Piano A o piano B, il calcio a Torre Annunziata sembra voler ripartire. Ce lo conferma una storica bandiera del Savoia, il ds Felicio Ferraro.
Eppur si muove, parafrasando l’ormai nota affermazione del grande Galileo Galilei. Se difatti, fino a poche settimane fa, ci si era ormai rassegnati ad una sorta di anno sabbatico per il Savoia, le speranze di rivedere gli oplontini ricalcare nuovamente il rettangolo verde del Giraud, si sono trasformate in una possibilità non troppo lontana dal divenire concreta. A confermarcelo, il ds, torrese doc, Felicio Ferraro, raggiunto telefonicamente dalla nostra Redazione:”Confermo che la possibilità che il titolo del Giugliano si trasferisca a Torre Annunziata e non più a Casoria, è molto concreta ma per saperlo con esattezza, occorrerà aspettare il 25/26 Agosto, quando l’assemblea dei soci, si riunirà per eleggere il nuovo presidente (Pellerone) e sfiduciare, molto probabilmente, Franceschini, il quale ha commesso una irregolarità perché si è attribuito il titolo di massimo dirigente senza che vi sia l’avallo ovvero le firme degli altri soci”.
Si era parlato, in alternativa, anche di un’altra possibilità ovvero quella di ripartire con una società composta da torresi, tra cui I fratelli Schettino, il padre di Ciro Immobile e la Zeus. Ce lo conferma?
Si, quello costituisce il piano b, nel caso in cui non si verificasse l’ipotesi prima esposta. Si partirebbe, dalla Prima o Seconda Categoria con la Zeus a fare da sponsor tecnico. In ogni caso, i torresi che hai prima menzionato, potrebbero anche valutare l’ipotesi di poter far parte della società di Pellerone, dopo che si sarà tenuta la riunione decisiva della settimana prossima.
Quello di Pellerone sarebbe un progetto importante oppure, si costruirebbe una squadra in tono minore?
Il progetto di Franceschini che aveva affermato di voler portare il titolo a Casoria perché non aveva grosse disponibilità economiche per poter fare calcio in una piazza come Torre Annunziata, è molto diverso da quello che metterebbero in piedi Pellerone e i suoi soci, i quali costruirebbero una squadra importante che sia consona al blasone dei bianchi.