Risposta di carattere nel secondo tempo, da parte del Savoia. Serve anche questo per diventare grandi e raggiungere traguardi importanti perché la fame le cattiveria agonistica, sono fondamentali in queste categorie. In più, un applauso va al tecnico Aronica, per aver saputo leggere in corsa la gara. (Foto Il Cigno, Art).
Un Savoia dai due volti, si aggiudica il derby con la Nocerina, con un secondo tempo di carattere che lascia ben sperare per il futuro. Appare chiaro che i bianchi devono ancora trovare il giusto assetto tattico e una buona amalgama, ma la reazione c’è comunque stata e non era assolutamente facile ribaltare una partita del genere con le pressioni esercitate dalla necessità di riscatto della prima uscita contro il Monterosi oltre che dalla diretta tv, che richiedeva (quasi imponeva) senza dubbio, una bella figura. Pesano indubbiamente in questo periodo, anche le tante assenze: La mancanza di calciatori di esperienza come Melillo (il fantasista sudamericano sta comunque recuperando), Porcaro e Langella, oltre che di un under importante come Occhiuto, si stanno facendo indubbiamente sentire, ma appena saranno tutti a disposizione, si potrà trarre un bilancio più veritiero e capire dove intervenire per apportare eventuali correttivi. La cosa importante, sarà quella di restare in scia per le prossime tre partite (le trasferte contro Vis Artena e Carbonia, intervallate dal match casalingo con l’Afragolese) e sfruttare queste tre settimane per osservare attentamente l’intero l’organico e decidere se vada o meno puntellato. Ciò che è intanto emerso da queste prime uscite, è che i la squadra va ancora registrata e i reparti sono ancora un po’ scollati ma dall’altro lato, sono confortanti i miglioramenti che stanno facendo registrare alcuni calciatori come Orlando (l’attaccante pare rivitalizzato, rispetto alla scorsa stagione) e Fornito, oltre alle ottime risposte che sta dando l’atleta gambiano, Badje, il quale ogni volta che e’ stato chiamato in causa, ha sempre sorpreso in positivo. Anche ieri pomeriggio, si è reso protagonista di alcuni strappi in avanti, da applausi oltre ad aver nuovamente mostrato una bella personalità, degna di un calciatore esperto. In più, va dato merito a mister Aronica, di aver saputo leggere in corsa la partita, passando dal 3-5-2 al 3-4-3 ed inserendo una punta di peso come il neo-arrivato Kakorri, mosse che hanno dato una svolta alla gara. Al nuovo modulo, molto più offensivo, scelta dettata dalla necessità di recuperare la gara, ha risposto molto bene la squadra che nel primo tempo, a causa dell’assenza di collante tra centrocampo ed attacco, ha sofferto molto in difesa. L’inserimento della boa italo-albanese, ha così consentito di impegnare in fase di marcatura i tre centrali, consentendo di allargare le maglie della difesa rossonera, per aprire spazi sia per i due attaccanti esterni che per i centrocampisti che sgravati finalmente da compiti più difensivi, hanno cominciato a far girare la palla. E’ proprio da queste cose positive emerse nella seconda frazione, che bisognerà ripartire già da domenica prossima. Nel frattempo, la condizione atletica potrà solo migliorare, gli infortunati recupereranno al meglio dagli infortuni e il tecnico palermitano continuerà ad usare il calibro per disegnare il giusto vestito su misura.