dubbio il migliore in campo non solo per la rete e l’assist confezionato a Kyeremateng ma anche per la qualità che ha garantito in cabina di regia. L’ex Sorrento si è riscattato alla grande dopo l’uscita poco convincente della scorsa settimana. Buona la prova anche di Kyeremateng che quando parte in posizione defilata, palla al piede, può essere letale, come ha dimostrato ieri. Nel complesso, buona comunque la prestazione complessiva del gruppo, in cui si conferma, ancora una volta, la solidità del pacchetto arretrato che dopo alcune partite in cui aveva fatto scattare qualche campanello d’allarme sta dimostrando di essersi ripreso alla grande.
COSA NON HA FUNZIONATO
Al netto delle condizioni atmosferiche che non avrebbero permesso a qualsiasi squadra di potersi esprimere al meglio, i bianchi sono calati nella seconda frazione. La manovra non è ancora fluida e ci sarà ancora tanto da lavorare, soprattutto se si deciderà di adottare ancora questo modulo. Occorre inoltre ricordare che l’Insieme Formia, oltre al fatto di essere stata ferma circa un mese e dunque non in condizione atletica ottimale, ha ceduto tanti calciatori in questa finestra di mercato (il bomber della rosa, Gomez, è partito dalla panchina perché probabilmente, tra pochi giorni si trasferirà all’Acireale) e li ha rimpiazzati con altri elementi che si sono allenati con il gruppo, solo pochi giorni prima della gara. Occorre quindi restare con i piedi ben saldi a terra: le prossime due gare con Lanusei e Torres potranno certificare se gli oplontini saranno definitivamente guariti e se avranno le carte in regola per stare al passo delle battistrada.