L’esperto centrocampista del Gravina Elio Nigro, con un recente passato in Campania, parla in rappresentanza dei pugliesi che proveranno a ripartire da Torre Annunziata per dare avvio ad nuovo campionato e cancellare le due ultime, pesanti, sconfitte contro Cerignola e Bitonto.
Sette punti in tre partite, compreso una gara da recuperare. I bianchi si presentano così al prossimo appuntamento interno contro il Gravina, decisi a proseguire la striscia positiva avviata in occasione del successo contro il Nola. L’ impresa, sulla carta, non è proibitiva considerata la posizione in classifica degli avversari, ma guai a sottovalutare l’impegno. Questo girone, e’ ormai risaputo, è uno dei più complicati tra i raggruppamenti e le insidie sono sempre dietro l’ angolo. Tra l’altro, i gialloblù, benché in crisi di gioco e di risultati, e con due sconfitte consecutive sul groppone (quella pesante, in trasferta a Cerignola e quella interna con il Bitonto) hanno costruito una rosa di tutto rispetto, per puntare all’obiettivo prefissato ad inizio stagione ovvero, quello di competere per le prime posizioni. Il cammino, e’ però stato sin qui, alquanto deludente ed i ragazzi di mister Loseto non sono mai riusciti a trovare continuità. In attesa dunque di ristrutturare La rosa, alla riapertura del calciomercato invernale che inevitabilmente porterà ad un ridimensionamento dei costi, soprattutto degli ingaggi più esosi, ci sarà da salvare quanto meno l’onore e si proverà, allo stesso tempo, a fare un ultimo ed estremo tentativo, per agganciarsi al treno che porta diritto ai play-off. Un obiettivo non impossibile, visto che la classifica è corta e bastano due o tre risultati utili consecutivi per rimettersi in carreggiata. Portare via punti da Torre Annunziata, sarà però tutt’altro che facile, considerato anche che all’appello mancheranno due elementi importanti come Mbida e Chiaradia. Abbiamo sentito, in rappresentanza dei baresi, l’esperto mediano Elio Nigro, con un importante passato in Campania, con le casacche di Sapri, Ebolitana e Paganese.
Sei arrivato quest’estate al Gravina, dopo aver indossato, nell’ultima stagione, la maglia dell’Ebolitana. È la tua prima esperienza in Puglia?
No, in realtà la seconda. Due stagioni fa, ero al Taranto, con cui ho disputato il campionato di Legapro.
Siete partiti con l’obiettivo di fare un campionato importante e centrare almeno i play-off, ma le cose, non stanno andando sin qui, come speravate. Secondo te a cosa e’ dovuto ciò?
Si, abbiamo costruito una rosa importante ma nonostante ciò, non stiamo riuscendo a trovare continuità. Del resto, sapevamo che questo era un girone difficile, che presentava tante insidie. Adesso, sono due settimane abbiamo cambiato l’allenatore, e cercheremo di invertire questo trend negativo.
Domenica affronterete il Savoia, proverete a cambiare marcia già in quell’occasione?
Sappiamo di affrontare un avversario ostico, una squadra di categoria, ben organizzata. Inoltre, conosco bene il Giraud e ho già affrontato il Savoia alcuni anni fa in Legapro, quando indossavo la casacca del Messina. E’ una piazza importante e calda che, secondo il mio punto di vista, meriterebbe altri palcoscenici. Verremo comunque a Torre Annunziata, con molta umiltà, provando a giocare la nostra partita e a portare a casa un buon risultato.
A proposito di Savoia, è stato, in passato, più volte vicino a vestire la maglia bianca, dispiaciuto che ciò non sia concretizzato?
Beh, indubbiamente mi avrebbe fatto piacere venire al Savoia. E’ una piazza importante e qualunque calciatore si sarebbe inorgoglito nell’essere accostato a quest’ultima. Dispiaciuto, forse è troppo; del resto, sappiamo che i matrimoni si fanno sempre in due.
Il vostro obiettivo, resta sempre quello dei play-off? Come si spiega l’andamento altalenante tra partite disputate in casa, dove avete raccolto nove punti e match giocati in trasferta, dove avete conquistato solo cinque punti e la maledizione derby, che avete praticamente perso tutti?
Si, siamo partiti per raggiungere quel l’obiettivo e vogliamo provarci fino alla fine. Come ho già detto prima, non siamo riusciti mai a trovare la giusta continuità. Ci sono state partite, come per esempio quella giocata contro l’Altamura, in cui avremmo meritato di più e invece siamo usciti dal campo senza punti; questo, secondo me, è dovuto anche al fatto che abbiamo spesso avuto calciatori non al top della condizione. In tal senso, la società sta aspettando il mercato al fine di poter rinforzare la rosa e renderla maggiormente competitiva. Del resto, la classifica è corta: basta fare due o tre risultati utili consecutivi, per ritrovarsi di nuovo in corsa. Per ciò che concerne invece i derby e la differenza di andamento tra casa e trasferta, sinceramente non so spiegarti il motivo. Probabilmente abbiamo pagato l’inesperienza di una rosa composta da molti calciatori giovani.
A proposito di giovani, può segnalarcene qualcuno di interessante?
Ce ne sono vari. Tarantino, Caponero, Dentamaro, Chiaradia, per esempio. Possono crescere e migliorare, ma questo dipenderà solo da loro.