Il progetto sarà a tempo indeterminato, (afferma il Dott. Matachione) e prevederà la gestione del Savoia come una vera e propria azienda.
il Savoia ha perso nuovamente contro il Sant’Antonio Abate ma era da mettere in preventivo. Per questi ragazzi che non hanno effettuato neanche una preparazione atletica adeguata e che di conseguenza stanno cominciando ad essere a corto di fiato, è già una impresa scendere in campo eppure con grande coraggio ed abnegazione stanno provando a fare quel che possono, in attesa che il nuovo staff li rimetta in sesto. Nel frattempo, in città l’attenzione e la curiosità è ancora tutta rivolta alla nuova proprietà che dovrà, come tutti sperano, avviare una nuova era e tracciare orizzonti vincenti. Portavoce del nuovo messaggio, il dott. Nazario Matachione la cui grinta e determinazione trasuda dalle parole rilasciate alla nostra Redazione:”Vogliamo portare a Torre Annunziata, un nuovo modo di fare calcio. Questo sport, nel corso degli ultimi anni, è totalmente cambiato e chi acquista una squadra deve gestirla come una vera e propria azienda. Pensate, ad esempio, a De Laurentiis. Da quando è arrivato a Napoli, ha fatto piazza pulita attorniandosi di persone di fiducia. Ha dunque puntato sui giovani e nonostante fosse stato criticato all’inizio della sua gestione, con il tempo e con i risultati, ha fatto ricredere chi lo criticava. Quando siamo arrivati qui, abbiamo scoperto con grande stupore, che il Savoia non aveva neanche un preparatore atletico e che probabilmente era da mesi che non si allenava adeguatamente. Inoltre, svolgeva gli allenamenti su un campo ridotto in condizioni pietose. Tra l’altro, chi ci ha preceduto si è portato via tutto: dai palloni al computer, fino alle lavatrici. Non era proprio accettabile andare avanti così per cui, la prima cosa che abbiamo fatto è ingaggiare uno dei migliori preparatori sulla piazza ovvero il professore Giuseppe Farricelli che vanta trascorsi importanti nel Napoli e il preparatore dei portieri Francesco Gallo, il quale era corteggiato da mezza serie C. Ovviamente, il nuovo staff ha chiesto almeno una ventina di giorni per far recuperare ai calciatori una condizione atletica adeguata. Se prima non si costruiscono solide fondamenta, non si possono gettare le basi per un progetto vincente”. Quando gli chiediamo delle critiche arrivate da chi sostiene che il suo coinvolgimento nel nuovo progetto sia finalizzato a scopi politici, Matachione diventa un fiume in piena e non tralascia di punzecchiare chi ha fatto tali illazioni:”La cosa che mi è dispiaciuta di più è stata quella di ricevere critiche da alcune persone che hanno affermato che io stia facendo tutto questo per fini politici e di sentire che qualcuno osannava ancora la vecchia gestione quando è sotto gli occhi di tutti che se non fossimo subentrati, a quest’ ora, molto probabilmente il calcio a Torre Annunziata sarebbe scomparso ancora una volta. Voglio ribadire che io, il nuovo gruppo ed i professionisti e gli imprenditori che ne fanno parte, ci siamo messi nuovamente in gioco per la città in cui viviamo e siamo legati, soltanto per amore e perché vogliamo che le cose cambino una volta e per tutte. Anzi, rispondo a chi dice che vorrei fare il sindaco che per queste persone è finita la concezione di immaginare il Comune come un centro di collocamento. Anzi, se ci sarà una persona perbene pronta a candidarsi il gruppo lo supporterà. Chi non supporteremo invece, saranno i volti noti che hanno portato in rovina la città con le loro scellerate gestioni ed inoltre, non vogliamo più che alcuni tifosi che hanno pugnalato il Savoia, si avvicinino più ad esso. Lo impediremo con ogni mezzo. Il messaggio che vogliamo trasmettere è chiaro: la mentalità deve cambiare.”Il Dottor Matachione, passa dunque a parlare del progetto:”Il nostro obiettivo, nell’immediato, sarà quello di conquistare la salvezza. Sarà un progetto giovane in cui punteremo sulla linea verde, ad acquistare giovani di valore da inserire sia nell’immediato in Eccellenza che in futuro in serie D, visto che i fuoriquota devono essere obbligatoriamente schierati. Se ricordate bene, nei miei ultimi anni di presidenza al Savoia, ero stato promotore di questa iniziativa e difatti vincemmo il campionato Nazionale Juniores; poi qualcuno mi impedì di portare avanti questo progetto, sostenendo che non volevo più vincere e che mi sarei dovuto fare da parte perché c’era qualcuno pronto a fare meglio di me così dovetti lasciare, se non dopo aver concluso la stagione, aver regalato tre pulmann e l’attrezzatura sportiva ed aver garantito anche la fideiussione per far iscrivere la squadra al campionato. Chi ci ha preceduto invece, ribadisce ancora Matachione, non si è comportato allo stesso modo. Da quando ci è stato consegnato il titolo, mi sembra che abbiamo fatto subito i fatti ed in pochi giorni abbiamo garantito un campo su cui allenarsi ed un altro su cui giocare le partite interne. Per quanto concerne il mercato? È presto per parlare di questo. Quello attuale, è un gruppo già affiatato, allenato da un tecnico in gamba e che ha tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo prefissato. Per il ruolo di ds, abbiamo voluto puntare su Francesco Scarpa che oltre ad essere un ottimo calciatore, sono sicuro che ha tutte le carte in regola per ricoprire questo incarico. Aspettiamo due o tre partite e poi valuteremo se è il caso o meno di muoverci”. Un ultimo messaggio, Matachione lo lancia alla piazza:”Mi aspetto grande senso di responsabilità da parte dei tifosi. Vogliamo creare qualcosa di duraturo, un progetto a tempo indeterminato ma non saranno tollerati intemperanze e comportamenti violenti altrimenti preferisco abbandonare. Devo però dire di aver già avuto riscontri positivi da parte della piazza, soprattutto dai capigruppo del tifo organizzato con cui si è subito creata sintonia e stima. Sono tutti ragazzi perbene che lavorano ed hanno un buon grado di istruzione, dimostrazione che i tempi sono cambiati. Ed anche i tifosi che in passato hanno commesso errori, quando li ho incontrati nuovamente, hanno chiesto scusa promettendomi che remeranno tutti uniti nella stessa direzione, in sintonia con la nuova società”.