In vista della gara in programma domani allo stadio Giraud, abbiamo intervistato il tecnico della squadra laziale, Sandro Grossi che fa il punto della situazione su questo campionato, elogiando la sua squadra che ha dovuto attraversare momenti difficili tra infortuni e assenze legate a casi di positività da Sars-Cov-2. Di seguito, l’intervista completa:
“Come valuta l’andamento della sua squadra in questo girone di ritorno? All’inizio c’è stata un pò di sofferenza ma poi con i 4 risultati utili consecutivi contro Carbonia, Giugliano, Sassari e Nocerina; la squadra si è nettamente ripresa”
“La mia è una squadra molto giovane. Credo che stiamo facendo un cammino davvero importante in questo girone, dove ci sono squadre molto forti che hanno allestito formazioni di livello tecnico elevato, spendendo anche tanti soldi. Noi, fino a questo momento, non siamo mai stati in sofferenza ma la pandemia ha inciso parecchio perché abbiamo avuto ben 9 casi di positività e a ciò vanno aggiunti gli infortuni di 3 over, per noi fondamentali, i quali sono stati fuori per oltre due mesi”
“Mercoledì avete avuto l’occasione contro l’Arzachena di mettere la parola fine sul discorso salvezza. Come è stata la gara? Cosa non ha funzionato secondo lei?”
“Mercoledì eravamo passati in vantaggio, poi è arrivato poco dopo il pareggio e infine l’Arzachena è passato in vantaggio per un calcio di rigore a mio avviso inesistente. Successivamente c’è stata l’espulsione e quindi credo che le scelte del direttore di gara abbiano inciso non poco sul risultato finale. In generale, però, in questo momento la squadra ha perso un pò di lucidità dato che veniamo da un mese nel quale abbiamo giocato ogni tre giorni. Contro l’Arzachena, però, posso dire che non sono stati i nostri errori che hanno inciso sul risultato”.
“Domani affronterete il Savoia che ad inizio campionato era partito con ben altri obiettivi. Che gara si aspetta?”
“Domani sarà una partita molto difficile contro una squadra che per l’organico che ha, aveva tutte le carte in regola per puntare alla promozione diretta. Sono sicuro che il Savoia riuscirà a ottenere un piazzamento in zona play-off per poi puntare a vincerli e sperare in un ripescaggio. Mister Ferraro è un mio carissimo amico che stimo tanto e lo conosco da quando era l’allenatore del Ferentino in Serie D. Un anno lottammo per il vertice, io allenavo sempre il Cassino e riuscii nell’impresa di vincere il campionato, portando la mia squadra in Serie C”
“Come lei ha già sottolineato in precedenza, il Cassino ha puntato molto sui giovani. Quali sono stati, secondo lei, gli elementi più importanti e quali avranno l’opportunità di crescere e migliorarsi sempre di più nei prossimi anni?”
“In primis il gruppo storico: Carcione, Ricamato, Giglio e Kaos e anche Delle Pietra ha dato tantissimo. Poi anche i nuovi innesti, ad esempio Lucchese, Vitiello e Picascia hanno fatto benissimo. Inoltre, ci sono i giovani che già lo scorso anno hanno dimostrato di poter giocare anche in categorie superiori e mi riferisco a Orlando, Tomassi, Cocoricchio e Del Giudice. Quest’anno ho inserito anche Raucci che è un 2004, poi ci sono Delvecchio, Gagliardo e Ginevrino che anche loro hanno dato un contributo importante nel corso della stagione”