Parla il capocannoniere del campionato, l’attaccante messinese, Antonio Cannavò. Tanti gli argomenti trattati con lui: dalla prossima sfida con il Savoia, a quella, in programma tra due settimane, contro la capolista Palermo…
I bianchi, saranno chiamati domani a vincere per azzerare il mezzo passo falso di Roccella, ma non sarà facile, considerata la qualità dell’avversaria che si troveranno di fronte.
Con trentotto punti, gli agrigentini sono attualmente sesti, ad un punto dall’ultima posizione utile per disputare i play-off, occupata dall’Acireale, e possono contare su un attacco prolifico, andato in rete in trentadue circostanze (appena due reti in meno del Savoia) che ha nel fantasista Roberto Convitto (9 sigilli) e l’attuale capocannoniere del girone con 13 centri, Antonio Cannavò, le due bocche di fuoco principali.
La squadra di mister Campanella gioca senza dubbio un buon calcio, con tanti elementi interessanti che si stanno mettendo in mostra, tra cui gli stranieri Adeyemo e Diaby. In avanti, i gialloblù si schierano con un tridente composto dall’ ivoriano Adeyemo, sulla destra, dal talentuoso Convitto, sulla sinistra, destro di piede ma che viene solitamente schierato su quella corsia per far sì che possa provare la sua giocata caratteristica, ovvero quella di accentrarsi improvvisamente per provare il tiro oppure dialogare con il centravanti Cannavo’, per provare a penetrare nell’area di rigore avversaria. Proprio questo gioco votato all’attacco, ha consentito al bomber messinese di salire sul gradino più alto del podio alla sua seconda stagione in D, dopo l’esperienza di Palazzolo. Abbiamo ascoltato proprio lui, che pero’, causa infortunio, resta in dubbio per domani.
Sei l’attuale capocannoniere del girone I, con ben 13 reti ed hai raggiunto il tuo record personale in D, alla tua seconda esperienza in questa categoria così ostica. Stai, insomma, dimostrando di poter ben figurare anche in un campionato dal quoziente di difficoltà più elevato, dopo le trentuno reti siglate l’anno scorso, in Eccellenza…
Si, stiamo disputando davvero un ottimo campionato, ma è merito di tutta la squadra che si fa in quattro per far sì che i nostri attaccanti possano esprimersi al meglio. È vero che è il reparto offensivo a finalizzare ma chi fa il lavoro maggiore sono la difesa ed il centrocampo.
Convitto e Adeyemo, con le loro giocate, ti facilitano molto il compito, in tal senso. Quanto sono importanti i loro movimenti sul fronte offensivo?
E’ una fortuna averli come compagni di reparto. Per ciò che concerne Convitto, in particolare, posso affermare che è un calciatore di grande livello e molte reti che ho realizzato, sono state possibili grazie alle sue giocate. Spero che possa raggiungere il professionismo al più presto, perché lo merita.
Quali sono le tue caratteristiche principali?
Gioco al centro dell’attacco, cercando di fare quanti più goal possibili.
Domenica sei ritornato al goal, con una tripletta scaccia-crisi. Nel corso delle tue esultanze, sei stato un po’ polemico nei confronti della tua tifoseria. Come mai?
Non l’ho vissuto assolutamente come periodo di crisi perché riesco ad essere tranquillo e sereno, anche quando il goal non arriva. La fortuna di questo sport, tra l’altro, è che subito dopo una partita storta, hai la possibilità di riscattarti. La piazza di Licata, mi conosce bene; mi ha sin dal principio accolto alla grande, facendomi sentire a casa e per questo, gliene sono grato ma non volevo essere assolutamente polemico. Non ce l’avevo con nessuno, ma solo con qualche pseudo-tifoso capace solo di criticare, quando invece dovrebbe solo applaudire questa squadra per quello che è stato in grado di fare, sin qui. Diciamo pure che tra me e la piazza, dopo tre anni, c’è un rapporto di odio e amore, proprio come tra marito e moglie. Ci possono essere delle incomprensioni ma poi, tutto si chiarisce e ritorna il sereno.
Domani affronterete il Savoia, squadra che non vuole fallire l’appuntamento con la vittoria, per provare a mantenere ancora vivo il torneo. Che gara ti aspetti?
Domani, ci aspettiamo sicuramente una gara agguerrita. Loro saranno in cerca di punti dopo il pari di domenica scorsa. Venderemo, comunque, cara la pelle per cercare di portare a casa, punti importanti e di proseguire il nostro positivo cammino ma, ripeto, sarà durissima perché dispongono di calciatori davvero importanti.
Chi ti ha impressionato di più tra Palermo e Savoia, e chi pensi sai favorita per la vittoria finale?
Non ho avuto modo di affrontarle da avversario perché prima delle due gare di andata, ero stato squalificato per tre gare, ma guardando i filmati delle gare da loro disputate, mi hanno impressionato entrambe; sono due squadre veramente forti, che meriterebbero di salire in serie C, però credo che alla fine la spunterà il Palermo che tra l’altro, a Dicembre, ha inviato alle avversarie un segnale forte, prendendo un calciatore come Floriano.
Quali sono invece, i tuoi obiettivi personali come calciatore, nel prossimo futuro?Punti a compiere il salto di categoria?
L’anno prossimo, si vedrà. Intanto, mancano ancora undici gare al termine dei giochi e dobbiamo lottare per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati. Sul salto di categoria, beh farebbe piacere se ciò avvenisse, ma al momento penso solo al Licata, a questo campionato ed alla mia squadra.
Passiamo, adesso, al fanta-mercato. Cosa pensi della piazza di Torre Annunziata? Ti piacerebbe indossare, un giorno, la maglia bianca?
La piazza di Torre Annunziata, e’ importantissima ed ha fame di calcio, come del resto anche quella di Licata ed altre facenti parte di questo girone. Certo, dunque, che mi farebbe piacere indossare quella casacca, avere la possibilità di misurarmi in piazze così importanti…
Si vocifera che siccome la tifoseria del Palermo è legata da un gemellaggio con quella del Licata, non ci sarà tanta “foga agonistica” da parte vostra, tra due settimane. Vuoi smentire, pubblicamente, queste voci?
A noi fa piacere che tra le due tifoserie ci sia rispetto, ma queste voci sono assolutamente infondate. Noi ci impegneremo, come sempre, cercando di fare la nostra partita per raccogliere punti. Dunque, ti ripeto, le voci che circolano, sono ingenerose perche’ fino ad oggi, nessuno ci ha regalato nulla per cui, faremo lo stesso con gli altri. Allo stesso tempo, però, rispettiamo il Palermo per l’importanza della piazza e per la forza della squadra e auguro loro, di raggiungere al più presto i palcoscenici che meritano.