Intervista al tecnico del Latina, Raffaele Scudieri. Domenica affronterà il Savoia nel big-match del “Francioni”.
Domenica, si ricomincia a fare sul serio. Dopo più di un mese di inattività, i bianchi ritorneranno finalmente in campo per affrontare una delle avversarie con cui lotteranno fino alla fine, per la vittoria del campionato, il Latina del tecnico Raffaele Scudieri, senza dubbio uno degli allenatori più preparati non solo del girone G, ma dell’intera categoria. Dopo aver traghettato l’ anno scorso, l’Ostiamare al secondo posto, a soli quattro punti dalla Turris ed aver raggiunto, alcune stagioni prima, un ottimo terzo posto con l’Atletico Fiuggi, il tecnico romano e’ approdato sulla panchina neroazzurra, per provare a fare il definitivo salto di qualità. Il presidente Terracciano ed il ds Di Giuseppe, hanno lavorato quest’ estate con raziocinio e senza badare a spese per allestire una rosa che sotto le indicazioni di Scudieri, potesse adattarsi alla sua filosofia di gioco, un 3-4-3 offensivo che si sviluppa prevalentemente sulle corsie esterne. Lo hanno seguito, proprio da Ostia, due elementi essenziali per mettere in pratica il suo credo ovvero Pompei e Tortolano che insieme formano l’asse di sinistra della squadra e dal quale la compagine laziale ha costruito gran parte dei suoi goal (ben 16, che ne fanno, sinora, il miglior attacco). Altri innesti di qualità, sono stati effettuati anche in attacco, dove sono arrivati l’argentino Alessandro ed il centravanti Di Renzo, dal Casale, quest’ultimo già autore di cinque reti in altrettante gare disputate, a centrocampo dove spicca il nome di Sivieri ma anche in difesa dove l’esperto Esposito, ex Catania, sta guidando un reparto che ha subito sin qui, solo quattro reti. Non vanno poi dimenticati l’ex Savoia, Corsetti e l’interessantissimo esterno classe 2001’, Teraschi, uno dei più positivi per rendimento. Insomma una squadra di primo livello che sin qui ha dimostrato di giocare a memoria, coniugando bel gioco ai risultati. E’ proprio il tecnico romano, artefice principale della grande partenza della compagine laziale, che abbiamo raggiunto telefonicamente per parlare con lui del prossimo big match con i bianchi.
Mister, sodisfatto dell’avvio di campionato della sua squadra?
Chi mi conosce sa quanto sia una persona umile che si concentra solo ed esclusivamente sul lavoro. A Latina, c’erano i presupposti per poter operare nelle migliori condizioni possibili ed i risultati, attualmente, ci stanno dando ragione. Indubbiamente, la posizione di classifica che occupiamo attualmente, ci aiuterà ad affrontare il prossimo futuro con maggiore tranquillità ed ottimismo ma non abbiamo fatto ancora nulla. Sappiamo che sarà dura fino alla fine, con quattro o cinque squadre, tra cui proprio il Savoia, che duelleranno fino alla fine per raggiungere il nostro stesso obiettivo.
Dopo un secondo posto l’anno scorso con l’Ostiamare ed una terza posizione raggiunta qualche anno fa con l’Atletico Fiuggi, le manca solo l’ultimo gradino del podio per completare il suo percorso di crescita. Ha scelto il Latina, quest’ estate, proprio per questo?
La ringrazio dei complimenti, che fanno sempre piacere. Sono stato chiamato dal Latina, per provare indubbiamente a raggiungere qualcosa che sia importante per entrambi. Proverò a metterci tutto me stesso e devo dire che la società ha lavorato molto bene per mettermi in condizione di poterlo fare, costruendo con criterio questa rosa con la quale, sin dai primi giorni, stiamo lavorando molto bene. Il gruppo c’è ed e’ unito ma penso che lo stesso si possa dire anche per Savoia, Monterosi e Latte Dolce. I valori di quelle quattro o cinque squadre che sono partite come favorite, stanno venendo pian piano fuori e si può dire che la serie D, somigli ormai, sempre più ad un campionato professionistico per la sua difficoltà ed i valori tecnici in campo. Ciò comporta che dovremmo lavorare ed allenarci ancora più seriamente per poter competere con i nostri avversari.
Lei propone un calcio offensivo che cerca di coniugare il bel gioco con i risultati e dopo Ostiamare, ci sta riuscendo anche a Latina con una squadra costruita con le sue indicazioni. A quale collega si ispira maggiormente?
Ringrazio ancora per le belle parole. In realtà, cerco solo di fare del mio meglio, provando a dare una mia impronta personale e senza imitare nessuno ma il merito di tutto questo va, come ho già anticipato prima, all’intero staff che mi mette nelle condizioni di poter lavorare al meglio oltre ad aver costruito un gruppo che ha trovato subito la giusta quadratura. E’ vero, cerco di proporre un calcio prevalentemente offensivo e negli ultimi anni, le mie squadre si sono distinte per la loro capacità realizzativa ma l’anno scorso, ad Ostia, ci siamo distinti anche come seconda miglior difesa. Purtroppo, non e’ stato sufficiente per vincere il campionato quindi questo significa che i nostri avversari sono stati più bravi di noi, nel subire meno reti. Per questo, sto cercando di migliorare anche tale aspetto perché spesso, come hanno dimostrato negli anni scorsi le statistiche, questi campionato li vince chi si dimostra sopratutto impenetrabile in difesa.
Pensa che la gara di domenica sarà già decisiva per la lotta al vertice?
Il Savoia e’ stato fermo più di un mese mentre noi, abbiamo recuperato l’ultima gara a Lanusei ma in precedenza, ci siamo dovuti fermare anche a nostra volta, per qualche settimana. Chiaro che le due squadre non siano nel loro migliore stato di forma per cui potremmo assistere ad una gara dai ritmi non molto intensi. Inoltre, il campionato si può dire che non sia ancora neanche cominciato. Mancano ancora tantissime gare alla fine ed in passato ci sono state squadre che hanno recuperato anche dieci/undici punti nel girone di ritorno. Penso al Bisceglie sul Trastevere o all’Avellino sul Lanusei. In questo girone, ci sono squadre che hanno speso tanto e che sono capaci di qualsiasi cosa. Quella che ha investito di più, e’ il Latte Dolce che adesso sta recuperando terreno e a mio avviso, si inserira’ presto nella lotta al vertice. Per cui, non sarà assolutamente decisiva questa gara. Dispiace solo non poterla disputare con la presenza del pubblico. So quanto le due tifoserie siano calorose e immagino dunque, lo spettacolo a cui avremmo potuto assistere sugli spalti.
Disponete di una rosa di grande qualità. L’hanno seguita da Ostiamare, due esterni come Pompei e soprattutto Tortolano il quale, gioca molto spesso a sinistra ed in quella posizione, rientrando sul destro, sta facendo la differenza. Non solo loro però, perché in rosa avete anche calciatori come Esposito, Sivieri, Teraschi, Di Emma. Un organico ben assortito, insomma. Interverrete ancora sul mercato o state a posto così per il momento?
In rosa abbiamo giocatori come Di Renzo, Tortolano, Corsetti e Alessandro, che possono giocare a destra o sinistra, a seconda delle contingenze e degli avversari perché la partita va studiata anche in base a quelle che sono le idee tattiche e le mosse di chi andiamo ad affrontare. Dopo gli arrivi, nelle ultime settimane, di Orlando in difesa e di Sarritzu in avanti, possiamo dire di essere completi. La società mi ha accontentato, soddisfacendo quelle che erano le mie richieste. Giocando ogni tre giorni, era fondamentale disporre di qualche opzione in più. Sono contento, poi sarà ovviamente il campo a dare il suo responso.