I lupi de “Pollino”, sono stati una delle sorprese della prima giornata di campionato.
Dopo la partita “double-face” disputata contro il San Tommaso, è già tempo di pensare al prossimo avversario, il Castrovillari dell’ex Salvatore Marra (al Savoia, nel 2004, durante la gestione del presidente Matachione) per provare a centrare la prima vittoria stagionale e restare agganciati alla scia dei primi posti, che sicuramente si allungherà subito dopo gli esiti degli incontri della seconda giornata. Sarà molto importante non perdere punti nelle prime gare perché l’esperienza, in questi campionati insegna che, salvo rari casi registratisi negli ultimi decenni, recuperare un gap anche di quattro-cinque punti, risulta complicato soprattutto quando il posto in palio per la promozione, è soltanto uno. Per questo, dunque, bisognerà assolutamente non fallire l’appuntamento con la vittoria anche se nessun avversario, è facile da affrontare. Lo abbiamo visto, nel corso della prima giornata, dove alcune compagini, sulla carta meno quotate, hanno sconfitto avversarie costruite per i piani alti della classifica. Basti pensare al Troina per esempio, oppure agli stessi calabresi, che hanno umiliato, rispettivamente, Acr Messina e Giugliano, mettendo in mostra una condizione atletica migliore ma anche idee di gioco già fluide e apprezzabili. Certo, siamo appena alla prima gara del torneo e bisogna considerare che le squadre composte da più over e calciatori con un tasso tecnico più elevato, entrano in condizione più lentamente rispetto a quelle composte in prevalenza da giovani per cui l’effetto sorpresa è un fattore piuttosto normale in queste prime fasi. Inoltre, in un campionato dal non elevato tasso tecnico come la D, i valori delle squadre, alla lunga, vengono inevitabilmente fuori. Guai, comunque a considerare facile ogni impegno; bisogna calarsi con umiltà e sacrificio in una categoria e in un girone così insidioso come il raggruppamento I, dove le insidie sono prontamente dietro l’angolo. Per cui, pazienza se non si riesce ad esprimere subito un bel gioco. Col cinismo, l’agonismo ed anche affidandosi alle giocate dei singoli, si possono superare i primi difficili periodi di rodaggio.
Velocità e verticalizzazioni.
Sono questi gli ingredienti del 4-3-3 di Marra, che hanno letteralmente messo al tappeto un Giugliano apparso sulle gambe, fuori condizione e probabilmente sorpreso dalla foga agonistica degli avversari che hanno costruito, sopratutto sulle corsie laterali, la loro vittoria. Un ottimo inizio per una compagine giovanissima (la media età della formazione schierata domenica, era del 97′) che pero’ pare aver già assimilato le idee offensive del tecnico napoletano. Sia a sinistra, con il promettente difensore classe 2001′ Greco (prelevato in prestito dal Cosenza) che a destra con gli inserimenti dell’ottimo ex Cittanovese Barilaro, i calabresi hanno dettato legge, sfondando praticamente quasi sempre le linee nemiche. Belli e preparati sicuramente in allenamento, in tal proposito, i cambi di gioco da una corsia all’altra per gli improvvisi inserimenti dei centrocampisti che sbucando dalle retrovie, non hanno dato punto di riferimento ai difensori gialloblu’. Grandissimo anche il lavoro senza palla di Gagliardi (attaccante prelevato dall’Altamura) e Consiglio (classe 2001′, in prestito dalla Viterbese) ma soprattutto del migliore in campo, il centravanti Puntoriere (già avversario dei bianchi durante l’era Luce, con la casacca dell’Hintereggio) che con i suoi strappi sia a destra che a sinistra, non ha dato punti di riferimento alla difesa dei tigrotti oltre a favorire gli inserimenti dalle retrovie. L’attaccante calabrese, ha poi impreziosito la sua eccellente prestazione con un assist e un goal direttamente da calcio piazzato. La compagine calabrese, ha addirittura giocato meglio nel secondo tempo, quando invece ci si aspettava la reazione dei ragazzi di mister Agovino che invece non è mai arrivata. Gli ampi spazi aperti, sono stati un invito a nozze per gli uomini di Marra, che hanno contenuto senza difficoltà gli avversari grazie al lavoro attento e preciso della coppia di centrali Mansueto (99′, dalla Cittanovese) e a Vona (quest’ultimo, tra i migliori soprattutto in fase di costruzione del gioco dalle retrovie) e al dinamismo del proprio centrocampo composto dai pimpanti Barilaro, Costabile e a Miocchi e in contropiede hanno così completato l’opera.