La cronistoria dei confronti tra oplontini e granata.
Nella foto, il Savoia dei record, stagione 1964/65′.
Sono 26 i precedenti tra Savoia e Acireale. Il bilancio attuale, vede in vantaggio gli acesi 9 vittorie a 7, mentre il segno X e’ apparso in 10 circostanze (27 le reti segnate dai torresi, 28, dai granata). La prima volta in serie C, stagione 1949/50′. I bianchi del presidente Antonio Carotenuto, guidati da mister Tofani in panchina, si possano in una buona posizione di centro-classifica. All’andata in Sicilia, affermazione dei padroni di casa per 3-1 (Morrone porta in vantaggio i bianchi al 3′, raggiunti al 13′ da Garipoli e poi superati nell’arco di appena cinque minuti, da un sigillo di Lorenzini al 18, e ancora di Garipoli, appena un minuto dopo. Al ritorno al campo “Formisano”, questa volta sono i torresi ad avere la meglio con lo stesso punteggio dell’andata. In rete Klein con una doppietta al 16′ e 75′ e Kaffenig al 40′. La rete della bandiera acese arriva al 44′ con Totti ma non servirà per avviare la rimonta. L’anno successivo stagione 1950/51′) il confronto si rinnova sempre in serie C, stagione amara per i bianchi del tecnico Rico Colombari che retrocederanno in Promozione. All’andata, secco 3-0 dell’Acireale, tra le mura amiche con Totti al 1′, Gallo al 15′ e Fanucci al 39′. Nella gara di ritorno, le due compagini di dividono la posta in palio; alla rete di Lorenzini per gli ospiti, al 19′, risponde Bagni al 56′. Dopo una piccola pausa, ci si rivede in serie D, stagione 1964/65. E’ il Savoia dei record, dei veri Bertoldo, Padovani, Boesso, Palumbo etc., capace di vincere due campionati di filar di approdare in C. All’ andata al vecchio “Comunale”, l’Acquapozzillo viene regolata con un perentorio 3-1. Nella prima mezz’ora di gioco, i bianchi sono già in vantaggio di due reti, grazie ad una doppietta di Berlasso (21′ e 34′). Giorgi, al 48′, prova a riavvicinare i suoi che vengono, però, nuovamente tenuti a debita distanza da una rete del bomber Padovani, al 57′ (15 reti per lui, in stagione). Dopo qualche anno, sarà ancora serie D (stagione 1966/67′). Il Savoia del duo Spartano-Lopez, va nuovamente vicino alla promozione in C, sfuggita per un solo punto dopo un entusiasmante testa a testa fino all’ultima giornata, con il forte Internapoli. All’andata in Sicilia, il match si conclude con un pari ad occhiali; nella gara di ritorno invece, i bianchi, con un goal per tempo, si aggiudicano la vittoria (Carnevale, 32′ e 56′). Nella stagione 1970/71′ (serie C), i torresi del presidente Gianni Russo, ottengono un buon piazzamento al centro della classifica. All’andata a Torre Annunziata, Villa porta avanti i padroni di casa al 50′, i quali però, saranno beffati nel finale da un goal di Guida all’86’. Nella gara di ritorno, una sfortunata autorete di Albano al 32′, costringe i bianchi ad affrontare il lungo viaggio di ritorno, con un pugno di mosche in mano. L’anno successivo invece (serie C, stagione 1971/72′) sarà quello del tracollo in serie D, dopo aver terminato il campionato all’ultimo posto, con soli 15 punti. All’andata, i bianchi ottengono la vittoria tra le mura amiche, grazie alla rete decisiva di Scarpa al 58′; al ritorno, con lo stesso punteggio, sono gli acesi ad aggiudicarsi la contesa (decide un’autorete di Manini al 48′). Passa circa un ventennio, e le due compagini si ritrovano in C2 (stagione 1990/91′). I bianchi del presidente Umberto Farinelli, riusciranno a raggiungere una tranquilla salvezza, mentre un forte Acireale, vedrà sfumare per un solo punto la C1, a vantaggio dell’Ischia anche se sarà poi ripescato, per l’ottimo campionato disputato. All’andata sul neutro del “Menti” di Castellammare di Stabia, le due squadre si dividono la posta in palio. Vantaggio siculo con Di Dio al 14; pareggio di averti elli al 23′. Il 7 Aprile 1991 in Sicilia, affermazione acese per 2-1. Petrucci e Nuccio, 30′ e 35′, mettono le cose in chiaro nello spazio di circa mezz’ora. Nel finale, al 77′, arriverà la rete della speranza del centravanti Zottoli, che però non riaprirà la gara. La gara si rinnova in coincidenza con l’arrivo di Moxedano (campionato di C1, stagione 1995/96′) che rileva la società con il chiaro intento di portarla in serie B, dopo il vittorioso campionato di C2 della stagione precedente, una impresa che porto i bianchi ad eliminare ai play-off le più accreditate Benevento e Matera. Alla sesta giornata, pari e patta in terra siciliana. Un rigore di Amura al 53′, illude i bianchi che sperano fino all’ultimo minuto, di portare a casa i tre punti, ma la doccia gelata arriva proprio al 90′. Un altro rigore, questa volta di Pierozzi, costringe i torresi a ritornare a casa con un solo punto. Nella gara di ritorno nel vecchio “Giraud”, primo tempo da urlo dei siciliani, che passano in vantaggio con Margheriti, e dominano colpendo anche due legni, al punto di ricevere gli applausi dell’intero stadio, nonostante il pari di Tisci al 37′ (rig.). Nel finale, gli ospiti riusciranno a vincere meritatamente, grazie ancora ad uno scatenato Margheriti che con una doppietta al 79′ e all’87’, fissa il punteggio sull’ 1-3 finale. La stagione successiva (Campionato di serie C1, stagione 1996/97), i bianchi guidati da mister D’Arrigo, sfiorano la serie B, dopo aver perso la finale play-off, nella gara secca contro l’Ancona. All’andata sul neutro del “San Paolo” di Napoli, causa ristrutturazione del “Giraud”, i granata si impongono per 0-1 grazie ad una rete dell’ esterno offensivo Terrevoli, al 78′. Il 23 Febbraio 1997, al “Tupoarello”, la gara termina 0-0, ma i torresi sfiorano la vittoria dopo aver colpito una clamorosa traversa con Carruezzo. Nel 1997/98′, e’ nuovamente C1, campionato che stavolta, i bianchi concludono in una posizione tranquilla di centro-classifica. Al “Tupparello”, i padroni di casa vincono per 3-1, grazie alle reti di Ferrigno (rig. al 24′) e ad una doppietta dell’attaccante napoletano Puglisi, 30′ e 79′, sigilli inframezzati dalla rete di Ambrosino al 68′. Nella gara di ritorno, in coincidenza con l’ultima giornata di campionato, le due squadre salutano la stagione con un anonimo 0-0. Veniamo dunque alla stagione che tutti conosciamo, 1998/1999, serie C1. I bianchi del tecnico Iaconi, conquistano la serie cadetta dopo aver eliminato ai play-off, le corazzate Palermo e Juve Stabia. All’andata in Sicilia, la gara termina con un pari ad occhiali, medesimo risultato della gara di ritorno disputata al “San Paolo”. Veniamo infine, all’ultimo confronto. Siamo nella stagione 2012/2013, in serie D. I bianchi del presidente Verdezza e dei tecnici Vitter e Amura, il quale in corso d’opera sostituirà il primo, concludono la stagione al settimo posto. All’andata, vittoria netta al “Giraud” da parte dei bianchi, per 4-1. Al vantaggio acese con Tedesco al 10′, rispondono, nell’ordine, Perretta al 33′, Incoronato al 44′, Guarro su rigore al 53′, e infine Pallonetto all’87’.Nella gara di ritorno, in notturna, altra gara spettacolare che vede trionfare nuovamente i bianchi, per 2-3. Una rete di Padulano, ed una doppietta di Vicentin, ribaltano l’altra doppietta dell’ex Romano, che in occasione delle due reti, non esulta.