L’Akragas perde ancora: bianchi in fuga.
Fa festa il Savoia. Battuto anche l’Agropoli: decide Terracciano all’82’. Maiellaro e Viglietti migliori in campo. Bianchi a +9 sull’Akragas battuto in casa dalla Cavese di Claudio De Rosa. Il Giraud fa festa. Feola: “Non è ancora finita”. Pirozzi: “Complimenti al Savoia, ma oggi meritavamo di più”. Terracciano: “Vietato rilassarsi”.
di Nello Sorrentino
Torre Annunziata – Savoia batte Agropoli uno a zero. Questo il verdetto del Giraud al termine di una gara ben disputata dagli ospiti che a più riprese hanno spaventato il Savoia. C’è voluto un Maiellaro super e un pizzico di fortuna, oggi, per battere un coriaceo Agropoli giunto al Giraud col chiaro intento di fare bella figura al cospetto della prima della classe. Non è bastata però agli uomini di Pirozzi un’ottima prestazione per conquistare punti al Giraud dove tutti, fino ad oggi, hanno dovuto cedere il passo. Stesso destino per l’Agropoli abbattuto da una rete di Terracciano che ha mandato in delirio il Giraud di Torre Annunziata, già carico per la notizia del vantaggio della Cavese ad Agrigento. Merito del Savoia quello di averci creduto fino alla fine e di aver lottato con caparbietà per la conquista dell’intera posta in palio.
LE FORMAZIONI – Savoia senza Scarpa, squalificato, e Petricciuolo, reduce dall’esperienza con la Rappresentativa di Serie D. Al loro posto Feola manda in campo, rispettivamente, Longo e Criscuolo. Il tecnico oplontino conferma il solito modulo e si affida ai seguenti undici: Maiellaro; Viglietti, Terracciano, Stendardo e Criscuolo in difesa; Gargiulo e De Liguori a centrocampo; Longo, Esposito e Tiscione a supporto di Meloni. Nessun timore reverenziale per l’Agropoli di Pirozzi che al Giraud si presenta con un offensivo 4-3-3 così composto: Carezza, Guarro, Scognamiglio, Panini, Amendola, D'Attilio, Platone, Giraldi, Sosero, Tarallo, D'Avanzo. Tanti gli ex in campo: Scognamiglio, Gilardi, Guarro nelle fila dell’Agropoli, Carotenuto tra i bianchi.
IL PRIMO TEMPO – La gara regala subito grosse emozioni. Al 5’ Viglietti cerca e trova Longo in area il quale, favorito da un intervento scomposto di Papini, prova il pallonetto ma senza successo. La risposta degli ospiti non tarda ad arrivare: al 9’ è proprio Papini a provare la botta dalla lunga distanza, palla abbondantemente a lato. La squadra di Pirozzi è ben disposta in campo e il Savoia fatica non poco a creare azioni pericolose. Al 12’, però, i bianchi si riaffacciano dalle parti di Carezza: azione sull’asse Esposito-Meloni, diagonale di quest’ultimo e palla facile preda dell’estremo difensore salernitano. Ancora Savoia al minuto venti: pallone recuperato da Esposito, apertura per Viglietti e cross di quest’ultimo per Longo la cui girata, però, non sorprende l’estremo difensore salernitano. La partita è avvicente, le squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca del gol. Al 21’ tiro improvviso dai venti metri di D’Avanzo che per poco non beffa Maiellaro che in tuffo devia in angolo. A metà tempo Tiscione prova a beffare Carezza direttamente da calcio di punizione senza successo. Al 34’ l’occasione più pericolosa per gli ospiti capita sui piedi di Sosero che all’altezza dell’area piccola, a tu per tu con Maiellaro, si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore torrese in uscita disperata. Non è da meno il suo collega salernitano che al 37’ e al 38’ deve compiere due interventi su Meloni negando all’attaccante sardo la gioia della rete. Dopo due minuti di recupero la prima frazione si conclude sul risultato di 0-0.
Del Sorbo e Terracciano in azione. FOTO CAROTENUTO.
LA RIPRESA – La ripresa si apre con un’azione del Savoia: al 3’ lancio dalle retrovie di Criscuolo che pesca Tiscione sul filo del fuorigioco, corss arretrato del numero sette oplontino per De Liguori che però sbaglia l’impatto con il pallone e manda a lato. Al 13’ perfetto schema su calcio di punizione dell’Agropoli che si conclude con un colpo di testa di Nino Guarro che impegna severamente Maiellaro il quale d’istinto si salva in corner. Feola manda in campo Del Sorbo per Meloni, e, dopo poco, Bizzarro per Longo. Pirozzi, invece, getta nella mischia Capozzoli in virtù di Sosero. Al 23’ è proprio Capozzoli a farsi notare con un diagonale che però finisce ben lontano dalla porta di Maiellaro. Col passare dei minuti l’Agropoli sembra prendere il sopravvento nella zona nevralgica del campo, e al 26’ solo l’ennesimo miracolo di Maiellaro nega la gioia del gol a Tarallo al termine di un’azione di contropiede degli ospiti imbeccati involontariamente da Bizzarro. Al 32’ gli ospiti passano in vantaggio ma l’arbitro annulla il sig. Detta di Mantova vede una spinta di Scognamiglio su Terracciano prima del colpo di testa vincente del difensore salernitano. Nell’occasione vibranti proteste degli ospiti che, qualche minuto dopo, capitolano.
IL GOL VITTORIA – Il Savoia getta il cuore oltre l’ostacolo e va alla disperata ricerca del vantaggio. Da Agrigento arrivano notizie positive e i bianchi consapevoli di poter allungare ancora sulla diretta concorrente per la promozione trovano lo spunto vincente. Minuto trentotto, calcio d’angolo di Bizzarro, palla che finisce sul palo e poi sul ginocchio di Terracciano che fortunosamente batte Carezza. Esplode di gioia il Giraud: il gol del numero quattro torrese ha il buon sapore della vittoria che arriva ufficialmente qualche minuto dopo e dopo i quattro di extra time concessi dall’arbitro.
Terracciano a fine gara. FOTO CAROTENUTO.
LA FESTA – Fanno festa i circa tremila del Giraud: la vittoria odierna, l’undicesima in casa permette al Savoia di allungare ulteriormente sull’Akragas, sconfitta in casa dalla Cavese. En-plein per quel che concerne i derby, aspettando proprio Cavese-Savoia, in programma domenica prossima al “Simonetta Lamberti” di Cava De’ Tirreni.
SCARPA CAPO ULTRA – Non solo capitano in campo. Francesco Scarpa, assente per squalifica, ha assistito al match in curva, insieme ai tifosi e a larghi tratti ha “guidato” la curva lanciando i cori col megafono. Un gesto che dimostra ulteriormente ll’incredibile attaccamento alla maglia di colui che è destinato a rimanere nei cuori di ogni tifoso bianco-scudato.
Francesco Scarpa in curva. FOTO CAROTENUTO.