Nel corso della festa per Irma Testa e Ciro Immobile, organizzata dall’Amministrazione Comunale, la disorganizzazione ha regnato sovrana
Non poteva essere altrimenti. In piena sintonia con quanto dimostrato in questi anni di ‘governo’ l’evento in onore di Irma Testa, medaglia di bronzo nel pugilato alle ultime Olimpiadi e Ciro Immobile, campione d’Europa con la Nazionale di Mancini, è stato un fiasco e l’amministrazione ha fallito ancora una volta. Nel corso dell’evento, infatti, la disorganizzazione l’ha fatta da padrona in tutto e per tutto: nella gestione dei tempi, nella gestione degli invitati, nella gestione degli assembramenti, nella gestione degli organi di stampa presenti. Tant’è che, ad un certo punto, ancor prima che l’evento fosse concluso, Ciro e Irma sono andati via, visibilmente contrariati. Insomma, quella che doveva essere una festa per tutti i torresi è diventata una serata per pochi eletti, con gli invitati scelti senza criterio e con la maggior parte dei cittadini impossibilitati a salutare e rivolgere il giusto tributo ai due concittadini campioni. Probabilmente il Giraud sarebbe stata una location più adatta.
LA PROTESTA DEI TIFOSI – Posizionato all’ingresso della sede comunale di Via Provinciale Schiti, una parte del tifo organizzato oplontino ha manifestato tutto il proprio disappunto nei confronti di un’amministrazione comunale che ha portato la città alla deriva. La protesta non era incentrata esclusivamente sulle vicende legate al Savoia Calcio: i presenti, infatti, hanno duramente contestato l’assenza totale delle istituzioni per quel che concerne i tanti problemi che attanagliano la città tra i quali quello delle cisterne, il mancato decollo del turismo, la corruzione e la mancanza di lavoro. Tutti temi per i quali, nel corso degli ultimi anni gli amministratori non hanno mosso un dito. Già nei giorni scorsi, erano apparsi alcuni striscioni fuori le mura del Giraud che sottolineavano come il Comune non abbia fatto nulla per incentivare la pratica dello sport in città salvo poi organizzare una ‘festa privata’ per i due atleti. I manifestanti, inoltre, non hanno potuto salutare Ciro e Irma perché, i due, seguendo il protocollo importo dagli organizzatori, hanno effettuato l’accesso da un ingresso laterale. Onore a quei pochi cittadini che erano lì in segno di protesta.
(Foto a cura de “Lo Strillone“)