Savoia, hai l’obbligo di provarci. Ma senza sottovalutare le insidie del girone G

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Dopo aver insidiato una piazza come il Palermo, i bianchi hanno l’obbligo di provarci per migliorare il secondo posto della scorsa stagione. Ci sono tutte le condizioni per poterlo fare ed il sorteggio dei calendari, ha sorriso alla società oplontina.

Si può fare. Questa è la prima frase che ci è venuta in mente, dopo aver appreso il nuovo girone in cui è stato inserito il Savoia. Ovviamente, non vogliamo dire che sarà semplice: La serie D, e’ un campionato molto complicato da affrontare e da queste parti, ne sappiamo qualcosa, visto che in più di vent’anni di purgatorio in Interregionale, siamo riusciti a trionfare soltanto in una circostanza. Tra l’altro, e’ stato necessario allestire un vero e proprio squadrone, anzi due e senza badare a spese, per avere la meglio sull’Akragas e le altre pretendenti. Non possiamo però far finta che non ci sia andata di lusso quest’anno, anche volendo fare tutti gli scongiuri del caso e predicare la solita calma, figlia di una umiltà acquisita dopo tanti anni di sofferenze. L’esperienza ha insegnato da queste parti, a volare basso perché anche le piccole realtà, le piazze che non hanno un seguito numeroso o magari una storia paragonabile a quelle di lignaggio superiore, possono nascondere insidie inaspettate e maggiori. Basta riavvolgere il nastro delle prime esperienze post-fallimento in serie D, per ricordare i tanti bocconi amari ingeriti contro piccole realtà come Lavello, Solofra, Terzigno, Ariano Irpino, solo per citarne alcune, dove la presunzione e la boria di divorare in un solo colpo gli avversari, sono state pagate a caro prezzo. Occorre dunque ripartire proprio avendo bene in mente quelle istantanee, calarsi nuovamente in questo campionato con tanta umiltà e concentrazione perché solo in questo modo, si potrà puntare a costruire qualcosa di importante. Nell’ultima stagione la società e la piazza, hanno dimostrato di saperlo fare, duellando ad armi pari con una realtà così importante come il Palermo. Ripartire dunque dagli ultimi mesi, continuando a remare in quella direzione, sarà la condicio sine qua non, per gettare le fondamenta del successo. Si dice che il tre è il numero perfetto, e allora i bianchi sono obbligati a provarci dopo un fantastico secondo posto, per regalare alla città una serie C, inseguita e sognata da tanto tempo e appena assaporata circa sei anni fa, con un retrogusto amaro.

Le avversarie

Ai nastri di partenza, i bianchi saranno tra i favoriti del girone, inutile nascondersi. Nella prima fascia, anche il Latina del tecnico Raffaele Scudieri e dell’ ex Claudio Corsetti (per lui, una fugace apparizione nell’ultimo Savoia in C) e il Sassari Latte Dolce, del bomber Luigi Scotto, l’anno scorso 19 reti con la casacca del Mantova, promossa in serie C. Avrebbero potuto esserci in questa lista, anche Rieti e Aprilia, che stanno allestendo buone squadre, ma alla fine, sono state inserite nel raggruppamento F. Due antagoniste in meno, dunque, per la corsa al titolo e non e’ assolutamente poco. Tra le squadre di seconda fascia, occhio invece alla Torres, al Giugliano dell’ex Stendardo ed all’ Afragolese, dell’ex Marzullo, che hanno operato bene in sede di mercato. Da non sottovalutare infine, neanche il Monterosi, che dopo aver centrato un ottimo secondo posto nel girone E, dietro al Grosseto, punterà a migliorarsi e la Nocerina, compagine sempre ostica da affrontare. Poi ci potrebbero ovviamente essere le solite sorprese, che potrebbero emergere a fari spenti per dare fastidio nelle zone alte della classifica. Lo scopriremo soltanto dopo lo start, per il quale manca davvero poco.

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