Roberto Cucciniello ci parla di Orgolio Amaranto, il comitato aretino

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Antica Passione, intanto, muove i primi passi per la costituzione

Torre Annunziata (NA) – Mentre il Savoia ‘lotta’ sul campo per raggiungere una salvezza che, vista la situazione, rappresenterebbe un vero e proprio ‘miracolo’ sportivo, i tifosi lavorano per mettere le basi di un progetto che possa evitare, nel prossimo futuro, brutte sorprese in termini di gestioni societarie.

Si è già parlato, dopo il comunicato del tifo organizzato, della futura nascita del comitato “Antica Passione” il cui obiettivo sarà quello di raccogliere fondi per entrare con quota capitale in società e vigilare affinché sia garantita una sana e corretta gestione del club. Ovviamente non in questa società, che, pare, sia destinata al fallimento visto il perdurare dello stato di insolvenza, la richiesta di messa in mora da parte dei calciatori e lo stato debitorio esistente.

Ci sono, in Italia, diverse associazioni che hanno già realizzato ciò di cui si sta discutendo a Torre Annunziata. A tal proposito abbiamo contattato Roberto Cucciniello, presidente di “Orgoglio Amaranto”, comitato nato nel 2010 ed attualmente “proprietario” del 2% dell’Unione Sportiva Arezzo per conoscere più da vicino una realtà che, nel corso degli anni, ha lavorato per garantire un futuro solido al calcio aretino.

“Il nostro comitato è nato nel 2010, in seguito al secondo fallimento in diciassette anni, con lo scopo di ‘supportare’ economicamente la rinascita del calcio cittadino, costretto a ripartire dal Campionato Nazionale Dilettanti e al fine di creare un organo di controllo che vigilasse sulla gestione del club”. “Siamo riusciti nel nostro intento e con l’ultimo passaggio di proprietà siamo diventati ‘proprietari’ del 2% delle quote dell’Arezzo oltre ad essere riusciti a portare un nostro rappresentante nel consiglio di amministrazione”.

Cucciniello spiega, minuziosamente, l’arduo lavoro che è stato fatto per raggiungere tale obiettivo.

“Al quinto anno di esperienza posso dire che iniziative del genere funzionano e come ma bisogna lavorare duramente soprattutto quando l’entusiasmo della novità, dopo qualche anno, verrà a mancare: e lì che bisogna tenere duro e continuare a coinvolgere la gente, soprattutto i giovani troppo lontani dall’idea di ‘calcio di una volta’ e troppo vicini a quello moderno fatto di pay-tv, divani, poltrone e grandi club. La verità è che anche il ‘Paperon de Paperoni’ di turno può funzionare solo per qualche anno e, senza la giusta programmazione, la creazione di strutture solide come, ad esempio, un buon settore giovanile, senza il giusto coinvolgimento da parte della città, le piccole realtà sono destinate a ‘faticare’: ecco perché è importante scendere in campo in prima linea. Non è un caso che stanno nascendo tantissime iniziative come la nostra tra le quali cito, ad esempio, le esperienze di Modena ed Ancona”.

Non solo controllo, dunque, ma cerca di far riavvicinare, coinvolgendoli direttamente, coloro che hanno deciso di ‘allontanarsi’ dal calcio cittadino. E qui a Torre, non sono pochi quelli che, dopo quanto è successo nell’ultimo decennio e, in particolare dopo il fallimento del 2001, hanno deciso di chiudere con il Savoia.

L’ultima battuta di Cucciniello riguarda più da vicino l’organo di controllo che avrà il non semplice ruolo di ‘vigilare’ sui movimenti della società.

“Bisognerà sempre stare con gli occhi aperti e controllare tutto: basta un attimo per rompere un equilibrio già di per sé precario che può portare al dissesto. E’ necessario affidare il ‘controllo’ a persone preparate visto che nel mondo del calcio si nascondono tante possibilità di ‘manfrine’ e ad un occhio poco attento cose che all’apparenza possono sembrare normali nascondono invece ben altro. Ci vuole, inoltre, una struttura societaria solida, che si basi su certezze di entrate e risorse economiche anche per il futuro e accettare anche progetti a lungo termine senza voler tutto e subito. Noi, ad esempio, abbiamo sposato l’obiettivo della salvezza tranquilla pretendendo anche un tetto sugli ingaggi: questo vuol dire vedere lontano e lavorare per un futuro solido”.

Intanto l’”Antica Passione” muove i primi passi per la sua costituzione: sulla pagina facebook ufficiale, nata ieri, è stato pubblicizzato un evento dal titolo “dibattito pubblico” che si terrà domani, a partire dalle 18:30, presso “I Love Birra”, in Via Marconi.