E viene ancora una volta ritrasmesso un film già visto: per colpa di pochi, pagano tutti. Dopo l’ennesima multa, la società ha ancora una volta manifestato tutto il proprio legittimo è giustificato scoramento. I messaggi lanciati già alcuni mesi fa, non hanno alcun effetto e gli atti di intemperanza si sono puntualmente ripetuti. Verrebbe a questo punto da pensare che c’è qualcuno che non rema nella stessa direzione per provare di nuovo a fare grande il Savoia e che a questi colori non vuole realmente bene.
Eppure questa proprietà, con enormi sacrifici e con evidenti difficoltà logistiche dovute alla mancata disponibilità del Giraud, ha costruito una squadra competitiva e sta mantenendo fede alla promesse con grande professionalità.
Dopo l’ennesimo episodio di intolleranza, non si può dunque non dare torto alla società ed esimersi dal comprendere i suoi comunicati che trasudano delusione. Si credeva che tanti anni di sofferenza nelle categorie inferiori, avrebbero insegnato qualcosa; invece cambia il regista ma la musica è sempre la stessa.
Il calcio, si può dire senza alcun tipo di problema, non è altro se non lo specchio della città; un semplice sport, è vero, ma che purtroppo mette in evidenza i problemi piuttosto evidenti che si annidano nel tessuto sociale cittadino.
Alcune città limitrofe sarebbero da prendere come esempio, infatti ad una ripresa sociale ed economica seppur lenta, è corrisposta anche una rinascita calcistica. I tifosi hanno imparato a remare nella stessa direzione di tutte le componenti ed ecco che i risultati sono arrivati.
Se tutto ciò non dovesse accadere anche a Torre Annunziata, continueranno soltanto a perdersi treni importanti, finchè non passeranno più e si continuerà nelle categorie regionali, senza più la speranza di poter ambire a quelle categorie che hanno portato cosi tanto lustro in passato.