Focus sul prossimo avversario: il Sorrento

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Dopo circa tredici anni, ritorna il derby con i costieri. C’è’ da sfatare un tabù’ nel corso di questa stagione: i bianchi non vincono in trasferta dal lontano 1980 (0-1, grazie ad una rete dell’ attaccante Zica al 43′).

Dopo la vittoriosa trasferta contro il Pomigliano, seconda avversaria campana di fila per gli oplontini che dovranno vedersela con il Sorrento. Un derby che manca da ben tredici anni (stagione 2004/2005) quando le due compagini si contesero un posto in C2, nella doppia finale play-off. La spuntarono, alla fine, i costieri che dopo aver perso per 2-1 al “Giraud”, ribaltarono il punteggio nel match di ritorno, vincendo per 3-1. A nulla valse il vantaggio iniziale dei torresi, firmato da Di Bonito. Il Savoia di Matachione fu dunque costretto ad abbandonare, per il secondo anno consecutivo, ogni sogno di gloria. Anche domenica, come allora, sarà’ ancora la serie D a fare da sfondo alla nuova contesa. Le due neopromosse, dopo aver vinto i rispettivi campionati di Eccellenza (i bianchi, direttamente, i rossoneri, sconfiggendo nello spareggio, l’Agropoli) sono partite con l’obiettivo di disputare un campionato tranquillo e avviare una programmazione che possa essere duratura nel tempo.

La storia

Nato nel 1945, il Sorrento può vantare nel suo palmares, anche una apparizione in serie B nella stagione 1971/72. Fu l’anno della Lazio del tecnico Maestrelli e del bomber Chinaglia (capocannoniere con 21 reti) ma soprattutto della sorprendente Ternana di Corrado Viciani, inventore del famoso sistema del “gioco corto” ispirato ai dettami di quel calcio totale che in quel periodo fece le fortune della grande Olanda di Cruijff, basato sul possesso palla, pressing alto, passaggi corti e sovrapposizioni. Nonostante un ottimo girone di ritorno, i costieri non riuscirono nell’impresa di salvare la categoria, retrocedendo insieme al Livorno ed al Modena. Di particolare rilevanza per la storia del club, gli ultimi due lustri, cominciati proprio dopo la finale play-off contro i bianchi. Nei due anni successivi, difatti, i rossoneri furono in grado di vincere due campionati consecutivi, approdando in C1. Dopo un breve periodo di assestamento, l’acme fu raggiunto tra il 2010 e il 2012, quando fu addirittura sfiorata la promozione in B, con le due semifinali play-off perse contro Verona e Carpi. La partenza nel campionato appena cominciato, è’ stata decisamente convincente. Vittoria in casa all’esordio contro il Gragnano (rete decisiva dell’ex Costantino), pari per 1-1 sul difficile campo del Cerignola e altro pari, per 0-0 contro il Nola, salvato da un altro ex oplontino, il portiere Gragnaniello, il quale ha anche parato un rigore. Ottimo anche il percorso in Coppa Italia. Proprio ieri, i costieri hanno superato per 3-1 la Turris e se riuscissero a superare anche il prossimo turno, se la potrebbero nuovamente vedere con il Savoia che a sua volta, però, dovrà prima aggirare l’ostacolo Albalonga.

La Rosa

La rosa che è’ riuscita a conquistare la serie D, compreso il tecnico Guarracino, dopo aver rischiato seriamente di perderla a causa di un evidente calo fisico accusato durante la stagione e che aveva permesso all’Agropoli di raggiungerla in vetta alla classifica, è’ stata quasi completamente confermata e arricchita con un mix di esperienza e gioventù. Il grande ex Antonio Guarro, capitano della squadra nonché torrese doc ed uno dei grandi artefici della rinascita dei bianchi post-fallimento, è la chioccia del gruppo insieme al portiere Munao. In difesa, il giovane estremo difensore classe 2000′ Leone, prodotto della cantera, ha assicurato, sinora, il posto da titolare, anche per una questione di under. Altro elemento è’ anche l’esperto D’Oriano. Davanti a lui, in un offensivo 4-3-3 che spesso si trasforma anche in 3-4-3, agiscono solitamente Russo.L (prelevato dal Portici) e Rizzo, sulle corsie laterali e i giovanissimi Todisco (98′) e Fusco (99′), arrivati, rispettivamente, da Ercolanese e Benevento. A completare il reparto, Russo V. (Ebolitana), Raimondo, i classe 2000′ e 2001 A. Gargiulo (Aversa) ed M. Gargiulo (Benevento) ed i giovani terzini Esposito, Di Gregorio, Di Palma(Benevento) e Ferro (Sant’Agnello).Nella linea mediana, Guarro occupa la porzione di sinistra, un altro ex, Costantino, il quale aveva cominciato la stagione proprio in maglia bianca prima di risolvere il contratto con gli oplontini, agisce su quella destra mentre l’ex Aversa Normanna Di Prisco, funge da regista. Gli altri componenti della rosa sono De Rosa (Agropoli), l’esperto Di Ruocco, l’interessante classe 2000′ Masi, Sannino (Napoli) e Cinque. In avanti, infine, la punta di diamante è’ rappresentata dall’ex Cavese De Angelis (3 reti in 18 presenze la scorsa stagione). Ai suoi lati, agiscono solitamente,a sinistra, l’ex Palmese Paradiso o il talentuoso Bozzaotre, Un classe 2000′ proveniente dal vivaio della Juve Stabia, e a destra il bomber della passata stagione, il guizzante classe 94′ A.Gargiulo, autore di ben 20 reti in 28 apparizioni. Gli altri del reparto, sono le punte Cifani (l’anno scorso, sette sigilli) e l’albanese classe 99′ Sonny Qehajaj (proveniente dalla Casertana), gli esterni Vitale (2001), D’Angolo (anche lui, al Savoia nella prima parte della stagione) e Iodice (classe 99′, dal Melfi).

I precedenti

Oltre all’ultimo precedente della stagione della stagione 2004/2005, sono in tutto 32 i precedenti tra Savoia e Sorrento. Il bilancio complessivo, pende a favore dei costieri con 15 vittorie a 10 mentre il segno X, è’ apparso in 7 circostanze per un totale di 36 reti siglate dai bianchi, 46 dai rossoneri. La prima volta, nel lontano 1953 quando gli oplontini affrontarono nel torneo di Seconda Divisione, l’allora Flos Carmeli Sorrento. Il 22 Febbraio, il match, disputato in trasferta, termino’ 3-3. Le ultime vittorie tra le mura amiche, risalgono alle ultime due stagioni disputate con al timone il presidente Matachione. Il 30 Novembre 2003, allo stadio “Giraud”, Majella. N al 54′ e Melillo al 92′, regolarono la pratica. L’anno successivo, invece, il match di andata della finale play-off, andò agli oplontini grazie ad una doppietta di Ingenito che ribalto’, nel finale, lo svantaggio iniziale. Il successo in trasferta, manca invece dal 1980 (campionato di C2). Una rete di Zica, al 43′, permise ai ragazzi del presidente Immobile e dell’allenatore Niccolai, di portare a casa i tre punti. L’ ultimo X, infine, risale al 19 Settembre 2004. Sul neutro di Avezzano, fu 2-2. Baratto al 29′ porto’ in vantaggio i bianchi, prima raggiunti e poi superati da un micidiale uno-due griffato Russo e Maiorano (65′ e 67′). Nel finale, il centravanti Monaco all’80’, riequilibro’ di nuovo il punteggio.